L’uscita della prima parte della quarta stagione di Ozark su Netflix non ha fatto altro che confermare qualcosa di ormai chiaro: Julia Garner è una delle attrici più talentuose e brillanti della sua generazione. Nata a Riverdale, nel Bronx (1994), Garner si ritiene orgogliosa delle proprie origini newyorkesi e le piace il contrasto che si crea tra la sua storia personale e il background di Ruth Langmore in Ozark, che vive in un contesto ben diverso. L’attrice è cresciuta in una famiglia di artisti, la madre – attualmente terapista – in passato è stata la star di una comedy israeliana, mentre il padre è un insegnate di arte, un pittore e un esperto in arti visuali. Ma il motivo per cui, da giovanissima, Garner ha cominciato a recitare non è stato un semplice seguire le orme (ve lo raccontiamo tra poco). In qualunque modo sia giunta sulla strada della recitazione, è indubbio che Julia Garner si sia costruita una solida carriera che convince sempre più persone, critica e pubblico in ugual modo.
Grazie al suo ruolo in Ozark, l’attrice ha infatti ricevuto due Premi Emmy come miglior attrice non protagonista e ha ricevuto candidature ai Golden Globe, agli Screen Actors Guild Award e ai Critics’ Choice Television Awards. Si tratta di premi e nomine per niente scontati, perché risultare all’altezza e convincere in una serie tv di così alto livello come Ozark, che eccelle da vari punti di vista (dialoghi, fotografia e recitazione), accanto a talenti del calibro di Jason Bateman e Laura Linney non è per niente facile. Ma Garner ha saputo mostrarsi come la Ruth Langome perfetta, senza accontentarsi e migliorando ancor più stagione dopo stagione.
A breve (11 febbraio 2022) la vedremo anche nella miniserie di Shonda Rhimes Inventing Anna, la storia di una truffatrice che per anni si è finta l’ereditiera di un colosso finanziario, e non ci stupiremmo molto se Garner – che interpreterà proprio Anna – riuscisse a guadagnarsi ulteriori nomination a prestigiosi premi.
Oggi vogliamo provare a conoscere un po’ meglio Julia Garner attraverso 7 curiosità sulla sua vita.
1) Ha iniziato a prendere lezioni di recitazione per sconfiggere l’insicurezza
L’infanzia di Garner non è stata per niente facile e a rivelarlo è lei stessa, con grande schiettezza e coraggio, in diverse interviste: fin dall’inizio della scuola, le è stato diagnosticato un disturbo dell’apprendimento che ha influito in modo piuttosto pesante, tra le altre cose, anche sulla capacità di lettura. Infatti, l’attrice ha imparato a leggere attorno all’età di 10 anni. Questa situazione ha creato molto disagio a Julia, che si è spesso sentita fuori luogo e non all’altezza della situazione. A The Hollywood Reporter, l’attrice ha raccontato che anche dopo aver imparato a leggere, il senso di inadeguatezza era rimasto e spesso, quando parlava con altre persone, non si sentiva all’altezza.
La scelta di intraprendere un percorso nel mondo della recitazione è dovuta proprio al tentativo di far acquistare una maggiore sicurezza alla ragazza. Garner ha rivelato di essersi sentita subito a suo agio recitando, poiché finalmente grazie a battute scritte da altre persone poteva dar voce a pensieri e sensazioni che lei non riusciva a elaborare in parole. Vedere l’attrice nei panni di un personaggio come Ruth Langmore, ci dà la conferma dell’ottima riuscita di questo tentativo: la personalità di Garner è molto evidente.
2) Julia Garner si è preparata per l’accento di Ruth in un modo particolare
La Ruth Langmore di Ozark è riconoscibile per due elementi caratteristici: i ricci fitti e ribelli (che Garner dichiara siano spuntati all’improvviso nel periodo della sua pre-adolescenza) e l’inconfondibile accento del Missouri, accento ben diverso da quello originario di Julia. Per prepararsi al meglio e rendere credibile e verosimile la parlata di Ruth, l’attrice si è impegnata con grande perseveranza.
