16) Il meraviglioso castello di Leoch forse lo avete già visto.
Il castello utilizzato durante la prima Stagione, la dimora di Colum e dei McKenzie, in verità si chiama Castle Dourne e si trova a Starling. La sua facciata vi sembra famigliare? Probabile, è stato infatti utilizzato anche per Game of Thrones! Per renderlo ‘adatto’ a Outlander sono state necessarie tonnellate di terra da sistemare intorno al castello, affinché poi il paesaggio circostante risultasse diverso per le scene del ‘700 e per quelle del ventesimo secolo.
17) Gli attori e la ricerca sul proprio personaggio.
Per entrare completamente in sintonia con il proprio personaggio, alcuni attori hanno fatto loro il metodo Stanislavskij. Come? La Balfe ha letto molti libri e visto altrettanti film centrati sulle infermiere da campo durante la seconda guerra mondiale. Ma la cosa più originale pare essere un’altra! L’attrice e Tobias Menzies si sono scambiati parecchie lettere d’amore sulla falsariga di quelle tra Claire e Frank, divisi durante la guerra. Che secchioni!
18) Angus e Ruper, due personaggi amati dalla Gabaldon.
La scrittrice di Outlander ha apprezzato qualche modifica apportata alla Serie tv rispetto ai propri libri, in particolare in un caso. Anzi due. I personaggi di Angus e Rupert (interpretati da Stephen Walters e Grant O’Rouke) hanno avuto un ruolo più di primo piano rispetto a quello marginale delle pagine dei libri, riscuotendo un gran successo in particolar modo per le loro battutacce e battibecchi. La Gabaldon ha adorato molto il loro lavoro e la loro comicità, in particolare il modo in cui Angus saluta Claire nella scena finale della prima stagione.
Anche noi li amavamo alla follia.
19) I set ricostruiti.
Anche se alcune location erano così belle da sembrare reali, in verità sono state ricostruite per esigenze di copione. La cittadina di Cransmuir (dove Claire si reca a trovare Geillis) è stata ricostruita nel piccolo borgo storico di Culross. Nella seconda stagione invece, anche se sembra difficile a credersi, le location di Parigi e Versailles sono state ricostruite a Praga.
Piccolo avvertimento, se andate in Scozia non tentate di cercare le grandi pietre di Craigh na Dun, non esistono! Sono state aggiunte (e poi tolte) solo per girare le scene
20) Qualche cifra sul guardaroba.
Sì, i vestiti utilizzati nella prima stagione erano belli, ma austeri e semplici, nella seconda stagione però la parola d’ordine è stata una sola. Opulenza! La costumista Terry Dresbach in un’intervista ha parlato degli episodi ambientati a Parigi: sono stati realizzati 10.000 abiti e 5.000 scarpe, ovviamente sfarzose e riccamente decorate, come la moda parigina imponeva. Per Caitriona Balfe sono stati creati 25 abiti da indossare alla corte francese, molti dei quali ispirati a grandi marchi come Dior e Balenciaga. Noi li adoravamo tutti!