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Avevamo colto l’immenso talento di Natasha Lyonne fin dai tempi di Orange is the New Black

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Il talento, quando c’è, si vede. Che un attore o un’attrice sia protagonista di un film o di una serie, che ne sia un personaggio secondario o addirittura poco più che una comparsa, se ha la capacità di dare al proprio ruolo la tridimensionalità necessaria per farlo uscire dagli schermi ed entrare nelle nostre teste e nei nostri cuori, allora il gioco è fatto e la sua bravura sarà ben riconosciuta. Le capacità attoriali non necessariamente sono sinonimo della lunghezza del curriculum né tantomeno del numero di interpretazioni da protagonista ottenute durante la carriera; stanno nel modo in cui gli attori affrontano il loro personaggio, in come lo caratterizzano, nell’abilità di instaurare tra questo e il pubblico quell’empatia che li rende eterni. Insomma, non c’è bisogno di essere al centro di ogni prodotto che esce dall’industria dello spettacolo per essere dei veri artisti, e ci sono attori e attrici che questo lo confermano ogni giorno. Un esempio su tutti? Natasha Lyonne, che con la recente interpretazione nella serie Poker Face ha convinto nuovamente la critica, ma che sappiamo avere un incredibile talento da quasi dieci anni ormai, fin dai tempi non più recentissimi di Orange is the New Black.

Una carriera in continua ascesa

La carriera di Natasha Lyonne non ha certamente avuto inizio con Orange is the New Black. Già diversi anni prima, infatti, l’attrice non solo aveva avuto piccoli ruoli in diverse serie tv, ma aveva anche fatto diversi passi nel mondo del cinema partecipando alla saga di American Pie e ad altri film che forse non hanno fatto la storia del cinema ma hanno avuto i loro momenti di gloria, come Tutti dicono I love you di Woody Allen o Kate & Leopold. La vera svolta, però, arriva nel 2013 proprio con il ruolo di Nicole “Nicky” Nichols in Orange is the New Black, la serie che per la prima volta ha dato all’attrice la possibilità di farsi conoscere a un pubblico più vasto, e soprattutto di sviluppare un personaggio che aveva davvero tanto da dare e raccontare. E Natasha Lyonne lo ha fatto in un modo che non ci ha di certo delusi.

Orange is the New Black
Natasha Lyonne (640×361)

Ma non si può di dire che dopo la fine di quest’esperienza la sua carriera abbia vissuto uno stop, anzi. Dopo l’ultima stagione di Orange is the New Black Natasha Lyonne ha continuato a mantenersi piuttosto attiva di nuovo sia a livello seriale che cinematografico, dando ancora prova di un talento non indifferente. Tra i suoi ruoli successivi a quello che le ha dato la fama spicca quello di Nadia Vulvokov, la protagonista della serie Netflix attualmente in produzione Russian Doll. Serie che – dimostrando di essere notevolmente dotata non solo dal punto di vista della recitazione – Natasha Lyonne ha anche ideato e prodotto, un gioiellino al quale forse non si è data tutta l’attenzione che merita sia per le tematiche trattate sia per la modalità nuova e irriverente con cui le affronta.

Ma rifacciamo un passo indietro e torniamo a Nicky e a Orange is the New Black

Nicky Nichols è una delle detenute di Litchfield, il carcere nel quale Piper Chapman deve scontare la sua pena. Il suo ruolo è, in particolar modo all’inizio della serie, secondario: in quella fase di Orange is the New Black nella quale Piper è ancora la protagonista indiscussa e la maggior parte della narrazione ruota attorno a lei, Nicky è tra quei personaggi che fanno un po’ da sfondo, ma che pian piano cominciamo a conoscere sempre meglio. In carcere ha alcuni legami importanti: c’è Red, una sorta di figura materna, ma c’è anche e soprattutto Morello, con cui porta avanti una relazione teoricamente solo sessuale, ma che praticamente è un rapporto estremamente più profondo. Del suo passato sappiamo che è cresciuta in un ambiente familiare economicamente molto agiato ma emotivamente disfunzionale, che da piccola ha subito abusi e che ha avuto problemi di droga che, nel corso delle stagioni, si spostano prepotentemente anche nel presente.

Natasha Lyonne
Orange is the New Black (640×396)

Personaggio che all’inizio sembra duro e quasi aggressivo, nel corso delle stagioni scopriamo una Nicky piena di fragilità che cerca di nascondere e dimenticare buttandosi nel sesso e nella droga. È una donna intelligente e dall’ironia pungente, ma è anche tenera, premurosa e attenta alle necessità delle persone che ama. E quando ama lo fa con tutta se stessa. Insomma, quello di Natasha Lyonne è un personaggio dalle mille sfaccettature e dalle infinite angolazioni, che riescono a uscire fuori proprio grazie allo straordinario lavoro dell’attrice e al suo incredibile talento (che le hanno fruttato, oltre alla nostra ammirazione, anche una nomination agli Emmy).

Nicky e Natasha Lyonne non sono poi così lontane

Quello della donna forte dal passato tormentato e dal presente che di questo passato non può che risentire è un ruolo che è particolarmente nelle corde di Natasha Lyonne, come abbiamo visto sia in Orange is the New Black, sia in Russian Doll. Il fatto che lei stessa abbia avuto un passato turbolento l’ha forse aiutata a immedesimarsi al meglio in entrambi i personaggi: lei stessa ha affermato di non essere a corto di elementi sui quali basarsi per raccontare la storia di Nicky e il suo passato di dipendenza è ormai storia conosciuta, così come i problemi con la legge che questo le ha causato. Ma la bravura dell’attrice nell’interpretare Nicky va ben oltre la somiglianza tra lei e il suo personaggio.

Natasha Lyonne
Natasha Lyonne (640×400)

Il fatto è che un personaggio del genere bisogna saperlo interpretare per renderlo credibile al pubblico prima, per farlo amare poi. E Natasha Lyonne è riuscita in entrambi questi obiettivi. Ha portato sullo schermo una donna dalla vita problematica, con demoni che nasconde dentro e che vediamo poi palesarsi nel corso delle stagioni, una persona che in alcuni momenti sembra minacciosa, compie scelte palesemente sbagliate e ci fa quasi paura, ma che in altri momenti caccia fuori affetto e tenerezza senza limiti. Lo ha fatto risultando sempre al 100% credibile, sia nei momenti più alti che in quelli più bassi di un personaggio che fa degli estremi il suo posizionamento più naturale. E non è mica un’impresa da poco. Con il suo ruolo in Orange is the New Black Natasha Lyonne si è fatta riconoscere e apprezzare per la talentuosa attrice che è, aiutando noi spettatori a toglierci quei paraocchi che ci fanno guardare tanto le interpretazioni dei protagonisti e mai abbastanza quelle di tutti gli altri. E sinceramente, adesso che quello di Nicky ormai è un capitolo chiuso, io fremo dalla voglia di vedere dove ci condurrà con la storia di Nadia, ben consapevole del fatto che non ci deluderà.