Questo quarto episodio di Rings of Power 2 (qui la recensione dei primi 3) lo riconferma ancora una volta: non fai in tempo a bere un bicchiere d’acqua che in scena sono arrivati 10 personaggi diversi ed è appena esploso un conflitto mondiale. Amen, con buona pace della mia pazienza, che qui si è arresa, Rings of Power 2 procede in modo molto graduale, salvo poi complicarmi la vita negli isolati due secondi in cui mi sono distratta per bere un bicchiere d’acqua. Mentre valuto gli effetti della disidratazione sul mio corpo – pur di non perdermi un pezzo di questo enorme puzzle sarei disposta anche a trascorrere una giornata con Rory Gilmore – procedo dunque in questo quarto episodio, consapevole del fatto che dopo la visione avrò bisogno di una buona mezz’ora di tempo per elaborare il tutto. Respirare. Mettere in ordine le cose e poi cominciare.
Bisogna prendersi del tempo in questi casi. E io l’ho fatto, seppur con la paura di vedermi sbucare da sotto al letto qualche nuovo personaggio di Rings of Power 2. Non fai in tempo a salutarne uno che subito ne è arrivato un altro. E va bene: lo accolgo. Accolgo tutti. Ma dovete darmi quella mezz’ora di tempo in cui rifletto a assemblo tutte le informazioni, partendo dal nome dei protagonisti che, a primo impatto, pensavo fossero malattie debellate del ‘600.
Galadriel – Raven from Disney Channel
Voto: 5+
Lei ci sorprende qualche volta con una visione che non stravolge più di tanto il suo sguardo. La nostra Galadriel crea infatti un ponte tra i tempi d’oro targati Disney Channel e la nuova era de Il Signore degli Anelli. Il quarto episodio comincia infatti con una sua visione e la sua allerta riguardo al possibile pericolo, ma anche in questo caso nessun tipo di emozione sul volto. Galadriel vive infatti la sua vita con la stessa espressione di chi è in fila alle poste. Tantissimi talenti e una vita longeva non basteranno per tirarle via di dosso questo sguardo, che mantiene anche nelle situazioni più disperate. C’è chi potrebbe definirlo fastidioso: io lo definisco determinato. Ci vuole ostinazione per rimanere sempre con la stessa espressione inca*zata nera.
Nota di merito per il suo rapporto con Elrond che sembra richiamare il legame di una coppia prossima al divorzio. Già dopo pochi minuti dall’inizio del quarto episodio cominciano infatti a discutere come se fossero Walter e Skyler White dopo la rivelazione sugli affari di famiglia personali del marito. Chiaramente, anche in questo caso, il tutto gestito con una pacatezza che al massimo la spinge a dire io devo protestare. Galadriel, insegnaci a litigare senza scomporci di un centimetro il capello. Ma per il resto, tanti saluti.
2) Elrond – Prossimamente su Youtube
Voto: 6
Lui è incaz*ato nero fin dal primo episodio. Siamo al quarto ed è in quella condizione apatica per cui ti parlo ma ti giudico con lo sguardo. Non possiamo sapere come andrà nei prossimi episodi, ma abbiamo già capito che dovremo fare i conti con i discorsi monotematici tra lui e Galadriel ancora per molto. Sorprende il modo con cui riescano a mantenere basso il tono della voce anche nelle situazioni più disperate, e sorprende anche il modo con cui riescano a parlare senza muovere troppo la bocca. Se gli va male con Sauron, io suggerisco una carriera come ventriloqui. Nota finale: che pesantezza. Come si affrontano altri quattro episodi da più di un’ora con due che parlano come se fossero in un video ASMR? Non siamo mica qui per addormentarci, eddai su.
Lo Straniero – Alla ricerca di Dolly
Voto: 8 per l’umiltà
Nella vita si possono avere obiettivi importantissimi. Ambizioni e vocazioni che ci elevano a uno stato superiore, ma la vera differenza la fa chi riesce comunque a mantenere i piedi ben saldi per terra. Questo lo sa bene Lo Straniero che, nonostante il suo richiamo alle grandi imprese, cammina con due scappate di casa e si ritrova a rincorrere una capra. Dopo secoli, anni e qualche giorno, Lo Straniero riesce comunque a farsi un bagno per riconnettersi con il mondo, dopo un breve reminder sul come si faccia. E dopo ogni buona azione – perché ricordiamoci che fare la doccia è un atto gentile anche nei confronti del prossimo che ci sta accanto – arriva subito la ricompensa: ecco Dolly.
