ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Only Murders in the Building 4×07!!
Only Murders in the Building è capace di offrire lampi di genio assoluto. Li getta nel caos, in mezzo a fiotti di battute demenziali e sketch esilaranti. Ce ne fa dono nei momenti giusti, ma attraverso modalità ogni volta diverse, in grado di spiazzarci sempre. Only Murders in the Building 4×07 ne è la prova. Un’ulteriore prova. L’episodio di questa settimana sembra riportarci a una condizione di stabilità dopo la caotica puntata della settimana scorsa. I giochi di camera del sesto episodio avevano creato un forte senso di confusione e precarietà, esaltato dalle inquadrature instabili, dal costante cambio di prospettiva e dall’originalità delle scelte stilistiche. A quel caos ci eravamo abbandonati, perdendo un po’ le redini della storia e lasciando che il susseguirsi degli eventi ci trasportasse.
Only Murders in the Building 4×07 abbandona lo stile del falso documentario del sesto episodio e ci riporta ad una condizione di normalità.
Si tratta però di una normalità “instabile“, vorticosa e caotica proprio come questa seconda parte di stagione vuole essere. Siamo giunti al livello più alto di tensione. Oliver, Charles e Mabel non sono mai stati così in pericolo. Tenuti d’occhio da un’entità misteriosa – probabilmente la stessa responsabile della morte di Sazz Pataki-, i tre protagonisti sono costretti ad abbandonare l’Arconia e a cercare un luogo sicuro nel quale rifugiarsi finché non avranno le idee chiare. Malgrado la bizzarra quantità di reati e omicidi avvenuti all’interno dell’edificio, l’Arconia aveva sempre rappresentato la roccaforte del trio. Ora, con la fuga frettolosa dalla loro “casa“, si infrange un po’ quel senso di sicurezza che quel luogo aveva sempre creato nello spettatore. È la prima volta che avvertiamo lo spaesamento di Oliver, Charles e Mabel in maniera così tangibile.
Il caos di cui parlavamo nella puntata precedente ha preso il sopravvento, trascinando con sé i protagonisti. Non avendo altro luogo sicuro in cui rifugiarsi e riorganizzare le idee, i tre podcaster decidono di trasferirsi a Long Island, lontano dalla frenesia di Manhattan. La destinazione è la casa della sorella minore di Charles, Doreen. Melissa McCarthy (vista in Nine Perfect Strangers), l’attrice che ha dato il volto a Doreen, è l’ennesima new entry di questa quarta stagione affollatissima di personaggi stravaganti. La sorella di Charles non è esattamente una donna rassicurante. Vive da sola in una grande casa, con le figlie lontane impegnate nelle loro vite, un compagno che si è stabilito momentaneamente nel vialetto di casa e un fratello che va a farle visita molto di rado.
Doreen è una donna sola, che soffre la mancanza di compagnia e cerca di coprirla riempiendo la casa di bambole.
È un personaggio grottesco, bizzarro e anche un tantino inquietante. Dovrebbe rappresentare il porto sicuro di una Long Island distante dal substrato criminale del centro città. In realtà, contribuisce a creare un senso di vulnerabilità che è l’esatto opposto di quello che i tre protagonisti cercano. La casa della sorella di Charles diventa il nuovo palcoscenico di Only Murders in the Building 4×07. Lo show non riesce a fare a meno dei suoi personaggi. Ogni episodio è come un palcoscenico sul quale si danno continuamente il cambio i numerosi personaggi.
La prima ad arrivare a Long Island è Bev Melon, una donna divorata dallo stress e sul punto di esplodere. Subito dopo, arrivano anche i tre attori californiani, irritati per esser stati lasciati esposti alle ritorsioni del killer a piede libero e ansiosi di dare il proprio contributo alle indagini. E, come se non ci fosse già abbastanza calca in casa, vediamo piombare da Doreen anche Loretta, un personaggio che non vedevamo in carne ed ossa da un bel po’ di episodi. Only Murders in the Building 4×07 sembra aver dato una bella spinta alla sottotrama romantica di Oliver e Loretta. Nel corso della quarta stagione, abbiamo visto quanto sia complicato tenere in piedi una relazione a distanza, tra fraintendimenti, paure ed equivoci.
Sembra però che il ritorno in carne e ossa di Loretta abbia messo un punto ai tira e molla dei due personaggi.
