La quarta e ultima stagione di Ozark si è conclusa da qualche tempo ormai, ma il finale ha fatto molto discutere i fan. Per quanto quello che abbiamo visto fosse l’unico possibile, come spieghiamo in questo articolo La spiegazione del finale di Ozark, il pubblico ritiene che ci siano molti interrogativi ancora aperti e che la maggior parte dei personaggi non abbia avuto ciò che avrebbe meritato. Ci sono effettivamente domande senza risposta: cosa ne sarà di Rachel e del casinò dopo la morte di Ruth? Quale sarà la vita dei Byrde ora che dovranno sottostare a Camila? La partenza per Chicago, quindi, è rimandata? Tuttavia, non sono quesiti fondamentali ai quali la produzione avrebbe dovuto rispondere per non creare buchi di trama e, in fondo, anche se non lo vediamo, intuiamo ciò che potrebbe accadere. Sappiamo, ad esempio, che i Byrde non torneranno a casa e che presumibilmente Marty dovrà andare in Messico mentre Wendy sarà impegnata a mantenere le apparenze e acquisire nuovi spazi a livello sociale e politico.
Appare chiaro, quindi, come il finale ufficiale sia il migliore perché chiude un cerchio e delinea in maniera chiara la logica della serie. Ma noi abbiamo voluto portare avanti un esperimento, ci siamo chiesti: se le cose fossero cambiate, se anche un solo tassello fosse stato fuori posto alterando gli equilibri, la chiusura di una serie come Ozark avrebbe funzionato allo stesso modo?
1- Finale alternativo di Ozark: Wendy muore nell’incidente
Se per ipotesi, Wendy morisse nell’incidente d’auto che apre la quarta stagione, cosa sarebbe successo ai Byrde? Potremmo presumere di osservare un Marty emotivamente distrutto. Questa condizione potrebbe spingerlo a disinteressarsi di tutta l’operazione e a negoziare nuovamente con l’FBI pur di mantenere Jonah e Charlotte al sicuro. Questo nuovo accordo renderebbe libero ciò che resta della famiglia Byrde. Di conseguenza, potremmo immaginare un rientro a casa e, perché no, un cambio di destinazione per non essere più rintracciabili dal cartello. Se davvero fosse finita così, quali sarebbero i pro? Sicuramente a livello di fan service, molti avrebbero apprezzato la fine di Wendy soprattutto se questa servisse a salvare la vita di Ruth. Varrebbe il principio, che Ozark stravolge, per il quale ognuno ha ciò che merita. Perché, effettivamente, se Marty abbandonasse tutto non ci sarebbe il coinvolgimento di Camila e Ruth potrebbe restare viva. I contro? La serie non può finire con la morte di uno dei Byrde e di Wendy in particolare. Abbiamo già detto che l’incidente è un’allegoria che ben spiega come la famiglia sia immortale e intoccabile: usciti indenni dall’auto completamente danneggiata l’unica certezza che hanno è quella di cadere sempre in piedi. Nelle parole che Wendy rivolge a padre Benitez c’è una nuova consapevolezza, quella dell’invincibilità. Quindi, se Bill Dubuque e Mark Williams avessero optato per questo finale tutta l’ideologia della serie sarebbe venuta meno.
2- Marty muore per salvare Ruth
Lo abbiamo visto: Camila mette i Byrde alle strette. Nel momento in cui Claire Shaw confessa di sapere che è stata Ruth a uccidere suo figlio Javi, Camila vuole la testa dell’ultima Langmore. I Byrde non possono, almeno teoricamente, fare nulla perché controllati a vista dallo scagnozzo della donna. Inoltre, la famiglia dimostra per l’ennesima volta il proprio egoismo. Ma se Marty, per assurdo, facesse appello alla propria coscienza, se decidesse che è giusto nonché doveroso fare l’ultimo sacrificio per salvare la ragazza che ha ucciso parte della sua famiglia per tenerlo in vita, come sarebbe finita? Marty avrebbe potuto, in un modo o nell’altro, lasciare la festa e, piuttosto che tornare a casa con la famiglia, precipitarsi da Ruth che magari avrebbe cercato di avvertire con una telefonata. Una volta lì, si sarebbe sacrificato: mettendosi tra le due donne, avrebbe preso in pieno il proiettile destinato alla ragazza ma non prima di aver sparato a Camila. Così avremmo Ruth viva, cosa che avrebbe fatto impazzire i fan, Camila e Navarro morti, Marty morto ma redento. Perché è lì il nocciolo della questione: l’uomo, da molti criticato per