7) Mumen Rider
Come non affezionarsi almeno un po’ al nostro “ciclista senza patente”? Primo della classe C, Mumen Rider incarna i valori e le virtù dell’eroe per antonomasia: umile, pieno di senso della giustizia e pronto a scendere in campo anche se consapevole della sua inevitabile sconfitta. La dedizione e il sacrificio di questo personaggio sono veramente qualcosa di unico nel suo genere.
Mumen Rider è lodevole anche per il solo fatto che non voglia essere promosso alla classe B, nonostante possa farlo, perché non si sente all’altezza. Amato da tutti, con la sua bicicletta sembra apparentemente un mero elemento di comicità. Andando avanti nella serie si rivela però sempre di più come centro della serietà, dell’emozione e della tragicità.
8) L’hype
L’hype non si spiega, l’hype si vive… e il modo migliore per farne esperienza è gettarsi nella visione di One-Punch Man.
L’attesa che ti crea ciascun episodio non è quantificabile. Una scorrevolezza che porta lo spettatore a divorare la serie in un paio di giorni a dir tanto. Sarà la sigla, sarà la combinazione perfetta tra serietà e divertimento, ma anche quando pensi di esserti disintossicato, ci ricadi inevitabilmente. La vista di un signore pelato per strada, magari pure vestito di giallo, fa scattare la ricerca assidua degli aggiornamenti sulla seconda stagione. Seconda stagione che, se non lo sapeste, uscirà l’anno prossimo (qui gli ultimi aggiornamenti). Sta di fatto che il binge-watching di One-Punch Man è quasi scontato, quindi non preoccupatevi: siamo tutti sulla stessa barca.