Entrambi animati da una inequivocabile vena di follia, Oliver e la sua anima gemella parrebbero aver trovato una stabilità (no, non emotiva), dando la dimostrazione di come l’amore possa assecondare e passare oltre qualsiasi stravaganza. Tuttavia, il ritorno di Meryl Streep (che pensava che la sua carriera fosse finita) ci regala anche uno dei momenti più grotteschi e assurdi della quarta stagione: il duello con Melissa McCarthy in perfetto stile Wrestlemania (don’t try this at home…). Ma il vero lampo di genio di Only Murders in the Building 4×07 arriva con la “parete dell’omicidio” e le conclusioni alle quali arrivano Eva, Zach e Eugene. I tre attori, studiando i copioni di Only Murders hanno individuato dei buchi di trama sin dalla prima stagione. Si tratta di dettagli finiti nel dimenticatoio. Questioni sulle quali Oliver, Charles e Mabel (e noi spettatori) si erano interrogati, salvo poi tralasciare le risposte.
Una volta risolti i vari casi, nel corso delle quattro stagioni dello show, alcuni particolari sono passati in secondo piano.
Per esempio: chi era stato ad avvelenare Winnie, il cane di Oliver, nella prima stagione? Inizialmente il trio aveva dato la colpa a Sting, ma poi il personaggio era stato scagionato e del mistero dell’avvelenamento non si era più parlato. Ma ancora: chi aveva scritto la nota di minaccia ai protagonisti per far chiudere il loro podcast? E chi era stato a lasciare il bigliettino con su scritto “ti tengo d’occhio“ sulla porta di Jan? Tutte domande che, nelle passate stagioni, una volta risolti i vari casi, non avevano più trovato una risposta.
Ora Only Murders in the Building 4×07 mette insieme tutti i “buchi di trama” e li lega tra loro collegandoli al caso di questa stagione. Così il mistero si fa più fitto e la prospettiva si allarga. Sazz Pataki è solo l’ultima delle vittime di un disegno premeditato sin dalla prima stagione. Quella di Only Murders in the Building 4×07 è una trovata geniale, che ci costringe ancora una volta a cambiare il nostro punto di osservazione. Il nostro sguardo era focalizzato sulla quarta stagione e sull’omicidio di Sazz. Il plot twist di questo episodio ci dice invece che la visione che avevamo era limitata e sblocca una serie di collegamenti che avevamo archiviato del tutto (è per questo che la serie sa parlare con il pubblico).
Gli autori avevano premeditato tutto sin dalla prima stagione? Avevano lasciato senza risposta alcune questioni con l’intento di tornarci più avanti? O si è trattato solo di una maniera brillante di coprire i propri buchi di trama inserendoli nella risoluzione di questo caso?
In entrambi i casi, si tratta comunque di una grande trovata. Ed è ancora più significativo che a unire tutti i punti non siano stati i protagonisti, ma i tre attori, ossia gli elementi esterni che avrebbero dovuto interpretare il copione che Charles, Oliver e Mabel hanno già recitato. Only Murders in the Building si sta rivelando una serie davvero arguta e raffinata nelle sue scelte stilistiche e nel suo modo di “giocare“ con la storia e con gli espedienti narrativi. Tornando però al caso, il trio non ha fatto grossi passi in avanti nell’individuare il profilo dell’assassino – o meglio, degli a assassini -. La pista più gettonata è la pista Dudenoff e infatti Mabel (sapevate che Selena Gomez ha abbandonato i social?) incarica Howard di scoprire chi incassa gli assegni al posto del defunto maestro di cinema.
La scoperta che fa Howard è il cliffhanger di questa settimana. Only Murders in the Building 4×07 si conclude infatti con la rivelazione che gli inquilini dell’ala Ovest – tutti gli inquilini dell’ala Ovest – stanno firmando al posto di Dudenoff per incassare gli assegni.
Ciò significa che, diversamente da quanto vorrebbero far credere, i Westies sanno che il vecchio Dudenoff è morto. Ma basterà questo elemento a renderli tutti colpevoli? Sono stati tutti, dice Howard nel finale dell’episodio. Ma sappiamo benissimo che i cliffhanger di Only Murders in the Building vengono puntualmente ribaltati la settimana successiva nelle battute iniziali del nuovo episodio. Sarà così anche in questo caso, anche perché mancano ancora tre puntate alla fine della stagione ed è ancora troppo presto per togliere la maschera al colpevole.
Certo è che gli ultimi episodi hanno notevolmente alzato la tensione. Vedremo la stessa massiccia dose di suspense in quel che resta di questa quarta stagione? L’episodio della settimana prossima rallenterà un po’ il ritmo o si andrà avanti su questa strada fino all’apice del climax del season final? Only Murders in the Building 4×07 non ha fatto altro che rendere più frenetica e convulsa l’attesa dell’ottavo episodio!