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Only Murders in the Building 4×08 – Tutti abbiamo bisogno di una scialuppa di salvataggio

Only Murders in the Building 4x08
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ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su Only Murders the Building 4×08!!

Nel 1944 al Alfred Hitchcock trasformava uno scritto di John Steinbeck in un film ambientato interamente su una scialuppa di salvataggio. Il film si chiamava Lifeboat, che in italiano abbiamo tradotto con Prigionieri dell’oceano. Sarà che il mare in cui navighiamo è una prigione e, per trarci in salvo, abbiamo bisogno di una scialuppa a cui aggrapparci. Ma non sempre possiamo scegliere chi sale a bordo e farà con noi tutta la traversata. Only Murders the Building 4×08 riporta tutte le imbarcazioni nel porto familiare dell’Upper West Side. Dopo l’esilarante fuga della settimana scorsa, Mabel, Charles e Oliver lasciano Long Island insieme a tutto l’equipaggio e decidono di tornare all’Arconia per chiudere il caso.

Grazie all’aiuto di Eugene, Zach ed Eva, il trio era riuscito a mettere insieme vari “buchi di trama“ che conducevano tutti in una direzione: l’ala Ovest e i suoi strambi inquilini. I Westies sono risultati personaggi molto ambigui sin dalla loro prima apparizione, al secondo episodio. Era chiaro che nascondessero qualcosa dietro le pareti di quegli appartamenti così defilati rispetto al resto dell’edificio. La settimana scorsa abbiamo scoperto che stavano incassando in segreto gli assegni di Dudenoff, pur sapendo che il professore era deceduto. Per i nostri investigatori, gli inquilini dell’ala Ovest avevano ucciso Dudenoff e bruciato il corpo nell’inceneritore. Poi avevano sparato a Sazz quando lei aveva scoperto tutto.

Only Murders the Building 4x08, il racconto dei Westies
Patrick Harbron/Disney

Only Murders the Building 4×08 ripercorre il rapporto tra i Westies e Dudenoff, chiarendoci molti punti oscuri.

Ognuno degli inquilini conosciuti in questa quarta stagione vive in un appartamento messo a disposizione dal professore. Ciascuno di loro ha conosciuto Dudenoff per caso, condividendone le lezioni e la passione per il cinema. Mosso da un impeto di filantropia – o più semplicemente dal bisogno di non restare solo – Dudenoff ha teso una mano d’aiuto ai Westies, contribuendo a mettere un piccolo mattoncino nella costruzione del loro sogno. Dudenoff ha permesso ai Westies di vivere in un grande appartamento nell’Upper West Side di New York, ma non solo. Ha dato a loro una scialuppa di salvataggio. Ha creato un gruppo di amici, un’occasione di ritrovo, la cosa più simile a una famiglia a cui tutti i loro potessero aspirare.

Con la scusa dell’Oh Hell, gli inquilini dell’ala Ovest hanno creato un legame che li avrebbe salvati dalle rispettive solitudini.

Il legame con Dudenoff non era solo una reciproca necessità economica. C’era sempre stato qualcosa di più, una connessione affettiva che non eravamo ancora stati in grado di capire. Almeno fino a Only Murders the Building 4×08. Attraverso il racconto degli inquilini dell’ala Ovest, siamo infatti riusciti a scoprire qualcosa di più sul personaggio di Milton Dudenoff, quello che all’inizio ci sembrava un’eminenza grigia dietro i crimini commessi all’Arconia e si è rivelato poi essere un individuo molto generoso. Una sorta di capitano che ha offerto una scialuppa ai suoi marinai dispersi e li ha messi in salvo dalla forza travolgente delle onde.

Patrick Harbron/Disney

Dudenoff era convinto che, a rendere veramente immortale un film, fosse il suo cast. E quel che ha cercato di fare con quelle anime perse e appassionate di cinema è stato proprio mettere in piedi un cast strabiliante. Ma ciò che gli inquilini hanno rivelato sul loro rapporto con il professore non sembra sufficiente a scagionarli dall’accusa di omicidio, anche se effettivamente il movente verrebbe un po’ meno. Quando i Westies continuano a sostenere che Dudenoff è vivo ed è espatriato in Portogallo, arriva il Ding-Dong imprevisto suggerito da Eva Longoria. Ve la ricordate Helga, la voce inquietante che parlava alla radio amatoriale e sosteneva che Sazz fosse stata ammazzata per le domande scomode che faceva in giro?

Anche se Charles se l’aspettava grassoccia e meno avvenente, Helga piomba in carne ed ossa all’Arconia a raccontare il suo pezzettino di verità, quello mancante.

Anche lei, come gli altri inquilini dell’ala Ovest, ha conosciuto il professore in una fase particolare della sua vita, dopo aver perso il padre. Sola e con evidenti difficoltà a farsi delle nuove amicizie, Helga era stata introdotta da Dudenoff nel suo gruppo di Oh Hell. Solo che quando le cose per lui si erano messe male, aveva scelto di nasconderle un pezzettino di verità per non costringerla a fare nuovamente i conti con una perdita. In Only Murders the Building 4×08 arriviamo alla risoluzione di un omicidio, quello di Dudenoff. Se fino alla settimana scorsa avevamo creduto che il professore fosse stato assassinato e poi bruciato nell’inceneritore dell’Arconia, con l’episodio di questa settimana scopriamo che in realtà si è trattato di una sorta di “suicidio”.

