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Le PAGELLE delle Serie Tv e dei film in onda ad Aprile 2024

baby reindeer
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Vi aspettavate un mese anonimo di serie tv, con pochi nomi di richiamo e tanta mediocrità? Beh, non è stato affatto così. Se da un lato questo aprile ha ospitato alcune tra le serie tv che popoleranno le classifiche di fine anno, dall’altra non sono mancate le sorprese. Una, su tutte: Baby Reindeer ha infatti scalato rapidamente le classifiche di Netflix, finendo sulla bocca di tutti nell’arco di pochissimi giorni. Uno di quei successi che nessuno aveva visto arrivare, ma che trova ogni spiegazione possibile solo a posteriori.

Ma non è stato solo il mese di Baby Reindeer.

Molte serie tv si sono distinte nel corso d’aprile, mostrando le rinnovate ambizioni del mezzo televisivo dopo un 2023 vissuto tra mille difficoltà. Lo analizziamo con le nostre abituali pagelle di fine mese, dando i voti ai titoli principali che abbiamo visto e recensito nell’arco del mese.

Prima di procedere, però, vogliamo dare un voto a cui teniamo particolarmente: un voto al mese d’aprile. Non alle serie tv d’aprile, proprio al mese d’aprile.

“È piovuto per Pasquetta, e fin qui niente di strano. Poi, però, ha voluto esagerare e ci ha rifilato il sole e il caldo quando avremmo voluto la pioggia e il freddo, facendo il contrario quando avremmo voluto il sole e il caldo. Insomma, il mese d’aprile è rimasto settato tutto il tempo sulla modalità Pasquetta e non ci ha lasciato in pace per mezzo secondo. Maggio non promette meglio: sognate una gita fuori porta per la Festa dei Lavoratori? A quanto pare, pioverà. VOTO: 0 (gradi)”.

P.S. Ma non è che vogliamo sempre quello che non possiamo avere e siamo noi il problema?

Bene, possiamo iniziare.

Baby Reindeer e non solo – Le pagelle delle serie tv e dei film in onda a aprile 2024

Ripley

Ripley (dal 4 aprile 2024 su Netflix, stagione 1)

Wow, wow, wow. Ripley osa dall’inizio alla fine, trionfando su tutti i fronti. Osa col linguaggio, osa con l’estetica, osa persino con le interpretazioni e con un’impostazione che valica i confini del tempo per invadere il mondo delle serie tv contemporanee. Riesce così a regalarci un’opera suggestiva e piena di fascino, capace di regalarci la versione migliore di un titolone che ha scritto pagine importanti della letteratura e del cinema. Poi c’è Andrew Scott. Il solito, monumentale, Andrew Scott: un successo non è mai assicurato, ma quando c’è lui di mezzo crollano drasticamente le probabilità di fallire.

Provateci voi a venire dopo Alain Delon e Matt Damon ed essere comunque il numero uno. VOTO: 10.

Fallout (dal 10 aprile 2024 su Prime Video, stagione 1)

Ricordate Westworld? Una serie bella, bellissima. A tratti, un capolavoro totale. Ma destinata a un pubblico specifico, molto specifico. Troppo specifico. Non abbastanza da giustificare degli investimenti da kolossal, almeno. Jonathan Nolan, però, sembra aver imparato la lezione e non ha commesso gli stessi errori con Fallout, tirando fuori una serie che combina quantità e qualità con grande intelligenza. Una serie che non ha sbagliato niente nel corso della stagione d’apertura, finendo per mettere a tacere i troppi che l’avevano giudicata negativamente ancora prima di averla vista in onda.

Okey dokey, Jonathan.

Tutto molto bello. A patto che resti confinato in una serie tv o in un videogame e non sconfini nella vita reale. VOTO: 9.

