#2 Perché alla fine ci ritroviamo sempre a fare il tifo per i villains?
Questo è un vero e proprio mistero. Uccidono, mietono vittime ovunque e sono davvero tanto antipatici, eppure sono affascinanti, sono misteriosi, cupi e molto spesso nascondono una storia passata di grandi sofferenza e immenso dolore che continuano a portarsi dentro.
Forse ci sentiamo un po’ come loro, a volte siamo isolati, abbiamo paura di affezionarci e rimaniamo delusi principalmente da noi stessi.
Per colmare questo infinito vuoto si trasformano in creature incontrollabili e la loro forza deriva proprio dalla loro rabbia, dalla loro sete di vendetta.
Niente riesce a fermarli, niente eccetto il più nobile dei sentimenti, l’amore. Cambiano solo conoscendo l’amore della loro vita che non fa altro che accettarli e comprenderli, dandogli spazio e tempo per essere se stessi.
Abbiamo visto cambiare persino Tremotino, ma la sua storia e il suo dolore sono sempre stati di più, di più di tutto, anche dell’amore per suo figlio.
Eppure Belle è riuscita a cambiarlo, anche se non del tutto, ma ogni suo passo è ormai legato indissolubilmente all’affetto che prova verso questa ragazza.
Ed a proposito di villains che hanno scelto la misericordiosa strada della redenzione, una domanda da rivolgere agli autori sorge spontanea:
#3 Perché Regina è destinata sempre e comunque a perdere l’amore della sua vita? Non vogliamo proprio dargliela una gioia ogni tanto?
E quando pensi che finalmente Regina avrà una gioia…
ti stai sbagliando!
È la più affascinante (sia nella versione buona che in quella cattiva), la più intelligente, il personaggio che darebbe la vita per salvare anche solo uno degli abitanti di Storybrooke, per non parlare della maestosa interpretazione che ne fa Lana Parrilla (che solo per questo dovrebbe ricevere un Oscar!)!
Nonostante questo viene maltrattata da ben sei anni senza ricevere neanche un piccolo premio, certo, si è innamorata tante volte, nulla toglie che non possa innamorarsi anche in futuro, è vero, ma questa povera creatura angelica adesso ha anche paura di provarci, e nessuno potrebbe biasimarla.
Vi prego, autori, date una gioia (e un Oscar) a questa donna!