essersi mostrato succube della moglie e delle sue decisioni d’impulso, avrebbe dimostrato di non essere un personaggio passivo e secondario ma carismatico e di polso, in grado di prendere decisioni scomode pur di seguire la propria coscienza. Perché Marty è tante cose: è un criminale, lo abbiamo già sostenuto, ma di base sembrerebbe una brava persona e un buon padre. Quindi, il finale avrebbe avuto senso, ma se i produttori avessero ucciso Marty avrebbero creato un buco di trama non indifferente: in fondo Ozark comincia con lui e deve finire con lui. È Marty che ricicla il denaro per primo, è Marty che porta la famiglia sul lago ed è un membro del quartetto che abbiamo già definito intoccabile. Ma, ammesso che l’uomo si fosse sacrificato, quali sarebbero state le conseguenze? Probabilmente avrebbe lasciato una famiglia arrabbiata che avrebbe dovuto raccogliere tutte le proprie forze per ricominciare. Wendy e i ragazzi, quindi, sarebbero tornati a Chicago o, più probabilmente, avrebbero ripreso le redini dell’operazione diventando ancora più cinici e spietati considerata la mancanza della parte razionale della famiglia. Non possiamo dimenticare che Marty è colui che cerca di trovare una soluzione pratica a ogni situazione, colui che cerca di non agire di impulso e di evitare spargimenti di sangue. Senza di lui la sua famiglia sarebbe stata allo sbando. Inoltre, considerata la premessa, se Marty avesse deciso di sacrificarsi, avremmo guardato la scelta di Jonah con occhi diversi. Avremmo pensato, infatti, che il ragazzo, distrutto dal dolore e arrabbiato per il sacrificio del padre, sia stato spinto dalla situazione a premere il grilletto contro Mel. Di conseguenza, però, saremmo andati a falsare ancora una volta la struttura di Ozark: il male è passato di genitori in figli, quindi quella di Jonah non è una reazione d’istinto bensì una scelta. I contro, con questo finale, sono più dei pro. Gli unici punti a favore del sacrificio di Marty sono: Ruth viva e la riabilitazione della figura dell’uomo agli occhi del pubblico.
3- Three Langmore salva Ruth
Nessuno di noi si è chiesto dove fosse Three Langmore la sera in cui Ruth è stata uccisa? Il ragazzo, fratello di Wyatt, vive nella proprietà dei Langmore insieme alla cugina ma, nonostante tutto, non lo vediamo: né alla festa al casinò, né in casa. E se Three, invece, ci fosse stato e avesse sentito Ruth urlare a Camila di spararle? Allora probabilmente, avrebbe potuto imbracciare uno dei fucili che abbiamo visto spesso in quella proprietà e freddare la sorella di Navarro prima che quest’ultima potesse uccidere sua cugina. Oppure avrebbe potuto usare la pistola che nel flashback di Ruth ha utilizzato Wyatt per salvare lei e Three. Così la storyline avrebbe salvato Ruth, ucciso Navarro sempre per mano di Camila e i Byrde avrebbero lasciato Ozark per tornare a Chicago. Se fosse andata così, potremmo ipotizzare di vedere Ruth a capo del cartello. Ma questo finale non avrebbe potuto funzionare per diverse motivazioni: Three è un personaggio marginale in Ozark di conseguenza dargli la responsabilità di salvare la cugina per cambiare il finale di serie sarebbe stato probabilmente troppo. Inoltre, Ruth voleva cambiare vita e non voleva più avere a che fare con il riciclaggio di denaro, infatti aveva chiesto che la sua fedina penale fosse ripulita, motivo per il quale non avrebbe mai deciso di prendere le redini del cartello. E, altra faccia della stessa medaglia, i Byrde non le avrebbero ceduto facilmente quella posizione di potere. O meglio, Marty probabilmente lo avrebbe fatto pur di tornare a Chicago e alla vita normale, Wendy no. Avida di potere e con un progetto molto più ambizioso in mente (se tutto fosse andato come previsto, sarebbero stati la famiglia più influente di tutti gli Stati Uniti a livello sociale e politico). Dopo aver mostrato i contro, dovremmo ammettere che questo finale avrebbe, anche se parzialmente, accontentato i fan: una parte dei cattivi sarebbe morta (Navarro e Camila), i Byrde sarebbero sopravvissuti pur non avendo ottenuto ciò per cui hanno lavorato e, cosa più importante, sarebbe sopravvissuta anche l’ultima Langmore.
