5) L’accoppiata Saitama-Genos
Già dalla seconda puntata facciamo la conoscenza anche di un altro personaggio principale: il cyborg Genos. Quest’ultimo si rende conto fin da subito dell’immane potenza di Saitama e chiede di poter diventare suo allievo. Il fatto che Saitama accetti la proposta con noncuranza rende la relazione maestro-discepolo inizialmente bizzarra. I due personaggi sono spesso opposti per quanto riguarda atteggiamento e comportamento: uno è strategico l’altro impulsivo, uno persegue un determinato obiettivo l’altro vive alla giornata, uno ha i capelli e l’altro no. Un legame apparentemente azzardato e che sarà per questo in continuo cambiamento, soggetto a evoluzioni, crisi e ribaltamenti.
6) L’ironia
Il costante utilizzo dell’ironia, dalla caratterizzazione dei personaggi ai dialoghi, rende One-Punch Man ancora più godibile. L’intera struttura si basa infatti su una caricatura: un eroe che è addirittura diventato troppo forte per i suoi avversari, quasi più in cerca di qualcuno contro cui perdere piuttosto che di un nemico da battere.
L’ironia è quella che possiamo chiamare la vera protagonista ed è resa ancora più affascinante dal fatto che essa assuma anche toni amari, rendendo davvero labile il confine tra comicità e drammaticità. La verità viene spesso a galla celatamente, nascosta sotto il velo della battuta.
È grazie alla tecnica dell’ironia che questo anime può essere visto in due maniere opposte: da una parte come puro intrattenimento, dall’altra come una riflessione, neanche troppo pacata, sul cambiare se stessi al fine di raggiungere i propri obiettivi.