Disclaimer: l’articolo in questione su Bridgerton 3 vuole essere ironico e leggero, espressione della visione soggettiva di chi scrive.
Prima di avventurarci negli intrighi e negli scandali dell’alta società, è bene togliermi immediatamente un peso: chi scrive non ha mai amato troppo Bridgerton. Piuttosto, ha deciso di recuperarla soltanto verso la fine, cercando di farsi un quadro e di aggiungere un altro piacevole colpevole a una lista già fin troppo lunga. E non sto parlando solo di Serie Tv. L’iconica produzione di Shonda Rhimes non poteva essere l’eccezione alle mie scelte sbagliate: doveva essere la regola. Ed eccoci dunque qua amici, con una terza stagione arrivata giusto in tempo dopo la fine della mia visione delle due precedenti e un albero genealogico che a volte ancora fatico a inquadrare bene.
Se c’è una cosa che ho capito in queste tre stagioni, è che tutti i personaggi sembrano sempre avere chiaro quello che stia accadendo. Guardano gli amori sbocciare scambiandosi degli sguardi comprensivi che sembrano voler dire io ho capito, ma basta giungere alla fine della stagione per scoprire che in realtà nessuno ha capito niente. Quindi mi perdoneranno se, anche io, farò un po’ finta di aver capito esattamente tutto quello che ho visto in questa nuova stagione di Bridgerton 3. Fingere è necessario. Sono chiamata a farlo direttamente da loro, che in soli quattro episodi mettono fine alla friendzone – anche detta Satana – con una proposta di matrimonio caduta dal cielo (o dalla carrozza).
Sono così belli, quando cercano di mantere un contegno che in realtà hanno perso già nella prima stagione. Lo manterranno anche stavolta, con le pagelle di Bridgerton 3?
Penelope Featherington VA BENE LO STESSOOOOOOO
Voto: 7 1/2
Dopo due stagioni passate a prendere appunti (letteralmente) e a guardare gli altri riprodursi in ogni ala dei Palazzi Reali, Penelope ottiene finalmente la sua occasione. La nostra Gossip Girl XOXO dell’800 riesce infatti a tirarsi fuori dalla friendzone, e tutto questo senza neanche accorgersene. Colin è lì che suda, si innervosisce, la sogna come se fosse un incubo, smette di avere rapporti a 10 con le altre, e alla fine finisce per chiederle la mano. E in tutto questo, lei, non sa nulla. Non capisce nulla.
Troppo impegnata a piangersi addosso e a cercare un marito, si perde tutto quello che le accade intorno, nonostante sia la stessa che poi lo riporta fedelmente. E’ una gossippara che si dimentica di far parte della stessa cerchia di persone che ogni giorno deride, un agnellino smarrito che chiede di non essere sbranato mentre, con una penna, li fa fuori tutti. Un mito, un’eroina come non avevamo mai viste. E adesso eccola qui, con la proposta di matrimonio da parte della sua ossessione di sempre e l’uscita gloriosa dal tunnel della friendzone. C’è qualcosa che questa storia dovrebbe insegnarci, ma non ho ancora capito cosa. Forse che se non insisti, ma nel frattempo scrivi, prima o poi il sogno conquisti. O forse la storia più vecchia del mondo: se vuoi lui, devi per forza aspettare di fidanzarti con un altro per averlo.
2) Colin Bridgerton – Giullare di Corte
Voto: 5
Partiamo chiarendo subito un aspetto fondamentale: Io Colin non l’ho mai potuto vedere. Fin dall’inizio. Quando torna dai suoi viaggi e intrattiene tutte quelle conversazioni stile Cristoforo Colombo mi crea un certo fastidio. Ma lo so che non c’entra niente l’oggetto delle sue discussioni. E’ proprio il suo personaggio a recarmi una cosa che qui non posso scrivere. Posso limitarmi soltanto a dire che mi annoia. Mi annoiava quando non era protagonista, e mi annoia ancora di più ora che lo è e posso conoscerlo meglio. Insomma, in queste prime quattro puntate Colin non mi ha smentita.
