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House of the Dragon 2×01, le Pagelle – Va bene lo stessoooooooooooooooooooo

house of the dragon 2x01
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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su House of the Dragon 2×01.

Ebbene sì, signori. Avete capito bene: le pagelle di House of the Dragon 2×01. Siamo tornati pure quest’anno, e sarò sempre io a curarle (nonostante le numerose richieste di farle fare a una persona più seria del sottoscritto). Prima di iniziare, un chiarimento: qualcuno, vista la totale omonimia, potrebbe pensare che l’autore sia lo stesso della recensione di House of the Dragon 2×01 (disponibile su Sky e Now), e invece non è così. Il tizio che cura le recensioni (qui quella del primo episodio, andato in onda nella giornata di ieri) è il gemello che si prende un po’ troppo sul serio, mentre io sono il gemello scemo.

Preparatevi quindi a una rilettura semiseria di House of the Dragon 2×01 con le nostre pagelle: potrebbero contenere tracce di Valerio Lundini, e alcuni timidi problemi nel pronunciare correttamente i nomi dei protagonisti.

Oltre ai voti non-voti ai vari personaggi di House of the Dragon, torneranno anche stavolta gli ambitissimi Oscar del Drago. I premi, quest’oggi, sono gentilmente sponsorizzati dalla ARPAC, l’Associazione Ratti Poco Amati della Capitale, ingiustamente bistrattati e messi in cattiva luce nel corso della puntata. Qualora voleste donare loro il vostro 5×1000, non potreste farlo: a quanto pare, andrebbe una decima di default a quel re magnanimo di Aegon.

In compenso, chiunque sia interessato ad acquistare un cappuccio nero per sentirsi un vero Daemon Targaryen e portare avanti indisturbato i suoi affaracci loschi, troverà uno store online della ARPAC in cui acquistarlo a un prezzo assolutamente imperdibile.

Attenzione: potrebbe non essere vero.

Bene, possiamo iniziare: è stata una puntata bella, ben scritta, ben realizzata e piuttosto scioccante, ma “spassosa” non è il primo aggettivo che ci verrebbe in mente per definirla. Anche solo per quella brutta storia dei lutti continui, delle metabolizzazioni complesse e dei teneri bimbi che fanno la fine che fanno, giusto per dirne tre a caso. Nonostante ciò, ci sono comunque delle cose poco serie da dire.

LE PAGELLE DI HOUSE OF THE DRAGON 2X01

Rhaenyra Targaryen

house of the dragon 2x01

Allora, noi ci abbiamo provato. Ci abbiamo provato e ci siamo riusciti con tutti, persino con Helaena (nonostante abbia passato quello che ha passato). Ma non ci siamo riusciti con lei: non ci ha dato alcun spunto ironico. In compenso, però. ci ha regalato un’interpretazione d’altissimo livello, una singola battuta che vale più di cento parole e un abbraccio che vale più di tremila discorsi. VOTO: 10.

Daemon Targaryen

Con lui, invece, non si sbaglia mai.

  • Cerca di dare un ordine a Rhaenys, ricevendo in risposta una sonora pernacchia.
  • Chiama la guerra in ogni modo possibile, pur essendo l’ultimissima cosa da fare.
  • Risponde all’appello della moglie-nipote con rarissimo entusiasmo, agendo prima ancora che termini di pronunciare l’unica battuta della sua puntata.
  • Indossa ancora una volta il cappuccio perché sa di essere un’icona di stile. Uno stile criminale, ma pur sempre stile.
  • È precursore dei migliori identikit elaborati nell’epoca contemporanea dalle forze dell’ordine: “È quello con un occhio solo”.
  • Non perde occasione per combinarne una delle sue e commissiona un lavoro complessissimo a due scappati di casa che si fanno chiamare Sangue e Formaggio (sinonimo totale di garanzia), ottenendo in cambio l’uccisione del nipote sbagliato.

A quanto pare, però, un nipote valeva l’altro, quindi possiamo ipotizzare tranquillamente come reagirà alla notizia nel corso della prossima puntata. Una volta che Daemon saprà, risponderà più o meno così:

VOTO: VALERIO LUNDINI.

Alicent Hightower

La frase “Non possiamo più farlo”, premessa smentita dai fatti pochissimi minuti dopo, riassume perfettamente il senso della sua intera esistenza. Nonostante ciò, si prova uno straccio di comprensione nei suoi confronti nel momento in cui scaccia i ratti di Larys mentre cerca di fare un bagno in pace. VOTO: ALICENT HIGHTOWER.

