Tonight is the night, and it’s going to happen again, direbbe Dexter Morgan in una delle sue citazioni iconiche, in una puntata tra vampiri e sangue versato. La serata più temuta della storia è qui. Croce e delizia delle nostre vite, giunge il momento in cui siamo in bilico tra guilty pleasures di diversa natura. Divisi tra il teatro Ariston e la dispensa furbetta della MasterClass. Certo, alla fine della fiera quando finisce MasterChef siamo ancora lontani dalla fine di Sanremo, quindi non è così impensabile guardare entrambe le cose senza impazzire. Ecco perché questo magico giovedì dell’anno riesce a essere contemporaneamente il più bello e il più stressante dei giovedì. Almeno per gli amanti di Sanremo (qui, nel dubbio, vi lasciamo il programma completo delle serate del Festival). Per tutto il resto è noia (total) e MasterChef 13 senza rimorsi.
Nel sottobosco del cooking show più amato d’Italia, questa volta si è parlato principalmente di sostenibilità. Abbracciando mari, monti, pino mugo, Pino Insegno (ah no) e tanto aglio (molto utile considerando la presenza preponderante di vampiri).
Insomma, non sarà stata la puntata più elettrizzante della storia, ma qualcosa da dire ce l’abbiamo sempre. Quindi passiamo ai voti con le folli Pagelle di MasterChef 13
1) Antonio – Voto 5
Antonio non porta rancore, lui è rancore. Non mi riferisco al cantante ex fiamma Sanremese, piuttosto mi riferisco al fatto che se dovessero fare un live action di Inside Out lui potrebbe tranquillamente interpretare l’emozione in questione.
Per lui non è neanche più una questione di vincere MasterChef 13, il suo obiettivo ora è di ostacolare Michela quanto più possibile. Tuttavia, questo non gli impedisce dall’accaparrarsi balconate e campanelle furbette.
Ora resta da capire come gestirà l’assenza della sua amichetta del cuore Deborah, alla quale non è bastato il supporto del suo buddy per salvarsi da uno skill test agguerrito.
2) Deborah – Voto 5
Tra capirole e caprioli è Deborah a pagare le conseguenze nella puntata dedicata alla sostenibilità. Non è bastato neanche il carciofo in mano a Romea la meglio del Colosseo. La magggica con la capigliatura da Winx è costretta a togliersi il grembiule anche se le statistiche la vedevano come una papabile finalista.
MasterChef è MasterChef ed è più imprevedibile della serata cover di Sanremo. Tutto può succedere, ma a quanto pare lei è pronta a tutto. Perlomeno non è stata costretta a ballare il Ballo del Qua Qua in diretta nazionale, just saying.
3) Kassandra – Voto 4
Tra i tanti litiganti, Kassandra gode. Si vede che ha il sangue troppo dolce e gli altri vampiri della MasterClass avevano il diabete. Altrimenti non si spiega come nella prova del saccheggio Kassandra sia rimasta l’unica con tutti gli ingredienti nel carrello. Oppure nel The MasterChef Diaries lei è Elena.
Per lei l’aglio ha funzionato davvero, e nonostante le solite lamentele è riuscita a spuntarla anche questa volta. Sarà che sta diventando più simpatica agli occhi degli altri concorrenti? Questo non possiamo saperlo, ma sicuramente i livelli di simpatia percepiti dalla sottoscritta sono paragonabili ai livelli di simpatia provati per Joffrey Baratheon in Game of Thrones.
4) Michela – Voto 5
Non so se nella storia delle Pagelle ci sia stata una puntata con così tanti voti bassi, ma lascio questa costatazione agli esperti che probabilmente ricordano più della sottoscritta.
Michela si culla sulle Golden Pin e sfida la plebe presentandosi al cospetto dei giudici con una meravigliosa bruschetta, la quale scatena l’ira di Eleonora. Niente da dire rispetto alla bontà di questo alimento, ma non è da escludere che il piatto in questione rientri nella stessa compilation del tanto discusso prosciutto e melone.
Sarà che la stabilità emotiva della MasterClass è paragonabile alla stabilità degli asparagi sulla bruschetta, ma questo episodio si è rivelato più deludente delle aspettative.
