Siamo a metà percorso per i collegiali. È tempo di gitarella in campagna e di mettere fine alle divisioni tra le due sezioni separate (ma non tra le Collegiali della discordia). Da oggi in poi avremo una sola classe a Il Collegio, ma in questa classe non c’è posto per tutti e alcuni sono costretti a fare le valigie e ritornare nel presente con loro case moderne, i genitori super permissivi e nessun sorvegliante pronto a svegliarli con il suono soave della campana a prima mattina.
Il docu reality di Rai Due in questo episodio ci ha mostrato alcuni dei lati più sensibili dei Collegiali, ma non tutti sono riusciti a superare i “duri” esami di riparazione. Ben 3 concorrenti de Il Collegio, infatti, hanno appeso la divisa al chiodo (chi per eccesso di burloneria, chi per volontà).
Vediamo, però, chi è riuscito a ottenere la sufficienza anche nelle nostre folli Pagelle de Il Collegio 7
1) Elisa Angius, la principessina senza corona de Il Collegio 7 – Voto 4
C’erano tante cose di cui avevamo bisogno in questa stagione de Il Collegio 7, una di queste sicuramente non era la coppietta che scoppietta del Regina Margherita di Anagni come compagni di banco.
Rengius torna più forte che mai dopo gli esami claudicanti di Elisa. Come si suol dire chi va con lo zoppo impara a zoppicare, quindi immaginate un po’ cosa ci aspetta nelle prossime puntate con Angius e Rennis nello stesso banco. Una tortura.
La stessa tortura che ogni settimana subiamo quando ad Angius parte un neurone a caso e inizia a urlare contro case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale.
Ed ecco che la gita del docu reality di Rai Due si trasforma in Angius 4 Hotel. Nel senso che se lavori in un albergo preghi ogni giorno che il prossimo ospite non sia lei, che al primo problema chiama in reception urlando come un qualsiasi Mario Giordano ad Halloween.
2) Alessia Abruscia, la miracolata de Il Collegio 7 – Voto 5
Il plot twist di questa puntata è senza dubbio la Petolicchio che decide di spendere il suo nome al fine di salvare la Abruscia da una espulsione certa. Anche perché alla fine è chiaro che la cosa che più conta a Il Collegio non è lo studio ma lo spettacolo.
Il Preside ci fa anche scoprire che il caratterino della Abruscia deriva dalla mamma che non riesce a essere severa con la sua Alessia. Il che fa di Abruscia una Angius meno egocentrica e più simpatica, ma anche lei ha le sue urla alla nduja sempre pronte.
Addirittura da potenziale espulsa la Abruscia diventa l’assistente personale della Petolicchio, quasi la sua cocca. Anche se questo sodalizio d’amore dura piuttosto poco, con la Abruscia che si rivela ben presto più interessata a litigare con il suo compagno di banco batterista (d’altronde non possiamo biasimarla).
3) Apo Manfredi e Orlando, gli espulsi da Il Collegio – Voto 4
Se come custode delle chiavi Apo si è rivelato un disastro, come custode di se stesso ci ha insegnato che non c’è limite al peggio. Anche perché quando sei a rischio espulsione per i brutti voti la scelta più matura da fare è quella di rubare i telefoni dall’armadietto apposito e poi cercare di nascondere le prove (come se non si sapesse che a Il Collegio hanno le telecamere di Rai Due sempre puntate addosso, quindi non potrebbero farla franca neanche se fossero dei ninja professionisti).
Evidentemente, però, Apo e Orlando si sentivano davvero dei ninja, quindi perché mai affrontare gli esami e rischiare di essere bocciati se ci si può fiondare fuori dal cancello con un triplo salto carpiato di immaturità?
4) Damiano Severoni, lo ZeroCalcare de Il Collegio 7 – Voto 7
Delle sue pischellette fuori da Il Collegio non ne sappiamo niente, anche se dobbiamo dire che ci dispiace per la povera ragazza che assiste alla sua trasformazione in cervo ogni martedì sera su Rai Due, neanche fosse il Patronus di Harry Potter nei pressi di Azkaban.
In ogni caso, la Savoldelli ha intenerito il cuore di Severoni, il quale ha trovato finalmente una motivazione per studiare e per far uscire il lato migliore di se stesso. D’altronde c’è chi in una goccia di olio vede una bruschetta, e chi come il Severoni vede il senso della vita e dell’amore.
Sei soltando una goccia di olio su una bruschetta, non il centro del mondo.
5) Ariandny Sorbello, la Targaryen de Il Collegio 7 – voto 6
Dopo le lacrime da coccodrillo (dove sono gli alligatori? dove sono gli alligatori?), la Sorbello ha capito che se studia può fare anche cose buone, così conquista con onore il suo posto all’interno della nuova scuola media unificata.