Only Murders the Building 4x08, il professor Dudenoff in un flashback
Patrick Harbron/Disney

Dopo aver scoperto che egli restavano pochi mesi di vita, il professore aveva ingerito un mix mortale di pillole e aveva invitato il “cast” al suo funerale nel seminterrato dell’Arconia. Dudenoff temeva che, alla sua morte, gli inquilini avrebbero avuto problemi con i loro appartamenti. Così ha inscenato la sua fuga in Portogallo e ha concesso ai Westies di restare nelle loro abitazioni incassando gli assegni tutti i mesi a nome suo. Ma se un omicidio è stato finalmente risolto, che ne è dell’altro?

Ecco allora che arriva un altro Ding-Dong, come una sorta di deus ex machina, che ha sempre il volto di Helga.

La ragazza confessa a Mabel, Charles e Oliver di aver parlato più volte alla radio con Sazz. L’amica di Charles le avrebbe confessato di essere spaventata dall’atteggiamento di una controfigura – uno dei suoi protetti – che la stava molestando da diverso tempo. Si trattava di uno stuntman ingaggiato per un film dal titolo Project Ronkonkoma. E indovinate un po’ chi è lo stuntman? Proprio lui, Glen Stubbins, la con controfigura di Ben Glenroy (con Paul Rudd ritrovato nel quarto episodio). Il plot twist di Only Murders the Building 4×08 riguarda quindi un nuovo sospettato per l’omicidio di Sazz. Ma come abbiamo visto, il cliffhanger di fine puntata finisce per essere sistematicamente smontato all’inizio dell’episodio successivo.

Only Murders the Building 4x08, Charles e Mabel cercano di capire chi è l'assassino
Patrick Harbron/Disney

In questo caso, per giunta, c’è almeno una cosa che non torna: se Glenn Stubbins fosse l’assassino che Mabel, Charles e Oliver stanno cercando, è coinvolto nella sparatoria del servizio fotografico? Se così fosse, si sarebbe dovuto sparare da solo? Anche questo plot twist verrà quindi probabilmente ribaltato nella puntata della settimana prossima. Ci stiamo avvicinando alla fine di questa quarta stagione dello show. Il settimo episodio era stato un crescendo di tensione che, come avevamo anticipato, non sarebbe potuto restare tale fino al season final. C’è stato quindi un rallentamento della tensione, costruito soprattutto attraverso il racconto per flashback.

La ricostruzione della storia degli inquilini dell’ala Ovest e del loro rapporto con Dudenoff ha frenato il ritmo e ha concesso una breve pausa prima del rush finale.

Only Murders the Building 4×08 è stata quindi una puntata più riflessiva, nella quale a predominare non è stata tanto la concitazione – prerogativa degli episodi precedenti -, quanto piuttosto l’emozione. Gli sceneggiatori hanno costruito questo episodio sull’emotività. Il ritorno all’Arconia e agli strumenti classici della serie ha concesso di apprezzare i valori su cui si basa Only Murders the Building. L’essere parte di una famiglia è quello che lo show ha sempre cercato di ricreare mostrandoci il rapporto tra i protagonisti. Mabel, Charles e Oliver non sono poi così diversi dai Westies. La loro amicizia è nata da un incontro di solitudini che hanno trovato nel progetto del podcast un terreno comune.

Così come l’ala Ovest dell’Arconia è diventata la casa dei Westies riuniti attorno al carisma di Dudenoff, così l’altra parte dell’edificio – quella patologicamente interessata dai crimini – lo è stata per Mabel, Charles e Oliver.

Patrick Harbron/Disney

Anche loro altro non erano se non marinai dispersi nell’oceano alla ricerca di una scialuppa di salvataggio. Una scialuppa che ha permesso a tutti loro di galleggiare anche in acque poco sicure. È vero che, come i protagonisti di Lifeboat, non sempre ci si può scegliere i compagni di viaggio. Ma, allo stesso modo, è vero che quegli stessi bizzarri compagni possono renderti il viaggio più piacevole. Only Murders the Building 4×08 è perciò una puntata focalizzata sul concetto di famiglia e solitudine. Non era solo l’interesse economico a spingere gli inquilini dell’ala Ovest a fare quel tipo di accordo con Dudenoff. Il vecchio professore non aveva bisogno di soldi, ma di amici.

Così come Mabel, Charles e Oliver non hanno bisogno delle rispettive intuizioni per risolvere i casi. Cercano ogni volta un omicidio solo per avere una scusa per poter stare insieme. Per sentirsi una famiglia. Il rallentamento della tensione rispetto alle scorse settimane ci ha consentito di riflettere ancor di più sui personaggi. La presenza in questa stagione di Eugene, Zach ed Eva ci permette di osservare i protagonisti da una prospettiva inedita (nella recensione al terzo episodio abbiamo parlato di questo strano equilibrio tra nuovo e vecchio). Così emergono dei lati della personalità di Charles, Oliver e Mabel su cui magari prima non c’eravamo soffermati, come la rabbia repressa di Charles o il romanticismo poco spettacolare esibito da Oliver.

Non è quindi un male che in Only Murders the Building 4×08 ci sia stato un calo di tensione.

Come i superstiti di Lifeboat però, anche i nostri viaggiatori potrebbero aver imbarcato un elemento pericoloso sulla scialuppa. Un elemento che non ha ancora un volto e che cammina indisturbato in mezzo a loro. Saranno capaci, i nostri protagonisti, ad individuarlo e rispedirlo in mare? Per restare a bordo, Mabel, Charles e Oliver devono chiudere il cerchio. I prossimi due episodi non potranno depistarci ulteriormente. Anche se in Only Murders the Building 4×08 la percezione del pericolo è stata ridotta, c’è sempre qualcuno che sta tenendo d’occhio i nostri protagonisti. E se non si tratta degli inquilini dell’ala Ovest, né di Dudenoff, chi è che vuole morti Mabel, Charles e Oliver?