Shōgun (dal 27 febbraio 2024 su Disney+, stagione 1)

Non è un successo casuale, e qualche giorno fa vi abbiamo dato sette ottimi motivi per convincervi a riguardo. Nonostante ciò, il successo di questo instant cult è piuttosto sorprendente: la qualità paga sempre, e a quanto pare è ancora una buona idea regalare dieci ore di televisione degne della migliore golden age. Ha solo un difetto: non potrà andare avanti. Ma questo rappresenta, allo stesso tempo, uno dei suoi pregi principali: se non fosse stata una miniserie, non sarebbe stata tanto bella e intensa. Resta solo una speranza: trasformare l’opera nel primo capitolo di una serie tv antologica. Sarebbe molto complesso, ma non è impossibile.

Questo racconto ha trasformato la valigetta di Pulp Fiction in una persona. Ma se volete evitare la parvenza di uno spoiler, non cercate la parola “MacGuffin” finché non finirete la serie. VOTO: 10.

Lol – Chi ride è fuori (dall’1 aprile 2024 su Prime Video, stagione 4)

Siamo tutti d’accordo: la vera Lol è quella della prima stagione e tutte le altre vengono dopo. Tuttavia, il quarto ciclo di episodi ha il merito di aver rialzato il livello dopo le difficoltà palesate un anno fa, tirando fuori alcuni momenti irresistibili soprattutto nei primi episodi. E mostrando, in particolare, un elemento chiave che determina il successo del format al di là della forza delle individualità: un gruppo dalle buone alchimie. Poi diciamolo: molti la criticano – spesso a sproposito – ma Lol continua a essere un successone. Qualcosa vorrà pur dire, no?

Non so voi, ma io sono rimasto all’inconsapevolezza delle vedove. VOTO: 7.

Pechino Express (dal 7 marzo 2024 su Sky e Now, stagione 11)

“Pechino Express ci rende tutti un po’ più liberi”, scrivevamo in un articolo di qualche tempo fa. Era così undici anni fa, al tempo della prima messa in onda, ed è così ancora oggi. Perché questo non è un game show come tanti altri, ed è inevitabile aver voglia di prendere in mano uno zaino per partire chissà dove dopo aver visto ognuna delle puntate. C’è solo un aspetto che lascia l’amaro in bocca: le coppie che interpretano la competizione con la sola vittoria in testa sono sempre di più, mentre quelle che la vivono come un’esperienza a tutto tondo sono sempre meno. E spesso, sono le coppie che vengono eliminate per prime. È un peccato, ma Pechino Express resta sempre una delle migliori cose da guardare in tv.

Pechino Express non è solo una gara: è anche una gara. Qualcuno, però, non l’ha ancora capito. VOTO 9 (a chi l’ha capito). VOTO 3 (a chi non l’ha capito).

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Il re (dal 12 aprile 2024 su Sky e Now, stagione 2)

Confermarsi dopo essersi affermati è difficile, ma superarsi lo è ancora di più. Il re, il primo prison drama italiano, lo sta facendo con una seconda stagione d’altissimo livello e non era affatto scontato. Sky si conferma, ancora una volta, un baluardo della qualità.

Una delle migliori serie tv italiane in circolazione. VOTO: 8.

Baby Reindeer (dall’11 aprile 2024 su Netflix, stagione 1)

Oh, una “piccola renna”. Uno, con un titolo così, potrebbe aspettarsi la solita rom-com natalizia che, a un certo punto, finisce in un aeroporto con il volo della vita in partenza. Invece no: si ritrova con quello che abbiamo visto in Baby Reindeer, una delle serie più disturbanti degli ultimi anni. Un gioiello di rara intensità, scritto e interpretato dall’uomo che ha vissuto un incubo indicibile. Un gioiello che ci porta a riflettere a fondo sulle infinite sfaccettature di una vicenda che, nella maggior parte dei casi, sarebbe stata raccontata e interpretata attraverso prospettive distanti dalla realtà. Ma Baby Reindeer è altro: Richard Gadd ci regala un’opera necessaria che rappresenta uno spartiacque storico per la narrazione di un tema dalle immense complessità.

L’incredibile successo di Baby Reindeer, il vero fenomeno mediatico del mese di aprile, è solo una naturale conseguenza di tutto ciò.

“Sent from my iPhone”. VOTO: 9.

