Dopo una quarta puntata che è riuscita a farmi addormentare meno del solito – sicuramente merito anche dei capelli sbarazzini di Nessuno – Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2 ritorna con un quinto episodio che preannuncia la parte più importante della narrazione. Siamo oramai nel vivo della trama e, anche se fatico a crederci, mancano giusto tre puntate prima della fine di questa seconda stagione. Detto onestamente tra me e voi, il problema de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2 non è mica la sua qualità. Non stiamo di certo parlando di una Serie Tv fatta male, basti guardare la mastodontica fotografia. Ma stiamo parlando di certo di una Serie Tv che richiede tutte le mie energie, concentrazione e disidratazione, come detto già durante le sue prime tre puntate.
Come dicevo anche la scorsa volta, concedersi un bicchier d’acqua durante una puntata implica inevitabilmente ritornare di fronte allo schermo e trovarsi personaggi che, per essere chiari, dovrebbero fornirmi carta d’identità e codice fiscale. Altrimenti io proprio non riuscirei a capire da dove siano saltati fuori. Colpa – o pregio – di una coralità abbastanza importante di elfi, umani in carne e ossa e qualche altro villain che si diverte e giocare a Indovina Chi. Fatta questa precisazione doverosa, Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2 è davvero giunto a uno dei momenti più importanti della trama, quindi è bene radunare le idee – capire che cosa sia successo – e darci sotto con le pagelle che, più che eroi e villain, li vedono sempre come dei fessacchioni qualunque alla spasmodica ricerca di salvare o distrugere il mondo con tutta la sua bigiotteria.
Helbrand/ Sauron/ Annatar – Ti mando un vocale di dieci minuti (no, meglio di no)
Voto: 8+
Lui si diverte a far tremare tutto quel che lo circonda con il suo sguardo e i suoi capelli – presi in prestito – Panténe. Mica scemo il nostro amico che, nutrendosi nella nobile arte del travestimento, decide di prendere le sembianze di chi conosce il trucco per una cute irresistibile con tanto di trattamento cheratina. Se io fossi stata una villain, sarei certamente stata come lui. Avere dei capelli luminosi però non ti garantisce di essere meno isterico, ed è effettivamente questo è quel che succede al nostro villain. Sauron – e con ragione – non avrebbe resistito un attimo nel nostro mondo.
Con la sua pochissima pazienza, non apprezza i discorsi che vanno avanti troppo a lungo, chiedendo a chi li pronuncia di essere più conciso. Eh, amico: tu pensa che ogni giorno qualcuno (tutti) si svegli e ascolta note vocali lunghe anche ben 2 minuti. Per fortuna tu vivi in un mondo diverso dal nostro, e puoi rispondere ai discorsi che superano tale minutaggio o sparendo nel nulla o giocando a Indovina Chi, diventando anche un oggetto non dotato di udito. Nel peggiore dei casi, puoi perfino polverizzare gente a caso. E questa è invece la mia grande fortuna: averti in un mondo diverso dal nostro, perché qualche audio un po’ lunghetto scappa anche a me.
Mìriel, La Regina – Fabio Volo
Voto: 7-
Prima vuole fare una cosa, poi cambia idea e quando glielo ricordano tira fuori un monologo da fare invidia a qualsiasi oratore. Mìriel è una Regina nell’anima, ma soprattutto un personaggio che ricalca perfettamente il modo con cui io affronto la vita: avere una grande idea e poi cambiarla, propinando però un meraviglioso discorso in cui mi privo di qualsiasi responsabilità. E’ meglio fare così perché è meglio fare così. Brava Mìriel, insegna al tuo popolo come scappare dalle proprio responsabilità fingendosi comunque Fabio Volo.
Durin e Disa – Sandra e Raimondo
Voto: 8
Durin e Disa respirano e vivono all’interno de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2 per ricordarci che non importa dove siamo: i matrimoni avrebbero le stesse glorie e condanne anche in un universo fatto di elfi. La coppia spettegola infatti come i nostri vicini quando vedono un nuovo individuo varcare la porta della nostra casa, e ci rappresentano pienamente al momento di pagare. Disa, che se ne intende di arredamento, desidera comprare quello che Durin ritiene solo un sasso. Con il braccio di ferro, non intende pagare per tale prezzo. Peccato che alla fine si ritroverà a dover pagare e sorridere, per poi vedere l’acquisto rotolare verso l’ignoto. Non te la prendere Durin: con quei soldi hai fatto felice tua moglie. Non è il caso di farne una questione materiale. E ringrazia l’assenza di molti altri negozi nel tuo universo.
Sire – Sei come noi, siamo come te
Voto: 10
E’ un problema di noi bellissimi: spostiamo le cose, e poi incolpiamo mezza stirpe perché non le troviamo. E adesso che abbiamo vistro il nostro Sire di fiducia fare lo stesso, ci sentiamo senza freni. In soli 4 minuti di scena, Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere 2 ha descritto i vizi e gli atteggiamenti umani più di qualsiasi altra produzione, mettendo in prima linea la dignità con cui – noi colpevoli – ci tiriamo fuori dalle nostre responsabilità pronunciando due sole parole che, combinate, vogliono dire tutto: sì, infatti. Un modo piuttosto comune e popolare per dire che quando abbiamo preso questa decisione avevamo proprio ragione, siamo davvero degli intettuali. Ma non lo ricordavamo perché abbiamo troppe cose in testa, troppe responsabilità. Dobbiamo fare i conti con tutto, ehi. Non siamo mica a vostra disposizione. Qualche dimenticanza è giusto che ci sia. Colpa vostra che ce lo avete ricordato troppo tardi. Grazie Sire, perché ci hai reso dei veri e propri fighi anche nell’universo creato da quel matto di Tolkien.
La donna trasportata dall’anello
Voto: 6
Con i tempi che corrono, meglio accettare il passaggio di un anello dal potere pericoloso che rischiare di dare ogni proprio organo per spostarsi in giro. Lo sa anche la bionda arrivata dal tocco dell’anello, che descrive il posto in cui era come oscuro e rancoroso. Per l’idea che siamo fatti, e secondo i dettagli rivelati, ci è sembrato di aver capito che fosse in fila alle poste durante il primo del mese.
Fight Club
Voto: 6-
Vedete che ho ragione? Non ho fatto in tempo a pensare che fossimo oramai alla fine dell’episodio, che subito sono spuntati questi due scappati di casa nelle vesti di Brad Pitt ed Edward Norton. Nel santuario, luogo in cui regna la pace, si apre uno scontro da vero e proprio Fight Club. La paura era che a un certo punto potessimo scoprire che uno dei due si stesse in realtà picchiando da solo, ma il timore è stato presto sconfitto. Coesistono entrambi, tanto da ricordare a chi li ha visti lottare che ha cominciato l’altro. Come se questo fosse il Fight Club dell’asilo. Poco male comunque, perché con le loro bisbicciate hanno risvegliato una puntata talmente dormiente – pur se fulcro della trama – da farmi sentire assuefatta dalla melatonina.