Aegon Targaryen

Sì, ok: di magnanimo non ha granché, ma almeno ci prova. Non ci riesce, ma ci prova.

  • Non sa fare il padre, ma porta il figlio al lavoro e usa il suo ministro delle finanze come babysitter.
  • Trasforma il Trono di Spade in un open bar.
  • Non sa fare il marito. E visto che non sa fare il marito, non sa fare manco il fratello.
  • Non sa gestire una strategia di guerra e punta tutto sul fatto che abbia il drago più lungo: si muore per molto meno.
  • Non sa gestire l’economia di uno regno tanto complesso (e il fatto che utilizzi il ministro delle finanze come babysitter sarebbe un discreto indizio in tal senso), ma in compenso si laurea dopo una rapidissima lezione di Otto Hightower: accontentare tutti a ogni costo non è mai una grande idea. Sogna di abbassare le tasse per rendersi un po’ più simpatico, ma finisce per dover imporre l’ennesima accisa a favore dei draghi. VOTO: QUALCUNO ERA POPULISTA.

Rhaenys Targaryen

Invoca la pensione dopo una settimana di lavoro fin troppo impegnativa, ma le mancano ancora cinque anni di contributi. Il contributo migliore, però, lo offre ogni volta che zittisce meritatamente qualcun altro con una battuta delle sue. Ingiocabile per chiunque. VOTO: LA-REGINA-CHE-NON-ARRIVA-A-QUOTA-CENTO.

Corlys Velaryon

Un altro personaggio memorabile, ma visto che in House of the Dragon 2×01 non ha combinato granché se non averci ricordato di essere ancora tra noi, lo premiamo per il solo fatto di essere il degno consorte di Rhaenys. Anche per lui, a quanto pare, il sogno della pensione è ancora lontano. VOTO: MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO.

Helaena Targaryen

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Continua a essere la regina delle spoileratrici: una degnissima erede di Bran Stark, ma nessuno la ascolta e tutti la prendono per una folle. Una vera Targaryen, ma a quanto pare molti Targaryen ignorano cosa possa significare essere un vero Targaryen. Poi la tragedia, una tragedia che ricostruiremo dettagliatamente nella sezione dedicata ai premi. Conclude House of the Dragon 2×01 con la battuta “Hanno ucciso il maschio”, dimostrando di non saper pronunciare correttamente il nome del figlio nonostante sia sua madre. VOTO: QUELLO LÀ

Sangue e Formaggio

Sembrava impossibile poter attirare tante antipatie e tanto odio con uno screentime tanto basso, ma la Banda Bassotti non lo sa e riesce comunque nell’impresa. Sangue, tuttavia, ricorda per un momento i bei tempi andati del Mastino con un laconico “F**k the Hightowers”. VOTO: THE HOUND.

Otto Hightower

La sua moralità è più che rivedibile, ma in fondo potremmo scrivere altrettanto a proposito del 95 per cento dei personaggi di House of the Dragon. Con una differenza fondamentale: la sua moralità più che rivedibile lo porta a essere la testa più lucida di Approdo del Re. VOTO: NICOLÒ MACHIAVELLI.

Jacaerys Velaryon

Per gli amici, Jake. Per gli amici, e per chiunque impazzisca ogni volta che deve scrivere il suo nome. Jake, comunque, è uno dei pochissimi Targaryen che riesca a dialogare efficacemente con gli Stark, e non è poco. Un ottimo regnante in erba, sulla carta. Nei fatti, però, vince sempre il più inadeguato. VOTO: VISERYS TARGARYEN.

Aemond Targaryen

Regala involontariamente una delle migliori battute della puntata, quando parla di “due lingue” con Criston Cole. Con Criston Cole, un attimo dopo aver visto la scena che abbiamo visto con Alicent. A parte questo, continua a essere il nipote ideale di suo zio. VOTO: L’ANAGRAMMA PERFETTO.

Criston Cole

Non ha ancora superato quella storia di Rhaenyra, giusto? VOTO: MI PORTO DEI RANCORI DALL’ASILO.

Larys Strong

Larys si conferma, ancora una volta, la variante da discount di Ditocorto. E lui, oltretutto, è una versione ancora più viscida: Ditocorto, dal canto suo, ci aveva regalato uno dei baci più disgustosi nella storia delle serie tv, ma Larys è inarrivabile. In compenso, è l’unico sterminatore di ratti affidabile della capitale. VOTO: LIDL-FINGER.

