Once Upon a Time è una Serie fantasy andata in onda per la prima volta nel 2011 sulla ABC. La settima e ultima stagione è attualmente in pausa invernale e riprenderà con la seconda parte il 14 marzo.
La Serie nasce come trasposizione in chiave moderna di fiabe della tradizione (pensiamo a Biancaneve e i sette nani e Cenerentola); con il tempo, però, inserisce anche personaggi tratti da leggende (come il ciclo arturiano) e da opere letterarie (Lo stano caso del dottor Jeckyll e del signor Hyde). Proprio questa contaminazione ha portato alcuni fan a lamentarsi della Serie che, nonostante questi inserimenti, appare ripetitiva e, in parte, snaturata.
La storia di Once Upon a Time si apre con la protagonista, Emma Swan, che, ignara dei suoi poteri e della sua vera natura, deve compiere un percorso di crescita. Il suo viaggio dell’eroe la porterà a rompere una maledizione e a diventare la Salvatrice. Emma riuscirà a raggiungere questa consapevolezza grazie a Henry, il figlio che aveva dato in adozione dieci anni prima e con cui non aveva mai avuto rapporti.
Con la settima stagione, che ripropone una storia speculare a quella delle origini, si è tentato di ritornare allo splendore di un tempo.
Un Henry ormai adulto è il protagonista di questa ultima stagione. Anche lui è vittima di una maledizione che lo porta a non ricordare la sua vera identità e nemmeno di avere una figlia, Lucy. È proprio lei che deve aiutarlo ad arrivare a una nuova consapevolezza di sé e a salvare tutti gli altri personaggi delle fiabe, intrappolati in un mondo a loro estraneo. È disarmante vedere Henry in queste vesti di uomo adulto che non crede nella magia. Lui è sempre stato simbolo indiscusso della fede più limpida e della forza dei sogni. È sempre stato il primo a cercare di vedere il meglio nelle persone, in primis nella madre adottiva Regina e poi nel nonno Rumpelstiltskin.
Al di là degli incantesimi e delle sfere di fuoco, che possono essere utili per sconfiggere i nemici che Once Upon a Time pone lungo il cammino degli eroi, il potere più grande, che è fondamentale possedere nella Serie, è proprio la fede. Emma, che ha fede in Henry, riesce a spezzare la maledizione che ha portato tutti i personaggi delle fiabe a Storybrooke; Charming e Snow, che hanno fede nell’amore vero che vince su tutto, riescono a superare ogni ostacolo; Henry, che ha fede nella bontà di Regina, l’aiuta a cambiare.
Quando guardiamo Once Upon a Time noi torniamo un po’ bambini, pronti a sospendere ogni incredulità. La bellezza della Serie risiede nella sua capacità di trasportarci in un mondo magico che ci fa rivivere la fanciullezza in maniera genuina.
Non credo sia un caso che in Once Upon a Time l’aiutante dell’eroe, per usare le parole di Propp, sia sempre un bambino. L’infanzia è l’età in cui siamo più ingenui e puri, fiduciosi verso il mondo e felici per tutto quello che può offrire. La forza dei bambini è la loro apertura verso ogni tipo di esperienza, la loro positività e, in molti casi, la loro incoscienza. Sono i bambini che credono nei mostri, nelle favole e nella magia. Sono ancora incontaminati da una realtà troppo grigia per le loro anime a colori.
Chiaramente, ci sono dei pericoli da cui guardarsi, antagonisti spietati da sconfiggere e perdite importanti da metabolizzare. Però, con la giusta guida, il bambino trova la forza di andare avanti e anzi, spesso è colui che offre maggior supporto agli adulti che lo circondano. Guardare una Serie Tv in cui si sa che il lieto fine arriverà per tutti, prima o poi, è una boccata d’aria fresca. Lo spettatore può rilassarsi momentaneamente, tra un thriller e un drama, e godersi la storia, gioendo nel vedere i propri eroi d’infanzia trasformati in personaggi in carne e ossa.
Il successo della prima stagione di Once Upon a Time è dipeso sicuramente dall’originalità della scelta di mettere in scena delle fiabe in chiave moderna. Ricordo che ogni puntata era una sorpresa: chi sarà Cenerentola? Troveremo Pinocchio, il grillo parlante e Geppetto? Vedere, poi, una Biancaneve coraggiosa e fuorilegge è stata davvero una piacevole novità.
Ogni episodio era atteso con fremito, per scoprire in che modo gli autori avrebbero adattato le nostre storie più amate.
Per di più, spesso i riferimenti della Serie erano proprio ai film Disney, che godono di maggior fama rispetto ai racconti originali. È stato emozionante poter fare un confronto diretto con i film d’animazione della nostra infanzia, sicuramente ancora ben impressi nelle nostre mente di appassionati, e i vari episodi della Serie Tv.
Non credo di sbagliare se dico che tutti noi abbiamo atteso con ansia il bacio del vero amore tra Snow e Charming. Ci chiedevamo: sarà diverso dal cartone, meno emozionante? Credo di poter affermare che non siamo rimasti delusi (complice lo Snow White and Prince Charming Love Theme). Per non parlare del rapporto tra Rumpelstiltskin (la Bestia) e Belle, che formano una delle coppie più amate della Serie. La bambina che è in me, che guardava ogni giorno la cassetta de La Bella e la Bestia, è rimasta estasiata dalla scena ballo tra i due. La Serie ha infatti riproposto il momento iconico del cartone in maniera esemplare, con tanto di vestiti riprodotti per l’occasione.
La nostra parte infantile ci ha spinto ad iniziare Once Upon a Time, gli intrecci della trama e i personaggi ci hanno fatto proseguire lungo il corso delle varie stagioni.
Forse è per questo che nonostante i cali e le critiche, che molti muovono alla Serie, sembra impossibile lasciarla andare serenamente. La forza dei legami familiari, l’esistenza del vero amore, i sacrifici che si è disposti a compiere per preservare le persone amate sono messaggi destinati a un vasto pubblico, che include anche i bambini di oggi. E tutti sappiamo quanto ci sia ancora bisogno di bambini che facciano i bambini, con la loro spontaneità e innocenza, e non adulti in miniatura.
Once Upon a Time affonda le sue radici vitali nel nostro inconscio infantile; ha la sua forza nel potere che ha di portare a galla i nostri desideri e i sogni più nascosti. Anche la persona più cinica ritrova un po’ di romanticismo dopo la reunion di due personaggi tenuti lontani da avversità, o la redenzione di un cattivo per amore. Dopotutto non è un male che, di tanto in tanto, venga ricordato anche a noi adulti che:
chi sogna e spera fermamente dimentica il presente e il sogno realtà diverrà.