3 – Perché è finita al Litchfield.
La sua storia è una di quelle che mi ha colpito maggiormente. Sophia Burset non è la solita viziata che, desiderosa di trasgressione, finisce dietro le sbarre per qualche tiro di coca in più. Sophia fa parte di una famiglia modesta, e capisce da subito che il suo desiderio di diventare donna non può essere di facile realizzazione. Per cambiare sesso e per pagare le costose operazioni sul mercato, è costretta a macchiarsi di frode, rubando del denaro da alcune carte di credito. Un gesto criminale, certo, ma che nasconde un nobile intento. L’intento di un uomo che non si sente più tale, e che ha bisogno di sentirsi bene con se stesso e di smetterla di indossare solo biancheria intima femminile. Una consapevolezza e una sottesa dolcezza che, di certo, non possono lasciare indifferenti.