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10 motivi per amare Marty Byrde, il padre che ce l’ha messa tutta in Ozark

Ozark
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ATTENZIONE: questo articolo contiene SPOILER su Ozark.

Sono pochi gli uomini capaci di riciclare denaro sporco per conto di un cartello della droga che non si lasciano sopraffare dall’ansia e dal terrore di poter perdere ogni cosa da un momento all’altro. Marty Byrde è uno di questi. Lui e sua moglie Wendy, con il tempo, hanno imparato a proprie spese cosa vuol dire cercare di sopravvivere ogni giorno, anche a costo di farsi odiare dalle persone che amano. D’altronde, è facile non essere compresi quando si è portati a compiere scelte egoistiche pur di salvarsi la pelle. Ma nel modo in cui i coniugi Byrde affrontano le sfide che il loro stile di vita impone, c’è una grande differenza.

Ozark ci presenta un uomo e una donna dal carattere antitetico, eppure così affini tra loro. La serie Netflix ci porta a empatizzare con uno e a biasimare continuamente le azioni dell’altra. Proprio per questo motivo, dalla prima all’ultima puntata abbiamo sempre tifato per Marty, piuttosto che per Wendy. Ne abbiamo compreso le scelte, gli errori, le paure, i dubbi, e abbiamo fatto sì che questi diventassero anche i nostri. Ma vediamo insieme quali sono gli elementi che ci hanno portato ad apprezzare così tanto Marty Byrde nel corso delle stagioni.

Amare il protagonista di Ozark è più semplice di quanto si pensi.

1) La sua incredibile intelligenza

jason bateman

Non c’è nessuno che riesca a comprendere i meccanismi del riciclaggio di denaro meglio di Marty Byrde. Ogni personaggio con cui viene in contatto nella serie e che crede di saperne più di lui, finisce per sbagliarsi di grosso. Non solo, Marty unisce a una finissima intelligenza anche tanta passione. A testimoniare queste evidenti caratteristiche c’è senza dubbio suo figlio Jonah (Skylar Gaertner), che da lui eredita l’entusiasmo con cui si dedica al proprio lavoro – una volta assunto da Ruth e Darlene – ma anche l’ingegno e la capacità di reinventarsi in caso di necessità. Infatti, Marty non riesce a essere troppo severo con il piccolo di casa Byrde quando decide di seguire le orme di suo padre.

È fiero di aver insegnato a Jonah la complicata arte del riciclaggio di denaro e non riesce a scacciare il moto d’orgoglio che lo percorre, quando la furbizia e l’intelligenza di suo figlio vengono messe alla prova.

2) Ha coraggio da vendere

marty e wendy byrde

Fin dal primo episodio, quando lo abbiamo visto terrorizzato guardare i suoi amici e colleghi che venivano fatti a pezzi e sciolti nell’acido dagli emissari del cartello della droga messicano, Marty non ha mai perso il coraggio e la lucidità per tirarsi fuori dalle situazioni pericolose. A differenza delle altre persone, la paura non lo paralizza, ma lo spinge ad agire. A volte, però, è costretto a pagare le conseguenze delle proprie azioni, come quando la necessità lo ha spinto ad agire nei confronti di Mason Young per salvare Wendy. Nella maggior parte delle occasioni, altri al posto suo si sarebbero fatti trascinare a fondo dal terrore dei sensi di colpa o da quello di un destino peggiore della morte. Non è facile affrontare i propri fantasmi e uscirne vincitori, anche questo vuol dire avere coraggio.

3) L’ambizione che lo ha sempre contraddistinto

jason bateman

L’ambizione può essere un’arma a doppio taglio, e nel caso dei Byrde lo è stata per molto tempo. Marty ha dato inizio a tutto per salvarsi la vita, ma quando riciclare denaro per mettere al sicuro la propria famiglia è diventata l’unica cosa che potesse fare, ha puntato sempre più in alto. È sempre stato ambizioso e perfezionista, preciso e attento ai dettagli. Non si lascia sfuggire nulla quando deve portare a termine un lavoro e non si accontenta di fare lo stretto necessario. Al contrario di Wendy, però, che usa l’ambizione come arma per sbarazzarsi di tutti gli ostacoli che si frappongono fra lei e il suo obiettivo, Marty fa della sua aspirazione a una vita agiata ma priva di condizionamenti un motivo in più per non arrendersi di fronte alle difficoltà del percorso che ha scelto di intraprendere.

4) La sua capacità di trasmettere calma

marty byrde

Lo abbiamo detto: Marty Byrde è un uomo coraggioso perché non lascia che la paura lo immobilizzi. E a parte un paio di occasioni in cui lo abbiamo visto perso, spaventato e insicuro delle proprie capacità, per la maggior parte del tempo è stato in grado di trasmettere agli spettatori e alla sua famiglia una sensazione di calma e tranquillità. Di fronte alle situazioni pericolose, agli imprevisti e alle sfide, Marty ha mantenuto un’incredibile lucidità. È un uomo che calcola, che usa la logica per razionalizzare tutto ciò che ha davanti. Agisce mantenendo il sangue freddo ed è un punto di riferimento per la propria famiglia, soprattutto per la sua capacità di affrontare i momenti più difficili scaricando il meno possibile sugli altri del peso delle proprie scelte. Si tratta di una tranquillità apparente, di un meccanismo di difesa che contraddistingue il protagonista di Ozark. Eppure, è uno dei motivi per cui lo amiamo.