4- Navarro è un passo avanti a tutti
Ozark ci ha abituati a molti colpi scena, abbiamo imparato che tutto può accadere. Quindi, perché non credere che Navarro sapesse tutto? Perché sarebbe così strano immaginare che fosse un passo avanti a sua sorella e ai Byrde? Probabilmente con la soffiata giusta e guardando la situazione in maniera oggettiva, senza farsi influenzare dall’amore per la sua famiglia, l’uomo avrebbe potuto rendersi conto della trappola organizzata per escluderlo dai giochi. Di conseguenza, deciso a vendicarsi, non solo avrebbe ucciso Camila prima che quest’ultima potesse arrivare nella proprietà dei Langmore, ma avrebbe riservato una sorpresa anche i Byrde: Ozark avrebbe potuto chiudersi con Navarro che aspetta la famiglia in giardino al posto di Mel. Li avrebbe colti alla sprovvista: i coniugi non avrebbero saputo per tempo che il piano per ucciderlo sarebbe andato a monte e che Camilla fosse morta. Sarebbe stato un finale plausibile che, ancora una volta, avrebbe accontentato i fan su Ruth. Ma, allo stesso tempo, una svolta così drastica avrebbe lasciato aperti diversi interrogativi: chi è la spia fidata di Navarro, così convincente da farlo giocare d’anticipo eliminando quelli che ha sempre creduto soci? Problema ancora più grande: come avrebbe fatto il boss del cartello a uscire di prigione? Inoltre, anche in questo caso saremmo andati a stravolgere l’idea di base della produzione: l’ultima scena è un confronto lucido e crudo tra “bene” e “male”, anche se il virgolettato è d’obbligo. Abbiamo già sostenuto che nemmeno Mel sia una persona buona nel vero senso della parola: il modus operandi e la sua moralità spesso sono stati più che discutibili. Ma in questa scena, in cui rifiuta di essere corrotto dai Byrde perché i cattivi non possono e non devono vincere, l’investigatore rappresenta il piatto della bilancia a favore della giustizia. Di conseguenza lo sparo di Jonah ben spiega come per la famiglia di Chicago non ci sia più nessuna speranza: sono tutti criminali amorali che, pur di mantenere intatto il loro nucleo familiare, sono disposti a sporcarsi le mani a prescindere da tutto il resto. Genitori che guardano un sedicenne sparare a bruciapelo a un essere umano senza muovere un dito, ma solo sospirando di sollievo non possono che rappresentare questa idea in maniera trasparente. Inoltre, avremmo davvero apprezzato se ci fosse stato Navarro in giardino? Probabilmente nessuno dei quattro membri della famiglia sarebbe sopravvissuto. Ma sarebbe stato davvero corretto? Avremmo visto il male vincere sul male. O meglio, un uomo crudele che prende alla sprovvista persone altrettanto crudeli. Probabilmente avremmo pensato che finalmente i Byrde avessero avuto ciò che meritavano: non si può cadere in piedi per sempre. Ma allora cosa ne avremmo ricavato, che il male vince in ogni caso? Chi sarebbe stata la prossima vittima di Navarro, Ruth?
5- Camila vuole la testa dei Byrde
Abbiamo un’altra idea da proporvi: cosa sarebbe successo se Claire Shaw avesse confessato a Camila che mentre Ruth sparava a Javi, il suo adorato figlio, i Byrde erano presenti e hanno aiutato a ripulire la scena? Noi immaginiamo che la sorella di Navarro non l’avrebbe presa molto bene. Potrebbe essere plausibile d’altronde: torniamo alla festa per il Missouri Bell e immaginiamo che Camila minacci Claire mentre quest’ultima sia lontana dai coniugi con cui ha parlato fino a qualche minuto prima. Sole, Claire decide di scaricare ogni responsabilità riguardo l’accaduto sostenendo che lei per prima è stata incastrata e che coloro che sanno ma non hanno mai parlato, proteggono Ruth e quindi sono colpevoli tanto quanto lei. A questo punto Camila, presa dalla rabbia, potrebbe volere tre teste: quelle dei Byrde e quella di Ruth. Ma, siccome i Byrde sono immortali potremmo pensare che abbiano raccontato tutto a Navarro, si siano accordati e il sicario del cartello possa arrivare a Camila prima che lei arrivi ai suoi tre bersagli. È, come gli altri d’altronde, un finale un po’ forzato che risolverebbe solo in parte i dubbi del pubblico: l’unica nota positiva resterebbe quella di Ruth, viva ancora una volta. Ma, per il resto, la situazione rimarrebbe invariata con i Byrde schiacciati tra Navarro e l’FBI.
In conclusione, nonostante le 5 alternative proposte, abbiamo dimostrato come il finale andato in onda su Netflix fosse l’unico possibile. Per quanto il fan service in alcuni casi sia importante, se i produttori avessero ceduto a questa logica avrebbero commesso diversi errori snaturando la serie e creato buchi di trama. Bisogna arrendersi all’idea che i Byrde debbano sopravvivere e che Ruth debba essere sacrificata, così come Mel, in modo che in questa serie il male possa avere la meglio dimostrando che l’uomo è per natura arrogante, avido ed egoista.