ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Only Murders in the Building 4×05!!
Non esiste nessuno così affezionato al suo volto che non accarezzi l’idea di presentarne un altro al mondo. Scriveva così il poeta spagnolo Antonio Machado, avvalorando una delle idee fondamentali su cui si basa la poetica pirandelliana. E Only Murders in the Building 4×05 è un’altra puntata pirandelliana di una stagione molto pirandelliana. Chi sono realmente i personaggi che abbiamo davanti agli occhi? Tra tutte quelle che indossano, qual è la maschera che dovremmo considerare? Attori, commedianti, controfigure, personaggi in cerca d’autore, autori in cerca di personaggi: uno, nessuno, centomila volti. Figure che si scambiano i ruoli, ruoli che diventano figure. Figuranti, soggetti, maschere: tutti pronti per il palcoscenico.
Il tema del doppio sta diventando un richiamo sempre più pressante in questa quarta stagione di Only Murders in The Building.
Tra doppie piste, scambi di persona e ruoli che si sdoppiano, lo show si diverte a dimezzarsi e raddoppiarsi a seconda del caso. Il trio, nell’episodio della scorsa settimana, stava lavorando su due binari paralleli. Chi era infatti la vittima nel mirino dell’assassino? Charles o Sazz? Il dubbio sul doppio bersaglio ha prodotto finora una doppia pista da seguire e una doppia lavagna degli omicidi. Nei primi episodi di questa quarta stagione, le attenzioni dei tre podcaster si sono infatti focalizzate sull’ala Ovest dell’Arconia, considerando che la vittima del killer dovesse essere Charles. Poi la serie ha instillato il dubbio sulle reali intenzioni dell’assassino, che potrebbe aver mirato per colpire direttamente Sazz Pataki. Allora Charles, Oliver e Mabel hanno provato ad individuare i possibili nemici e i moventi più plausibili per l’omicidio della controfigura di Charles.
Il quadro non ha fatto che complicarsi, soprattutto con il cliffhanger di fine episodio della settimana scorsa. Andati a curiosare nel “Paradise“ costruito da Sazz nel posto in cui sarebbe dovuta nascere la sua Accademia per stuntman, i nostri protagonisti si sono imbattuti in Bev, la dirigente della Paramount che stava lavorando alla realizzazione del loro film. Tutti ci siamo chiesti che cosa ci facesse Bev nell’Academy di Sazz e come i due personaggi potessero essere legati. In realtà, com’era abbastanza prevedibile, Bev non è esattamente un’assassina (e non potrebbe esserlo considerando che siamo solo a metà stagione e dovremo penare un altro po’ prima di avere risposte certe).
È solo un altro personaggio che si improvvisa detective e prova a mettersi in proprio facendo domande qua e là e cercando indizi in giro. Ma perché un dirigente della Paramount dovrebbe ficcare il naso nell’omicidio di Sazz Pataki?
Perché, scopriamo in Only Murders in the Building 4×05, poco prima di morire Sazz aveva inviato un messaggio a Bev preannunciandole guai in arrivo per il film. Ciò significa che Sazz sapeva del film prima ancora di Charles e che il suo omicidio potrebbe essere legato alla sua produzione. Il mistero si infittisce, le domande senza risposta si moltiplicano e un’altra lavagna degli omicidi si aggiunge alle precedenti. Only Murders in the Building 4×05 è una puntata concitata, che serve a distogliere l’attenzione da una pista per focalizzarla su un’altra, salvo poi ribaltare tutto. Si aggiungono nuovi tasselli, ma non si eliminano i vecchi. L’episodio di questa settimana disorienta e stordisce. Vuole agitare le acque, gettare un po’ di benzina sulle piste confusionarie dei nostri protagonisti e portare il caso al suo apice di smarrimento.
Non è un caso che la parte centrale della stagione coincida con il momento di massimo scompiglio. Anche il ritmo è frenetico, con continui cambi di scenografia, sequenze rapide, dialoghi veloci, corse contro il tempo, decine di personaggi che affollano la scena.
La new entry presentata da Only Murders in the Building 4×05 è Marshall, un personaggio appena inquadrato nel primo episodio e poi completamente accantonato. È sua la voce narrante all’inizio della puntata. Si tratta dell’autore della sceneggiatura di Only Murders. Uno showrunner con la sindrome dell’impostore (conoscete gli attori che ne soffrono nella vita reale?), che per risultare credibile innanzitutto a se stesso cerca di rubare il look e la postura dei suoi colleghi più affermati. Marshall è uno sceneggiatore che se ne va in giro con baffi e barba finta. È fermamente convinto che i riconoscimenti ottenuti siano frutto di un’impostura che prima o poi verrà a galla. È l’ennesimo personaggio che cerca se stesso su un palcoscenico caotico e infernale.
Per certi versi, sembrerebbe la versione maschile di Mabel (e anche qui torna il tema del doppio). Giovane, caparbio, dotato di talento eppure terribilmente privo di fiducia in se stesso. Marshall è l’autore che ha scritto i personaggi di Oliver, Charles e Mabel. Oliver, Charles e Mabel sono i personaggi che vanno a fargli visita per torchiarlo e capire se abbia qualcosa a che fare con l’omicidio. L’autore diventa parte della storia e la storia diventa materiale a disposizione dell’autore. Ciascuno a suo modo sta interpretando un ruolo. In Only Murders in the Building 4×05, come anche negli altri episodi, il confine tra finzione e realtà si assottiglia. La televisione diventa metatelevisione e gli autori si divertono come mai avevano fatto finora a giocare con personaggi, volti, maschere, scambi di ruoli.
Ma il tema del doppio non è solo un topos narrativo piantato lì per sottolineare dicotomie e contrasti. Ha anche qualcosa a che fare con il caso da risolvere.
Ricreando verosimilmente la scena del delitto, il trio si rende conto che era quasi impossibile, per un solo uomo, compiere questo tipo di delitto. Come avrebbe fatto, infatti, l’assassino a sparare dalla Torre Ovest, uscire dall’appartamento, scendere le scale, attraversare il cortile, raggiungere l’appartamento di Charles e nascondere il corpo in una dozzina di minuti? È qui che i protagonisti si rendono conto che l’assassino potrebbe non aver agito da solo. Torna quindi il tema del doppio. Non più solo bersaglio, personaggio, movente: doppio è anche l’assassino. E quali sono le due figure che, più di ogni altro, rappresentano l’incarnazione del doppio? Ma sì, proprio loro: le sorelle Brothers.
Che siano loro le vere responsabili della morte di Sazz? E perché avrebbero dovuto uccidere la controfigura di Charles? Il cliffhanger di fine episodio potrebbe avvalorare la tesi dei nostri protagonisti. Only Murders in the Building 4×05 ci ha condotto probabilmente al momento di massima confusione. La lista dei sospettati si è allargata: Dudenoff e gli inquilini dell’ala Ovest, gli haters di Sazz, le sorelle Brothers. Ma esiste un unico filo che lega questi personaggi tra di loro? Sicuramente sì e lo scopriremo presto. Questa prima parte della quarta stagione doveva offrirci tanti tasselli sparpagliati, gettati nella baraonda generale e slegati dal quadro generale. Immaginiamo che dalla prossima puntata Charles, Oliver e Mabel inizieranno a tirare un po’ le somme e a sfilarsi dal buio nel quale pare stiano brancolando.