Ma la vera anima della Sorbello deve ancora uscire fuori, e non c’è momento migliore di un falò tra i boschi per farlo, neanche fosse la Daenerys de il Collegio. Ariandny della casa Sorbello, nata dalle insufficienze, prima del suo nome, regina delle bassite, dei metallari e dei punkabbestia, signora dei sette Ozzy Osbourne, khaleesi del Grande Oceano Adriatico (ah non era così?).
Tra lo scoppiettare del fuoco la Sorbello rivela al Maggi i suoi progetti di conquistare il mondo con una band metal al femminile e con il suo partito politico che punta a conquistare il globo (na cosa che Giulio Cesare vatti a nascondere).
6) Tommaso Miglietta, no Maria io esco (ma è il Collegio) – Voto 6
Ora posso ammettere che Tommaso Miglietta era uno dei miei preferiti di questa edizione de Il Collegio. Ma il Nonthan dei Noneskin non ce l’ha fatta a condividere ancora ossigeno con gli altri collegiali, i quali non ci pensano neanche due secondi prima di immolarlo tra ranghi dell’ala sinistra come il prescelto della non-gita.
Così non solo viene escluso dalla gita, ma viene anche costretto a pulire le scarpe dei suoi colleghi impegnati in un’allegra scampagnata (anche se tanto allegra non era, con la Angius preoccupata per i serpenti potenzialmente letali nascosti tra i cespugli).
Il Miglietta ha preso la sua decisione e, nonostante il parere contrario del padre, si avvia testardo verso il cancello del Convitto Nazionale Regina Margherita di Anagni.
7) Rennis Gabriel, il casinista de Il Collegio 7 – Voto 5
Rennis è la più grande conquista della Angius, che pensa che il Collegio si basi sulla sua relazione con il pischelletto più corteggiato del docu reality di Rai due.
In realtà l’unica cosa a cui riusciamo a pensare per tutto il tempo è “perchè cavolo Rennis si mette gli occhiali da sopra le orecchie?”. Ci sono domande a cui solo il tempo darà risposta. È nato prima l’uovo o prima il pulcino? Sarà espulso prima Rennis o prima Angius?
In questo episodio al buon Rennis stavo quasi dando una bella sufficienza, prima dei commenti al limite del bullismo ai danni di Zelda, la quale stava solo cercando di aprirsi un po’.
8) Rosica Samuel, quello che a Il Collegio ha tirato la testa fuori dal sacco – Voto 5
Chi non risica non Rosica si dice, ma il buon Samuel ha aspettato che Orlando e Manfredi lasciassero Il Collegio per prendere possesso della scena.
A cosa serve la scuola se puoi guidare da minorenne e comprarti la patente per andare a pischelle in centro a Bitonto?
Rosica è diventato ormai il re del caos, è il maestro del fischiettare ninja, un’arte che solo pochi prescelti sanno gestire al meglio. E Rosica è uno di questi.
9) Giada Scogliamillo, la principessina sul Collegio – Voto 6
Abbiamo capito che la Scogliamillo è la più grande de Il Collegio, ma deve comunque fare i conti con la Angius, la quale la accusa di essere un clown geloso ed immaturo. Evidentemente Giada aveva frainteso i comportamenti di Rennis, ed Elisa non vede l’ora di farglielo pesare, soprattutto quando si tratta di trascorrere una tranquilla gita in montagna, ma da persone adulte ci si litiga per i posti letto da occupare.
Giada Scogliamillo fa orgogliosamente parte del club delle principesse (anche se le vere regine sono la Brixel e la Tota), ma noi l’unico pagliaccio che vorremmo far iscrivere a Il Collegio è Pennywise il clown ballerino. Poi vediamo chi ha il coraggio di litgare per i letto del bungalow.
Hey Giada, lo vuoi un Rennis tutto per te?
10) Giulia Wnekowiez, la crocerossina de Il Collegio 7 – Voto 9
Queste Pagelle de Il Collegio volevamo chiuderle per bene, e non potevamo che farlo con la nostra Giulia. L’aspirante pediatra oncologica che in una puntata dominata dall’immaturità ci ha reso parte dei suoi sogni all’insegna dell’altruismo.
Il Collegio punta l’occhio di bue su chi fa più casino, chi dà le risposte più sbagliate e chi combina più marachelle. Per una volta, però, hanno dato un po’ di spazio anche a chi ha una parola di conforto per i compagni come Zelda Nobili, e per chi nel suo futuro vede addirittura l’università (oltre alle case Ottocentesche e i tristi monolocali).