Più che un Bridgerton, il buon Colin mi sembra tanto un Giullare di Corte. Arriva, chiede di aiutare Penelope a conquistarsi un marito e poi, puff. Quando lo trova, le rovina la festa. Poteva farlo prima, al momento opportuno e giusto. Ma no: decide di farlo quando la ragazza ottiene quel per cui lui l’ha aiutata. Un amore straordinario, secondo alcuni. Un buon punto di vista, ma per me resta un gesto abbastanza narcisista basato su quattro episodi di cui due passati con altre giovincelle. Forse sarà l’eroe della stagione, molto probabilmente si sposerà con Penelope e tutti vivranno felici e contenti, forse otterrà ancora più consensi. Ma per me resterà sempre uno dei personaggi più deboli e insipidi della Serie Tv. E vedendo come si innervosisce facilmente di fronte a delle velatissime critiche da parte di Lady Whistledown, chissà cosa penserà di quel che ho appena detto io.
Consiglio finale: prendersi meno sul serio. E partire. Lontano. Senza tornare mai più stavolta.
Anthony Bridgerton e Kate Sharma – E’ così che si fa
Voto: 8
Annunciati come dei personaggi di rilievo anche in questa terza stagione, Anthony e Kate si vedono giusto due o tre volte. Almeno fino ad adesso, abbiamo visto i due coniugi soltanto in momenti intimi lontani dall’alta società e da tutta la famiglia. Se ne fregano abbastanza da avere sempre il tempo di chiudersi in una stanza e di accettare perfino la presenza della suocera nel loro stesso palazzo, così da potersi dedicare di più alla propria attività preferita.
Mentre tutti si strappano i capelli e fanno quello che devono per cercare un marito o una moglie disposti a sopportarli per mandare avanti il nome della famiglia, Anthony e Kate se la ridono rendendosi protagonisti di uno dei pochi matrimoni il cui si sta insieme a prescindere dal buon costume. Gli eroi della stagione, coloro che già hanno dato e che – dalla stanza di lusso dei Bridgerton che vale più o meno quanto non riuscirò mai a vedere – guardano tutti rovinarsi e disfarsi, soltanto in attesa di un ballo che possa promettergli un altro buon palazzo.
Francesca Bridgerton – Il gioco del silenzio
Voto: 6
In cerca di un marito che si avvicini quantomeno a essere sopportabile e il meno peggio dei palazzi, Francesca esce dalla tana in cui era stata sepolta nelle prime due stagioni. Chi voglia accanto non è ancora chiaro sapersi. A volte sembra una cosa, altre volte un’altra. Non l’ho capita, ma in questo caso credo di non essere la sola. Tutto quello che so è che dentro di lei risiede un’intelligenza abbastanza acuta da portarla a interessarsi soltanto con un uomo che spiccica quasi mai mezza parola. Oh, se ci dobbiamo sposare per forza, almeno facciamolo con uno che non parli mai.
Eloise Bridgerton – Tante aspettative per (quasi) niente
Voto: 4
Quando mi approcciai per la prima volta a Bridgerton, lo feci con un certo tipo di aspettativa nei confronti di Eloise. Ovunque andassi, qualcuno parlava del suo personaggio in modo ammirevole, determinato. Sembrava il personaggio secondario meglio costruito dell’intera serie. Insomma, io un certo tipo di aspettativa me la ero fatta eccome. E alla fine, amici, tutto quello che ho trovato è stato un personaggio irritante e ipocrita. Stile Jessica Day ma con il broncio al posto del sorriso fisso. Disprezza ciò che ella stessa fa, impartisce lezioni di vita di cui nessuno aveva bisogno e in questa stagione mostra la sua ira per un pettegolezzo che lei stessa ha messo in giro.