Non è bastato neanche lo skill test in rosa per rendere le cose più spicy. Anche se vedere Michela illuminarsi davanti alla boccetta di olio al pino mugo mi ha fatto pensare alla sua versione junior tipo baby Izma persa tra boccette di distillati e pozioni magiche alle erbette furbette montane.
5) Niccolò – Voto 6
Arriviamo alle note dolenti. *Sinfonia n. 5 op.67, Beethoven playing in the background*
Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera. La tua ingratitudine, la tua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo il pino mugo in testa.
Dopo la vampirata funesta ai danni di Settimino, Niccolò compie l’alto tradimento ai danni di Eleonora. L’arma del delitto è proprio l’olio al pino mugo che ha scatenato il panico e le ire della donzella dalla capigliatura scomposta.
In fin dei conti forse gli ha fatto anche un favore dato che la donzelletta che vien dalla Toscana si è guadagnata il golden ticket per la balconata. Ma tutto questo manda la nostra atavica ship in frantumi.
Siamo tristi, ma vorremmo anche sapere il tasso di bestemmie sciorinato dalla Ele nel dietro le quinte.
In ogni caso, io tra il Team Damon e il Team Stefan scelgo comunque il Team Niccolò. The MasterChef Diaries.
6) Settimino – Voto 10 e aglio
Perchè fa male, male, male da morire, senza te.
Un grande classico di MasterChef è che i concorrenti escano proprio con i loro cavalli di battaglia. MasterChef 13 non fa eccezione e per Settimino proprio il suo amico aglio diventa un cavallo di Troia. Un piccolo contributo è stato dato anche dai suoi compagni ingrati che decidono di accanirsi verso il buon LilleSeven, saccheggiando barbaramente il suo carrello della spesa.
Il leone ha emesso il suo ultimo ruggito, e considerando la quantità di aglio ingerita nel corso della prova non sono sicura che il resto della savana sia sopravvissuto a questo evento.
È una giostra che va, questo aglio che gira insieme a noi, e non si ferma maaaaai.
7) Eleonora – Voto 69
Niccolò ed Eleonora in questa puntata sono un po’ i Bugo e Morgan della situazione. Noi ovviamente non possiamo che essere dalla parte di Ele. Non ci importa quanto Sara sia Bambi, questa ship doveva essere protetta a tutti i costi.
Si vede che non ho mai compreso fino in fondo l’universo maschile, ma questo colpo basso non ce lo aspettavamo. A dire il vero non mi aspettavo neanche che la Ele la prendesse così male, ma capisco che questo accanimento di penalità possa diventare estenuante sul lungo periodo. Soprattutto perchè tutti hanno capito che Eleonora è l’aspirante chef da battere, tranne Eleonora stessa.
Qualcuno ha detto sindrome dell’impostore? Menomale che alla fine questo pino mugo si sia rivelato meno insidioso del previsto.
8) Sara – Voto 9
La reginetta del ballo è decisamente Sara.
Nonostante una delle ultime frasi suonasse un po’ come Meteora – me te ora, o come una citazione di Gio Evan a caso, Sara guadagna tutto il mio rispetto.
Ancora non ho capito se i suoi occhiali abbiano lo stesso potere di quelli di Clark Kent, ma questo vedo-non-vedo è sempre più interessante. All’inizio di questa stagione, nascostra tra la vegetazione furbetta della MasterClass, Sara è passata un po’ inosservata.
Tuttavia, mentre la MasterClass cade a pezzi lei compone nuovi spazi e desideri... scusate raga ho guardato troppo Sanremo. Mentre a MasterChef 13 tutti litigano, si vendicano, si amano, si tradiscono, le zitta zitta guadagna la stima degli altri concorrenti.
Ho sempre pensato che Sara fosse la perfetta incarnazione di un personaggio Pixar, io ho già il cartone in mente. Con gli occhiali giganti, la frangetta furbetta e un bel lieto fine prima dei titoli di coda.
In fondo, dopo la mirabolante gestione della brigata Brancaleone non potevamo mica accettare che si fermasse davanti a un capriolo.