Nel tanto atteso ritorno di Outlander, la serie televisiva intramontabile basata sulla saga letteraria di successo, ci immergiamo ancora una volta nelle avventure coinvolgenti dei Fraser. La settima stagione prende il via direttamente da dove si era interrotta la sesta stagione, offrendo ai fan un’attesa risoluzione dei cliffhanger lasciati in sospeso. In questo articolo, partiremo proprio da quel punto, cercando di capire quanto sia necessario continuare a proporci nuove stagioni. Ripercorreremo le emozionanti dinamiche intorno alla vita di Claire e Jamie Fraser mentre affrontano le conseguenze di un’accusa ingiusta, le sfide della vita nell’America coloniale e le intricazioni dei legami familiari.
Ovviamente, come anticipato, nonostante la gioia del ritorno la stagione non è esente da critiche, poiché alcuni aspetti narrativi suscitano legittimi dibattiti tra gli spettatori.
L’attesa di Outlander
Il tanto atteso ritorno di Outlander riprende da dove si era interrotta la sesta stagione. Mentre inizia la stagione prefinale, i fan vedono infatti che Claire sta affrontando le conseguenze di una falsa accusa di omicidio nei confronti di Malva, mentre Jamie fa tutto il possibile per salvare sua moglie.
I primi quattro episodi affrontano ciò che la pandemia ha interrotto nella stagione precedente, e questi episodi includono il resto di “Breath of Snow and Ash” e l’inizio del libro “Echoes in the Bone”, su cui la serie è basata. Questo crea un inizio incerto, ma la trama si sviluppa quando si risolvono gli eventi della stagione precedente. La settima stagione di Outlander, ad ogni modo, manca di tensioni significative o avventure. Sorgono conflitti, ma non appena vengono scoperti, vengono risolti o non vengono affrontati dai personaggi. Questo può dare l’impressione che il tutto sia trattato in modo affrettato. Non permettendo ai conflitti di avere il loro spazio e risolvendoli rapidamente, ci porta quasi ad annoiarci.
Il ritorno di vecchi personaggi
Nella settima stagione riappariranno alcuni vecchi personaggi, tra cui Lord John Gray (David Berry) e suo “figlio”, William Ransom (Charles Vandervaart), che è in realtà il figlio illegittimo di Jamie. Ora è cresciuto ed è determinato a combattere per l’esercito britannico. Nel quarto episodio, vediamo che diventa amico di alcuni patrioti e rincontra il giovane Ian (John Bell), che si è offerto volontario per aiutare a guadagnarsi il supporto degli indiani nativi per i coloni. Sembra quindi evidente che William potrebbe cambiare fazione in futuro. Come sempre in Outlander, ci sono molti elementi in movimento e riferimenti a trame e personaggi passati, quindi chiunque guardi la settima stagione potrebbe trarre beneficio da una riveduta di tutta la serie o almeno della sesta stagione.
Sebbene possa sembrare che la nuova stagione di Outlander sia piena di energia frenetica e trame intricate, in qualche modo non è così, è sempre la stessa. Lo spettacolo appare lento e “sereno”leggero” come sempre, ricco di amore familiare, sorrisi maliziosi e molte strade tortuose che portano a conclusioni inevitabili (sappiamo tutti chi vince la Rivoluzione, lo stesso Jamie lo sa a questo punto).
Le risposte alla sesta stagione di Outlander
Ovviamente abbiamo anche le risposte a tutte le domande lasciate aperte nella stagione precedente. Nella settima stagione di Outlander, Jamie è convinto che Claire sia ancora viva grazie al loro legame spirituale. Decide di liberarla dalla prigione a Wilmington, accompagnato da Ian e amici Cherokee. La donna è detenuta in una prigione buia insieme a Sadie Ferguson. Claire viene chiamata per curare un paziente sulla nave prigione del governatore Martin, dove scopre che è incinta e sofferente.
Nel frattempo, Roger si trova coinvolto con un prigioniero viaggiatore nel tempo, Donner, che cerca di fuggire dal XVIII secolo. Bree è contraria ad aiutare Donner a causa dei suoi trascorsi negativi con lui. Nel frattempo, Jamie scopre la posizione di Claire sulla nave e tenta di negoziare con il governatore per la sua liberazione. Tom Christie confessa di aver ucciso Malva per liberare Claire, mentre Roger decide di non aiutare Donner nella fuga. La stagione esplora complicazioni, legami e scelte difficili dei personaggi, mentre si dipanano le trame che sembrano sempre più divaganti e infinite.
Tutto molto bello, ma dateci una fine
Insomma, che Outlander sia una delle serie più amate di tutti i tempi lo sappiamo tutti. La storia d’amore oltre il tempo e lo spazio dei suoi meravigliosi protagonisti ci ha fatto letteralmente sognare ad occhi aperti per anni. Molti di noi hanno sviluppato un amore incodizionato verso i paesaggi scozzesi (qui vi parliamo dei più belli), e tanti altri non hanno mai schippato una sola volta la sigla. Proprio per questo motivo è necessario che la serie si appresti a un epilogo. Come successo molte volte, quelle che erano cominciate come serie di successo, hanno finito per deludere i fan a causa di una forzata e non necessaria continuazione.
Essenzialmente è esattamente quello che sta succedendo con questa serie tv. La sua capacità di farci emozionare e stupirci diminuisce nettamente di stagione in stagione, e talvolta ci troviamo addirittura ad annoiarci, quando anni fa non potevamo fare a meno di immergerci in un binge watching incontrollabile. La settima stagione di Outlander riprenderà nel 2024 con dei nuovi episodi e sull’ottava stagione si sa ancora poco: ma sulla nostra capacità di guardare ancora, purtroppo, abbiamo alcune certezze.