Franklin (dal 12 aprile 2024 su Apple Tv+, stagione 1)

Lo sforzo produttivo c’è tutto. La storia è suggestiva, e Michael Douglas è sempre eccezionale. Tuttavia manca, almeno per ora, un elemento chiave decisivo: l’anima.

“There never was a good knife made of bad steel”. VOTO: 6 (per ora).

The Regime (dal 3 marzo 2024 su Sky e Now, stagione 1)

Dovrebbe far ridere? Dovrebbe far piangere? Vuole essere una parodia? Oppure un drama? Boh. Le sei puntate di The Regime ci fanno capire tutto quello che non è stata questa miniserie, senza darci un’idea precisa di cosa sarebbe voluta essere. Per fortuna c’è Kate Winslet: il suo talento smisurato ha tenuto a galla una serie che altrimenti sarebbe affondata miseramente. Anche la HBO sbaglia.

Ogni tanto si prova la terribile sensazione del déjà vu. Un déjà vu di cui si farebbe volentieri a meno. VOTO 5.

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Briganti (dal 23 aprile 2024 su Netflix, stagione 1)

Apprezziamo lo sforzo: un period drama all’italiana che si inserisce sulla falsariga di una lunga e gloriosa tradizione merita sicuramente un plauso per il tentativo. Il risultato, però, non è esente da difetti. Non sono mancate, oltretutto, le polemiche, anche se quella è un’altra storia.

Facevamo i western meglio di chiunque altro, ma a quanto pare quel tempo è finito. VOTO: 6.5.

Il clandestino (dall’8 aprile 2024 su Raiuno, stagione 1)

Volete la qualità sulla Rai? Volete una fiction diversa, più al passo coi tempi e destinata a un pubblico più trasversale e un po’ meno generalista? Il clandestino ci sta provando e lo sta facendo piuttosto bene, ma i risultati non sono all’altezza dei “soliti” titoli.

Forse, allora, aveva ragione Lopez in Boris: “Una fiction diversa, oggi, non solo non è possibile, ma non è neanche augurabile”. VOTO: 7.5 (per il coraggio).

Anthracite (dal 10 aprile 2024 su Netflix, stagione 1)

Interessante, interessantissima. E si inserisce degnamente sulla falsariga delle ottime serie tv francesi tirate fuori da Netflix negli ultimi anni. Ma non si respira mai, in alcun modo. E questo, alla lunga, diventa un problema.

Una serie true crime ricca di intrecci e suspense. VOTO: 7.

Mary & George (dal 7 aprile 2024 su Sky e Now, stagione 1)

Un’ottima miniserie, con un problema non da poco: racconta molto più di quanto dovrebbe raccontare una miniserie da sette episodi.

Julianne Moore, in ogni caso, è sublime. VOTO: 7.5.

The New Look (dal 14 febbraio 2024 su Apple Tv+, stagione 1)

La solita bella serie di Apple Tv+ di cui non si parla abbastanza. Un grande cast, una grande storia e due personaggi incredibili che hanno caratterizzato fortemente il Novecento: Coco Chanel e Christian Dior. Una grande serie, una grande produzione. Ma il grande pubblico? È da un’altra parte, ancora una volta.

Storia di un’altra Seconda Guerra Mondiale, inedita. VOTO: 8.

E ora passiamo ad alcuni tra i film più in vista nel mese di aprile

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  • Scoop (dal 5 aprile 2024 su Netflix)

Il suo unico vero limite? Dura troppo poco e a un certo punto finisce. VOTO: 7.5.

  • Gloria! (dall’11 aprile 2024 al cinema)

Non se ne sta parlando granché ed è un peccato: l’opera prima di Margherita Vicario è molto più di un’opera prima. VOTO: 7.

  • Rebel Moon – Parte II: la Sfregiatrice (dal 12 aprile 2024 su Netflix)

Il potenziale per tirar fuori un grande franchise c’è tutto, ma per il momento c’è solo quello. VOTO: 5.

  • Challengers (dal 24 aprile 2024 al cinema)

Luca Guadagnino ha faticato parecchio per affermarsi e diventare grande. Ora che l’ha fatto, non ci sono più confini. Challengers, da questo punto di vista, è “solo” un punto d’inizio. VOTO: 8.