Nori e Poppy – C’è Nessuno?
Voto: 7 1/2
Nori e Poppy, che per me sono bonariamente le due scappate di casa di Rings of Power 2, cominciano a fare conoscenza. Insomma, la vita non prevede solo lunghi viaggi con stranieri che inseguono capre, ma anche flirt tra i campi. Un plauso in questo senso è doveroso nei confronti di Poppy che, alla vista di Nessuno, un pischelletto che sicuramente non ha mai fatto un hair routine, palesa subito uno sguardo ammiccante e il pensiero che si viva una volta sola.
Peccato che l’incantesimo finisca non appena si nomini l’acqua, un elemento essenziale sia per la mia esperienza che per la loro. Poppy e Nessuno avrebbero potuto metter su famiglia, già li immaginavo a rincorrersi tra i campi tra un figlio e un altro, sperando che fosse venuto su pelato e non con i loro capelli. E invece niente: l’acqua, il villaggio. Le solite cose che nell’universo de Il Signore degli Anelli possono creare disagi e incominicabilità. Ma siamo solo alla quarta puntata: torneremo a parlarne sperando che cambi qualcosa.
Tom Bombadil – Il saggio del villaggio
Voto: 9
Era uno dei personaggi più attesi dai fan di Tolkien, e con ragione. Arriva, aiuta Lo Straniero con la capretta, e poi gli offre saggi consigli sul come lavarsi al meglio. Ricordati di lavarti anche la faccia, i capelli. Un uomo di cui tutti avrebbero bisogno, anche quel Nessuno incontrato da Nori e Poppy. Guadagna un 9 pieno per la sua indifferenza nei confronti della lotta sanguinosa che ci attende. Come deve agire Lo Straniero? Che cosa deve fare? Sarà lui a sconfiggere Sauron? Domande di poco conto per Tom che, di tutto conto, risponde che al momento deve andare a raccogliere gigli. Per il resto vedremo in futuro. Ci sono delle priorità nella vita, e gigli e consigli sul come lavarsi fanno assolutamente parte di queste.
Estrid, la Robin di Rings of Power 2
Voto: 7-
Ad aggiungere un altro po’ di pepe alla puntata ci pensa anche Estrid, la Robin di How I Met Your Mother che arriva in Rings of Power 2 per dimostrarci chi comanda. Anche in questo caso una bella storia d’amore sembrava star aprendo un nuovo scenario, ma il sorriso curioso di Estrid e Isildur è presto stato interrotto da Arondir che, non fidandosi mai di lei, si è potuto mangiare una buona fetta di carne ricordando al mondo che aveva sempre avuto ragione a sospettare qualcosa. Noi istintivi siamo così: non lo facciamo per male. Ma abbiamo bisogno di platealizzare il fatto che abbiamo avuto ragione fin dal giorno zero grazie al nostro fiuto. Avete bisogno di voi e neanche lo sapete. Poveriny.
Suggerimento finale: prima di un bacio – o in attesa di esso – va bene anche suggerire di non baciarsi per evitare la cosa, non c’è alcuna necessità di tirare fuori una spada. Se possibile, va anche peggio nella scena seguente quando il bacio interrotto viene ripreso e interrotto nuovamente, stavolta dal marito che ritorna da fronte. Ensomma Isildur: Estrid è una Robin che ce l’ha fatta eccome. Tanti auguri e buona fortuna.
Arondir e Isildur – Jack e Rose (ma in un altro universo)
Voto: 8+
Sto affondando, tirami fuori dice Isildur ad Arondir mentre quest’ultimo prova a compiere il suo arduo lavoro. Al contrario di Rose del Titanic, Arondir riesce a non farsi i caz*i suoi, dando un aiuto concreto al ragazzo. I due finiscono per affondare insieme – opzione esclusa da Rose in tempi non sospetti – ma vengono salvati da Estrid. E adesso con questa antipatia che cosa vogliamo farci, Arondir? Come la poniamo adesso? Che si fa quando la tipa che ti sta sulle balle riesce a salvarti? La domanda mi devasta. Troviamo presto una risposta, dobbiamo capire se ostinarci ancora nelle nostre antipatie o cominciare a essere obiettivi anche quando non possiamo vedere qualcuno neanche con il binocolo. Per me, questa è la lezione morale del quarto episodio.