5) e 6) L’attenzione ai particolari e il gaelico
Il realismo di molte scene ha reso possibile parte di quell’immedesimazione che io stessa ad esempio ho provato tuffandomi in quelle atmosfere. Ne è una dimostrazione l’attenzione per i costumi d’epoca, quasi maniacale per il team che lavora dietro a Outlander: per rendere il tutto autentico tutti i vestiti furono trattati con grattuge o fuoco per ricreare un effetto molto antico e logoro. Gli stessi kilt furono indossati alla vera maniera scozzese, quindi con nulla sotto. Per rimarcare le varie personalità ogni attore ha confessato che personalizzava il modo di annodava il proprio kilt. Invece gran parte dei rimedi medici usati da Claire per curare ferite e malanni erano davvero tecniche utilizzate in Scozia, come la predilezione per fango o lo sterco, considerato alla stregua di un disinfettante.
Lo spettatore dovrà aspettarsi poi molti dialoghi in gaelico, l’antica lingua scozzese. Se può sembrare a primo impatto assurda e aspra, poi l’apprezzerà, amandola. Regala un non so che di magico e poetico al personaggio che la utilizza, Jamie Fraser in primis! Inoltre per essere fedeli, gli interpreti sono stati seguiti continuamente da un coach per rendere la loro pronuncia il più vicina possibile all’originale.