Il One Piece firmato da Netflix è la dimostrazione che un live action basato su un anime non deve tramutarsi necessariamente nella fiera del trash. Azione, design e approfondimento dei personaggi hanno concorso a realizzare una serie tv in grado di onorare l’anime shonen più famoso al mondo. Lo show di Toei Animation presenta tutte le caratteristiche sopramenzionate in modo estremo. Costruire dunque un live action che le ricalca passo passo sarebbe stato non solo rischioso ma anche forzato rispetto al medium utilizzato. In qualche modo, invece, gli showrunner di One Piece sono riusciti a mettere insieme una serie ben realizzata, che bilancia tutti gli elementi dell’anime adattandoli al formato seriale. Ma la sfida è appena iniziata e la seconda stagione porterà la ciurma di Rufy oltre l’East Blue, lì dove il viaggio si fa serio e difficile.
Con la prima stagione che copre tutto l’East Blue, la seconda stagione in produzione non andrà a coprire la saga di Alabasta, fermandosi un po’ prima. Come annunciato sui social, infatti, i prossimi archi a essere adattati saranno Whiskey Peak, Little Garden e Drum Island. Tutti preludi allo scontro che vedrà protagonista Rufy contro Crocodile, uno dei migliori villain dell’intero anime. E anche se quello scontro non vedrà la luce molto presto, ci attendono in ogni caso alcuni combattimenti straordinari che la seconda stagione di One Piece avrà l’onere di portare nel live action. Come il combattimento tra Zoro e cento membri della Baroque Works, sull’isola di Whiskey Peak. È un momento fantastico che il One Piece di Netflix non può permettersi di saltare, ma tradurlo in live-action si rivelerà molto difficile.
Facciamo un piccolo viaggio nel passato e ripercorriamo alcuni dei combattimenti più significativi che la seconda stagione di One Piece dovrà trovare il modo di adattare nel migliore dei modi.
1) Luffy contro Smoker
Prima di avventurarsi oltre le Reverse Mountain e lasciare definitivamente il familiare mare dell’East Blue, la ciurma di Luffy ha ancora una tappa sulla mappa da raggiungere. Il gruppo arriva infatti a Loguetown, città famosa sia come luogo di nascita che di esecuzione del Re dei Pirati, Gol D. Roger. Qui è dove tutto ha avuto inizio. Dove la grande era dei pirati ha preso avvio grazie al sogno condiviso di un singolo uomo e all’eredità che questi ha lasciato alla sua morte. Impossibile dunque per Luffy non fermarsi a rendere omaggio, lui che desidera seguire le orme di Roger e diventare il prossimo Re dei Pirati. Tuttavia, la presenza della Marina, in particolare di Smoker, complica la situazione.
Il capitano ha il compito di catturare i pirati che fanno tappa a Loguetown e ha un’ossessione particolare per Luffy, riconoscendolo come una minaccia crescente.
L’incontro tra i due inizia in modo inaspettato. Luffy è affascinato dal patibolo dove Roger è stato giustiziato e viene sorpreso da Smoker. Dopo il successo dello scontro contro Arlong (la prima stagione del live action sul catalogo Netflix è disponibile qui), il nostro pirata si sente forse un po’ troppo sicuro di sé. Così sicuro da sottovalutare i poteri di Smoker che ha mangiato il frutto Fumo Fumo. Per la prima volta, Luffy si trova in difficoltà, poiché i suoi attacchi fisici non funzionano contro il corpo fatto di fumo del marine. Smoker dimostra una notevole superiorità tecnica e strategica, sfruttando la sua intangibilità per bloccare il pirata in diverse occasioni. Il potere di Smoker dimostra ancora tutta l’ingenuità di Luffy e del lungo percorso che lo aspetta per poter diventare l’Imperatore che è oggi.
Il momento culminante dello scontro arriva poi con un colpo di scena. Quando Luffy è sul punto di essere sconfitto, interviene Monkey D. Dragon, una figura misteriosa e potente che si scoprirà molto tempo dopo essere il padre del protagonista. Dragon si presenta come un alleato inatteso e riesce a fermare Smoker con facilità, usando un potere sconosciuto che sembra in grado di manipolare il vento e il clima, creando una tempesta che permette a Luffy e alla ciurma di fuggire da Loguetown.
L’intervento di Dragon è provvidenziale ma non solo. Si tratta di uno dei primi indizi seminati da Eichiro Oda sulle connessioni familiari di Luffy e sul mistero che avvolge il personaggio di Dragon. Uno dei rivoluzionari più pericolosi e ricercati al mondo.
2) Zoro contro gli agenti della Baroque Works
Dopo essere stati accolti dagli abitanti di Whiskey Peak con una grande festa, i membri della ciurma si addormentano esausti. In realtà non sanno che si tratta di una trappola per orchestrata da parte degli agenti della Baroque Works, nascosti tra gli abitanti. Il loro piano è quello di catturare e uccidere Luffy e la sua ciurma, per riscuotere la taglia sulle loro testa. Ma non hanno fatto bene i conti e si sono dimenticati di uno spadaccino tanto temibile quanto formidabile. Zoro, però, che si era insospettito, resta all’erta e si accorge del piano. Decide quindi di prendere in mano la situazione e affrontare gli abitanti che si sono rivelati loro nemici.
Zoro, completamente da solo, affronta un’intera schiera di agenti della Baroque Works, dimostrando la sua incredibile abilità con le spade. Nonostante i nemici siano numerosi e ben addestrati, Zoro li affronta con una sicurezza e una forza fuori dal comune, esibendo anche mosse spettacolari come le sue tecniche a tre spade, tra cui la famosa “Oni Giri” e “Tora Gari”. Lo scontro a Whiskey Peak sottolinea le intenzioni della Baroque Works e introduce il pubblico all’organizzazione criminale e a chi li comanda, che diventerà centrale nella saga successiva. Si tratta inoltre della prima volta, dopo la sconfitta contro Mihawk, in cui rendiamo veramente conto della potenza di Zoro e della sua determinazione a voler diventare il miglior spadaccino del mondo.
Lo scontro non sarà semplice da rendere nel live action di One Piece. Dato che richiederà, come ci aspettiamo, tantissimo impegno sia da parte di Mackenyu che dagli stuntman che verranno sicuramente coinvolti.
Lo scontro contro i quasi cento uomini della Baroque Works è lungo, estenuante oltre che complesso. Richiede tanta coreografia e pratica ma se fatto bene promette di rivelarsi uno dei combattimenti più belli della seconda stagione del live action di One Piece. Lasciatosi alle spalle l’East Blue, la ciurma di Luffy parte con tanta speranza e ambizione, ognuno di loro desideroso di realizzare il proprio sogno. Quello che li aspetta però è un percorso di crescita ed evoluzione che continua ancora oggi e il cui inizio coincide proprio con la saga di Whiskey Peak.