3) Zoro contro Lufy
Lo scontro tra Zoro e Luffy a Whiskey Peak nasce tutto da un malinteso. Anche abbastanza comico. Zoro si è svegliato in tempo, ha capito la trappola e ha affrontato da solo centinaia di membri della Baroque Works, Tutto da solo. Qualcuno potrebbe aspettarsi un grazie o un riconoscimento da parte del proprio capitano. E invece quel poveretto di Zoro non solo viene accusato di tradimento ma inizia anche a prenderle da Luffy. Convinto che lo spadaccino se la sia presa con i loro ospiti. Luffy inizia a pestarlo di santa ragione. Nessuno dei due, ovviamente, è realmente motivato dal fare del male all’altro. Sono solo due persone molto testarde che vogliono avere ragione.
Il malinteso fa sì che Luffy non ascolti le spiegazioni di Zoro e, convinto che quest’ultimo abbia attaccato persone indifese, decide di fermarlo.
Entrambi non si risparmiano. Luffy utilizza la sua abilità di gomma grazie al frutto del diavolo che ha mangiato da piccolo, mentre Zoro risponde con le sue abilità da spadaccino a tre spade, mostrando la sua incredibile resistenza e agilità. Nella sensatezza narrativa questo scontro non serve poi a moltissimo, salvo quello di capire un po’ meglio le posizioni dei personaggi e la loro determinazione nel vincere una sfida. La battaglia, poi, per quanto comica, evidenzia le differenze tra i loro stili di combattimento. Luffy è impulsivo e diretto, mentre Zoro si muove in modo più calcolato e preciso, mirando a punti specifici. Anche se non stanno combattendo al massimo delle loro capacità, ciascuno dei due cerca comunque di prevalere, dimostrando l’equilibrio di forze tra loro.
Di base, però, la scena serve da parentesi comica tra scontri più seri, mostrando il lato spensierato della ciurma e preparando il terreno per i conflitti più intensi della Baroque Works che arriveranno in seguito. Alla fine, il combattimento tra Luffy e Zoro a Whiskey Peak è un momento che mostra l’umanità, la forza e il carattere dei protagonisti, rafforzando il legame della ciurma. Ci saranno momenti ben più difficili all’orizzonte che mineranno l’unità del gruppo e porteranno a una spaccatura interna. Mai nel caso di Zoro, però. Lo spadaccino nonché braccio destro di Luffy rimane e rimarrà sempre il più fedele membro della ciurma, disposto a uccidere per il suo capitano e a sacrificarsi senza battere ciglio. Come avverrà, per esempio, durante uno dei momenti più iconici della saga di Thriller Bark.