Io lo so che guardando in giro ogni cosa smentirà il mio punto di vista su Eloise, ma qua bisogna fermarsi un attimo e razionalizzare la faccenda. Bisogna capire se tutto questo amore nei suoi riguardi sia frutto di un’allucinazione collettiva o davvero qui sono io l’unica pazza a non vederla nei suoi meravigliosi pregi. Certo è che se dovessi scegliere con chi proprio non vorrei mai andare a nozze, la risposta sarebbe sempre e comunque Eloise. Meglio non avere eredi, che avere altri piccoli Eloise Bridgerton in giro per la casa pronti a dirti come campare.
Portia Featherington – Accanto a Gianni Sperti
Voto: 6
A lei non interessa niente del resto: vuole soltanto vedere le sue figlie accoppiarsi e salvare la famiglia dal baratro. La sua ossessione è rinomata già da tempo, ma in questa terza stagione si caratterizza per un glow up degno di nota: sfornare una creatura. Così, incoraggia le sue pargolette a filiare dandogli dei consigli che non trovavamo neanche nel Cioè. Ambisce a ogni trono possibile, non sapendo che però l’unica cosa a cui può giungere davvero è la sediolina accanto al trono di Uomini e Donne, insieme a Gianni Sperti. XOXO
Prudence e Philippa Featherington – Qui bisogna chiamare Jean Milburn
Partiamo da questo presupposto: non è ancora chiaro se le due sorelline riusciranno a sfornare ‘ste due povere creature che se le ritroveranno come madri. Ma, sicuramente, non abbiamo corso il rischio all’inizio della stagione quando Prudence e Philippa hanno raccontato come, secondo loro, funzionassero i rapporti sessuali. Non vogliamo perderci in particolari troppo spinti, ma avete presente quando da piccoli pensavate che bastasse un bacio per fare arrivare la cicogna? Perfetto: loro la pensano uguale. Qui c’è chiaramente bisogno di un buon crossover tra Bridgerton 3 e Sex Education, così da spiegare alle due come funzioni. Non garantiamo comunque che riescano a comprenderlo. La prova del nove sarà vedere se ‘sta creatura c’è o non c’è.
Fratelli Bridgerton vari – Per me un revival di Genitori in Trappola
Voto: Uguale
La situazione è questa: fino a quando non dedicheranno una stagione a ognuno di loro, io continuerò a pensarli sempre la stessa persona. Non riesco a distinguerli. Quando mi sono approcciata per la prima volta a Bridgerton ho capito soltanto nella seconda stagione chi fosse Anthony. Per me sono tutti uguali. Roba che quando so che uno sta andando da una parte e becco l’altro in un altro posto, penso che siano dei bugiardi che hanno mentito sulla loro destinazione. E invece era solo l’altro fratello. Per me potrebbero serenemante fare come Genitori in Trappola e scambiarsi continuamente i ruoli, tanto ci rimarrei fregata dall’inizio fino alla fine. Almeno, fino alla prossima stagione in cui uno di loro diventerà protagonista. Dopo quattro puntate incentrate soltanto su uno, riesco già a capirci qualcosa. Giuro: chiedete ad Anthony.
Considerazioni sparse
Quattro episodi sono abbastanza per tirare le prime somme sui principali protagonisti di questa terza stagione, ma so bene che la seconda parte esploderà lasciandomi con più parole che silenzi. Bridgerton per me è stato come l’arrivo a una festa in cui tutti ti avevano invitato, ma a cui tu avevi sempre detto di no, fino a quando non cedi. Alla fine ho ceduto e sì, mi sono divertita, ma non lo dirò mai troppo in giro. Lo terrò per me e, al massimo, sfrutterò l’occasione per fare qualcosa in stile Lady Whistledown, un po’ come sto facendo adesso.
Considerate questa la mia umile pagina, con la differenza che almeno io ci ho messo la faccia e il nome. Di certo, non mi sono nascosta dietro alla finestra come Penelope. Dunque, come dicono in Bridgerton, alla prossima cari lettori. Nell’attesa che l’alta società ci regali un nuovo scandalo da cui si rialzerà soltanto grazie all’ausilio di un nuovo matrimonio combinato, pronto a salvare la faccia alla dinastia. O, almeno, l’ultimo gioiello di famiglia.
XOXO, Gossip Girl