Non c’è niente di più atteso a Litchfield della Festa della donna. Natale e Pasqua vanno per la maggiore, ma non tutti sono cristiani, quindi alcune delle carcerate sono entusiaste di quest’altro tipo di feste. In Orange Is the New Black non ci hanno mai mostrato i festeggiamenti dell’8 marzo ma stagione dopo stagione (soprattutto nelle ultime) abbiamo assistito a dure lotte per i diritti della donna. Lotte che incarnano proprio lo spirito di questa commemorazione.
La Giornata internazionale della donna nasce negli Stati Uniti nel 1909 per affermare i diritti femminili in una società patriarcale in cui la donna non poteva nemmeno votare. Ancora oggi, in tutto il mondo, l’8 marzo si scende in piazza per ricordare che i diritti civili non si ottengono mai definitivamente e si deve sempre lottare per riaffermarli.
Lo sanno bene le detenute di Orange Is the New Black che in quanto recluse sono spogliate non solo della libertà ma anche della dignità.
L’8 marzo ideale a Litchfield però unirebbe l’utile al dilettevole, e le detenute non disdegnerebbero i passatempi tipici di questa giornata. Di solito, questo giorno delle donne inizia con un discorso di incitamento. Boo è sempre la prima a parlare del pussy power e di come ci debba essere solidarietà femminile in tutte le occasioni possibili. La prima forma di condivisione sarebbe la poligamia, e lei non avrebbe problemi a mettere a disposizione la propria brandina per dare l’esempio. Nicky non sarebbe da meno. Amore libero (e omosessuale) per tutte nel carcere di Orange Is the New Black!
Il borbottio di Frieda non arriva quasi mai alle orecchie della folla festante, ma la donna non condivide lo snaturamento di questa giornata. Anche Red non apprezza questo caos. Eh sì, perché dopo questo inno all’amore in poco tempo si arriva al momento della dimostrazione pratica di questa libertà. Flaca e Marissa sono la prime a fornire uno spettacolino, simile agli spogliarelli delle peggiori bettole cittadine, ballando sensualmente per le altre detenute.
Ma non tutte le donne festanti sono così interessate alla vista di due ragazze seminude! L’eterosessualità esiste ancora a Litchfield, per quanto Orange Is the New Black ce lo faccia dimenticare.
Blanca torna con la mente a Diablo, il suo uomo sexy, lo vede lì davanti a lei a twerkare e smuovere il suo bel fondoschiena sodo. Lorna, per quanto confusa e indecisa riguardo il suo orientamento, si dividerebbe tra il suo maritino italiano e una Nicky danzante. In questa giornata speciale anche le guardie sono meno severe e chiudono un occhio sul punch corretto che passa di mano in mano tra le detenute. Un virgin mimosa (non così virgin) potrebbe far divertire anche Frieda e Red.
Le latine, trascinate dal ritmo di Flaca e Marissa, ballano senza controllo, affiancate da Black Cindy e Suzanne. Pennsatucky racconta per l’ennesima volta l’origine di questa celebrazione, un insieme di lotte per i diritti e commemorazione di tragedie umane, ma poi torna in sé togliendosi la maglietta e continuando a ballare mezza nuda. Questo fa sempre sorridere Taystee, che negli ultimi tempi non è esattamente in vena. In questi giorni Poussey le torna spesso in mente, e come si può ridere quando una ragazza ha perso la vita per l’incompetenza altrui? Ma a volte, in certi casi, lasciarsi andare non è un’offesa ma un inno alla vita di chi non c’è più.
Allora Taystee balla e ride, strizzando l’occhio a Chapman e Vause, le due piccioncine.
Alex non ha mai ammesso di essere stata un’amante delle serate nei locali per festeggiare il genere femminile, ha una reputazione da difendere. Ma dietro le sbarre del carcere i giudizi altrui fanno meno male, dunque può scatenarsi al ritmo della musica che le guardie hanno messo a disposizione delle detenute. Nel frattempo Piper si lamenta per non aver ricevuto nemmeno un mazzetto di mimose! Com’è possibile? Se arriva l’alcol come possono non arrivare dei fiori a Litchfield? Un bacio di Alex però la mette a tacere, con buona pace di tutti.
Dopo aver bevuto qualche drink corretto, anche Luschek si lascia andare e si esibisce per le donne urlanti. Dopo tanti mesi, o anni, in carcere anche uno come lui appare come un bel bocconcino. Tutte sono contente ed euforiche, chi per merito dell’alcol, chi per le fragorose risate e le distrazioni.
E chi si sarebbe mai aspettato l’arrivo di Mr. Caputo vestito da coniglietta di Playboy con una quantità spropositata di fiori e cioccolatini per le sue detenute? Nessuno, di certo.
Ma tutti apprezzano il gesto, e il loro entusiasmo avrebbe privato Joe della sua giacca e camicia se non fosse intervenuta Taystee a placare gli animi! La carne è debole, come si dice. E a proposito di carne, per questo giorno così speciale anche il menù del carcere è sempre leggermente diverso. Per ordine del direttore, infatti, si organizza una cena sontuosa. Al diavolo i tagli al budget! Questa ragazze meritano una cosa bella ogni tanto. Pizza e hamburger per tutti!
Suzanne è sul punto di addentare il suo panino gigantesco quando apre gli occhi e si sveglia. È ancora notte fonda ma non le importa. Inizia a ridere così forte che Black Cindy grugnisce qualche maledizione. Qualche ora dopo, a colazione, avrebbero riso tutte. C’è un evento da organizzare! Festa della donna Litchfield edition! Preparate il contante da un dollaro, ci saranno montagne perizomi da riempire!