5) La consapevolezza dei propri limiti

Ozark

A differenza di Wendy, che da un certo momento in poi si lascia trascinare negli affari del cartello, che è disposta a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi e che possiede talmente tanta fiducia nelle proprie capacità da sentirsi invincibile e intoccabile in numerose occasioni, Marty è consapevole dei propri limiti. Sa che ci sono cose contro cui non può combattere, nemici che non può sconfiggere senza giocare sporco. E nella maggior parte dei casi non ama giocare sporco. Marty sa di essere solo un uomo. Non intende spingersi oltre i propri confini morali, e spesso non comprende le scelte di Wendy, le teme perché sa che ne comprometteranno l’umanità, che la porteranno irrimediabilmente a un punto di non ritorno. Ma è questo il bello di Marty Byrde: riesce a dare sempre il meglio (in qualunque situazione) senza rinunciare ai propri principi.

6) Il protagonista di Ozark è estremamente riflessivo

marty byrde

Se c’è una cosa che Marty Byrde non sa fare è lasciarsi trascinare dall’impulsività, al contrario di Wendy. Certo, in caso di necessità è costretto a prendere decisioni in poco tempo, ma niente nelle sue scelte è lasciato al caso. Non se lo può permettere. È estremamente giudizioso, anche se questo lo porta spesso a scontrarsi con l’avventatezza di sua moglie. Anche Wendy è una donna intelligente, ma impiega la sua astuzia per manipolare le persone che la circondano e indurle a giocare al suo gioco. Il suo riflettere è vincolato da un istinto che la induce ad agire subito e a mettere in pratica le sue intuizioni il prima possibile. Marty, invece, se prima non ha calcolato qualcosa nei minimi dettagli, assicurandosi che le controindicazioni siano ridotte al minimo e ogni particolare sia studiato alla perfezione, non muove un muscolo.

7) La sua prudenza non è mai troppa

jason bateman

Proprio per questo motivo, la sua prudenza non è mai troppa. Spesso, Marty non mette Wendy al corrente delle decisioni che che prende, per paura che sua moglie possa mandare all’aria tutto ciò su cui ha lavorato con grande cura, tutto ciò su cui ha riflettuto per molto tempo. Lui punta sulla fiducia nelle proprie capacità di gestire con assennatezza anche le situazioni peggiori, e non approva il modo di fare della sua compagna di una vita, che invece rischia continuamente mettendo in gioco tutto. Da quando inizia a gestire con Marty gli affari, Wendy decide di fare all-in, per rimanere in tema di casinò e giochi d’azzardo. Bluffa e mantiene la faccia tosta, anche a costo di essere scoperta e perdere ogni cosa. Marty invece agisce scommettendo un poco alla volta, preferisce un gioco lento ma una vincita sicura.

8) L’empatia che è anche una maledizione

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Per quanto si sforzi di mantenere un distacco emotivo dal mondo per non rimanere ferito, il protagonista di Ozark non riesce a essere cinico e impassibile fino in fondo. L’apparente impassibilità che trasmette anche nelle situazioni peggiori non è che uno scudo con il quale difendersi. In realtà, Marty è un uomo dalla grande sensibilità, è dotato di un’empatia che considera però come una maledizione. Si affeziona involontariamente alle persone che lo circondano, e ne è una testimonianza il suo affetto nei confronti di Ruth (Julia Garner). Nel bene e nel male, l’ha preso sotto la propria ala e l’ha considerata come una figlia per molto tempo. Purtroppo, per la vita che ha scelto di fare, empatizzare con gli altri è qualcosa che non si può permettere senza rinunciare ogni volta a un pezzo della sua umanità. Ogni passo che fa in avanti per ampliare gli affari del cartello gli costa caro, e deve fare i conti con la propria coscienza.

9) L’amore incondizionato nei confronti della sua famiglia

Ogni scelta che Marty ha compiuto, fin dall’inizio, è stata fatta in nome dell’amore incondizionato che prova nei confronti della sua complicata e inusuale famiglia. Sono poche le persone capaci di amare come fa lui. Nonostante Wendy non gli abbia reso la vita facile e non sia sempre stata fedele nei suoi confronti, Marty non ha mai smesso di amarla di un amore maturo e consapevole. Così come nemmeno per un istante ha messo in discussione l’affetto per Charlotte (Sofia Hublitz) e Jonah, anche nei loro momenti peggiori. Lui è riuscito a tenere in qualche modo unita la famiglia Byrde, è stato il collante necessario affinché nessuno di loro crollasse, è stato il loro rifugio quando ogni cosa all’esterno sembrava volergli precipitare addosso. Perdona gli errori che le persone che ama commettono perché è in grado di capire quanto fragili e complessi siano gli esseri umani. Ma ciò non vuol dire, per Marty, che non meritino amore.

10) Lo amiamo proprio perché, in Ozark, ce l’ha messa tutta

ozark marty

E nonostante le sue molte qualità, Marty Byrde non è riuscito a salvare tutti quelli che amava, né a impedire che il cuore dei membri della sua famiglia si tingesse di nero. Ci ha provato. Ha tentato con tutte le sue forze di impedirlo. Ma Marty è solo un uomo. Può calcolare variabili, fare i conti con i numeri, ma non ha potere sugli imprevisti e sulle casualità della vita. Fino all’ultimo episodio di Ozark (qui ve lo spieghiamo) ce l’ha messa tutta per non spargere nemmeno una goccia di sangue. La sensazione di impotenza non lo ha mai abbandonato, ma al tempo stesso non ha mai smesso di tentare. Se c’era anche solo una possibilità che nessuno rimanesse ferito o coinvolto in qualcosa a cui lui aveva dato inizio, allora Marty doveva provare. Anche a costo di mettere in pericolo se stesso. Determinazione, fermezza e tanto bisogno di dimostrare agli altri e a se stesso di essere, in fondo, un uomo buono.

Impossibile non amare Marty Byrde.

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