Nel corso del mese che ha preceduto l’inizio delle riprese della prima stagione di Ozark, infatti, Julia Garner ha obbligato sé stessa a utilizzare l’accento di Ruth in qualsiasi momento della sua vita quotidiana e privata: andava al bar e ordinava con quell’accento, telefonava a un’amica e parlava con quell’accento, comprava qualcosa in un negozio… sempre con quell’accento. Un metodo che sicuramente il collega Jason Bateman – amante di precisione e metodo sul lavoro – avrà apprezzato.
3) Ha una laurea in psicologia
Forse in parte è anche questo il segreto del suo talento: Julia Garner si è laureata nel 2015 in psicologia, dopo aver frequentato l‘Indiana University. A questo si collega la grande attenzione che Garner dichiara di avere per i dettagli dei personaggi che intrepreta. Sono proprio quelli, secondo lei, a fare la differenza e a trasmettere la vera personalità di un personaggio. L’attrice, inoltre, trova molto interessante interpretare personaggi emarginati o un po’ strani perché li sente molto vicini a sé e riesce a comprenderne meglio il mondo interiore.
Un altro lato della psicologia che appassiona l’attrice è quello legato al linguaggio del corpo. Infatti Julia Garner ama osservare le persone attorno a sé, in qualsiasi contesto, e cercare di carpirne qualche segreto proprio studiando il modo in cui si muovono o si atteggiano in pubblico.
4) Ha delle icone di stile
Per quanto riguarda lo stile, Garner non ha dubbi: sono tre le sue icone di stile. La prima è la straordinaria Audrey Hepburn (che non per niente è stata inclusa nella Best Dressed List of Hall of Game), poi abbiamo Carolyn Bessette-Kennedy, che fu pubblicista per Calvin Klein e moglie di John F. Kennedy Jr., e infine troviamo l’attrice americana Diane Keaton, con una carriera che si snoda per ben sei decadi.
5) Non ha la patente
Nel corso di un’intervista per The Cut nel 2017, Julia Garner è scoppiata a ridere e ha esclamato “non ho nemmeno la patente“. Ad oggi, sembra che l’attrice non ne abbia ancora ottenuta una, non è chiaro se per disinteresse o se per complicazioni di altro genere. Nella finzione, però, la vediamo guidare spesso nel ruolo di Ruth.
6) Tiene molto alle sue radici culturali
Julia Garner è ebrea, come sua madre, nativa israeliana. L’attrice è molto fiera delle proprie radici culturali e spesso parla della propria identità. Nel settembre del 2020, ha anche fatto un intervento all’American Jewish University , ospite del rabbino Sherre Hirsh, insieme allo showrunner di Ozark Chris Mundy. L’incontro aveva per titolo “What Does Ozark Teach Us About Sin and Repentance?” e l’attrice lo ha sfruttato per raccontare del suo viaggio in Israele e del suo legame coi valori ebraici. Ha parlato dei Dieci Comandamenti e di come sua nonna le abbia spesso detto durante l’infanzia che seguendo quelli sarebbe stata una buona ebrea. Le sue parole sono state poi riportate sul Jewish Journal.
Garner si è espressa anche sull’orientamento culturale e religioso di ipotetici figli che potrebbe avere in futuro, affermando che quello che più le interessa è che siano in salute e che poi possano scegliere in libertà quali valori seguire.
7) Si rilassa guardando reality show
L’attrice ha confessato che una delle modalità che preferisce per rilassarsi è guardare reality show, in particolare è una patita di Vanderpump Rules, al momento alla sua dodicesima stagione, un reality di Bravo TV. Ma Garner non è l’unico membro del cast di Ozark a fare binge-watching: in un Q&A per Los Angeles Time, Laura Linney si è dichiarata una grandissima fan di RuPaul’s Drag Race, mentre Jason Bateman non si è espresso a riguardo.