CIRO DI MARZIO VOTO 8 / VOTO 38 ( ‘E MMAZZATE)
Eddai che lo aspettavate dall’inizio delle pagelle, non fate quella faccia lì. È morto? Non è morto? L’ossigeno che usciva dalla bocca cosa sta a significare? Gomorra ci lascia con più domande senza risposta della professoressa esterna in commissione all’orale della maturità, ma se veramente è arrivato il momento di cambiare soprannome all’Immortale, occorre salutarlo con stile.
Abbandona un paese che non poteva sentire suo, se non altro per le ovvie barriere linguistiche che lo rendevano un corpo estraneo alla gran parte della popolazione. Ma poi in Italia ci torna, dopo un anno in Bulgaria.
Merito di Enzù, e del suo tentativo di truffa orchestrato così bene da fargli pensare che, se ce la possono fare ‘sti tre scappati di casa (e dal barbiere) allora, ehi, ce la posso farcela pur’io!
Passa 12 puntate in un tentativo di redenzione delle proprie malefatte. Sì, certo, forse qualche peccatuccio veniale lungo la strada lo ha commesso:
- Sbatte fuori di casa una coppia di anziani malati per dare il loro appartamento a due professioniste dell’intrattenimento stradale;
- Porta un semi innocuo balordo di quartiere ad affrontare i capoccia di Napoli centro, con tutte le conseguenze del caso;
- Lo obbliga a far fuori un padre di famiglia, con il tocco di classe di ucciderlo davanti al figlio disabile;
- Fa spallucce davanti all’omicidio della di lui sorella, e susseguente deriva delinquenziale del nipotino, pur sapendo benissimo da chi fosse partito l’ordine.
Però aiuta la prostituta albanese a tornare a casa e si sacrifica per salvare Gennaro. Santo subito!