Arryk ed Erryk Cargyll

Chi? I due gemelli: uno sta coi Verdi, l’altro coi Neri. Sono identici e hanno due nomi pressoché identici, rendendo pressoché impossibile ogni distinzione né una corretta trascrizione dei loro nomi di battesimo. Arryk o Errick? Ketchup o Catsup? Si vuole un gran bene a Martin, ma certe volte diventa molto difficile.

VOTO:

Mysaria

Affidabile come un giuramento d’amore eterno di Shae. VOTO: MY LION.

Cregan Stark

Meglio conosciuti come “gli ammazzafeste che vivono al Nord, ma non abbastanza al Nord da non doverci avere niente a che fare”, gli Stark tornano in scena. Tornano in scena dopo dieci puntate di baccanali, incesti e feste sfrenate da veri draghi per ricordarci il senso del dovere, rifilare una banda di pensionati a Rhaenyra e menarla a proposito dell’arrivo dell’Inverno e dei mostri feroci che stanno dall’altra parte della Barriera. Visto che tendono a portare sfiga (prima di tutto a loro stessi), chiudono il cerchio col tragico annuncio della morte del fratellino del povero Jake. Tutto ciò, in quattro minuti circa. Sì, ok: empatizziamo parecchio con gli Stark e vogliamo un gran bene a ognuno di loro, ma non sono mai le persone più divertenti del mondo con cui parlare. VOTO: NON VOGLIO PARTECIPARE ALLE FESTE E VOGLIO AVERE IL POTERE DI FARLE FALLIRE.

Tyland Lannister

Non abbiamo ancora capito se vedere un qualunque Lannister trattato come una pezza da piedi porti gioia o mestizia, ma forse porta entrambe le cose nello stesso momento. L’attore, peraltro, ha la faccia di uno che potrebbe interpretare indifferentemente gran parte dei personaggi di Romanzo Criminale. VOTO: TYLY PONY

HOUSE OF THE DRAGON 2X01 – GLI OSCAR DEL DRAGO

La sicurezza prima di tutto Award

Vince a mani basse il responsabile della sicurezza della Fortezza Rossa. L’impenetrabile Fortezza Rossa, viste le immani difficoltà incontrate da Sangue e Formaggio (maestri supremi della criminalità).

Facciamo una breve lista delle imprese compiute dai due fenomeni.

  • Entrare nella Fortezza dalle fogne, con un cane al seguito.
  • Vagare indisturbati, attivare una rumorosissima carrucola e infilarsi fino alla stanza della Regina, nonché madre e sorella dei figli del Re. Figli del re, ovviamente, sorvegliati a loro volta con una meticolosissima cura di ogni dettaglio.
  • Prendere in ostaggio la Regina coi relativi figli, senza manco sforzarsi di farlo a bassa voce.
  • Uccidere il figlio del re tra atroci rumori, forse accompagnati da alcuni canti d’incoraggiamento.
  • Nel mentre, la Regina scappa via e attraversa un lunghissimo corridoio senza incontrare uno straccio di guardia…

… ah no, una sì: Criston Cole. Che poi sarebbe il Lord Comandante della Guardia Reale e dovrebbe avere quindi diverse responsabilità a riguardo. Il Lord Comandante, tuttavia, era impegnato nel farsi lord-comandare da Alicent. Poi Criston Cole è Criston Cole, punto. Ed è, soprattutto, un pluripremiato al Jon Snow Award (titolo dedicato al miglior citrullo della puntata). A questo punto, ci spieghiamo molte cose.

Fa un po’ freddino Award

  • Candidati: Jake Velaryon e Alicent Hightower

Premiamo un ragazzo col sangue di drago che si ritrova all’improvviso al Polo Nord? Oppure una donna che parla del meteo e delle temperature in discesa con un “uomo” con cui aveva finito di far sesso un istante prima, forse per evidenziare una prestazione non fenomenale? Nel dubbio, diamo il premio a Rhaenys Targaryen: la regina-che-non-fu, regina delle risposte-glaciali-che-furono-e-saranno-sempre.

Jon Snow Award

  • Premio, ricordiamolo ancora, dedicato al citrullo di puntata.
  • Candidati: Criston Cole, Sangue e Formaggio.

Dai, su: non dovremmo manco scriverlo. Sangue e Formaggio hanno combattuto strenuamente, ma con Criston Cole non c’è niente da fare: è un campione semplicemente imbattibile.

Alla prossima settimana. E ricordate sempre: quando non sapete cosa dire nel bel mezzo di una conversazione piena di convenevoli, la frase “L’Inverno sta arrivando” risolve sempre tutti i problemi.

Antonio Casu