Era una settimana che vivevamo nell’angoscia, non ci hanno dato il tempo di elaborare l’eliminazione di Alessandra che ci hanno subito promesso un’eliminazione inaspettata, sconvolgente, devastante. Non ci crucciavamo così tanto, elaborando teorie e toto morti, da quando Game of Thrones è finita in caciara. Diciamo che alla fine è andata molto meglio delle aspettative, anche se continuiamo a sperare che almeno MasterChef 10 finisca meglio di come è finita ad Approdo del Re.
Passiamo subito ai voti con le immancabili pagelle di MasterChef 10 targate Hall of Series:
1) Maxwell – 9
Da “La donna è mobile” a “la donna è arrabbiata” è un attimo, Ilda scatena le sue ire contro Maxwell e per un momento ho pensato che sulle scale della MasterClass si palesasse Maria De Filippi pronta a gestire il litigio. Come al solito, però, la vecchia volpe non si lascia intimidire, va avanti per la sua strada e impedisce alla brigata blu di perdere 15 a 0 in esterna grazie alla sua esperienza con i flan.
Non contento, conquista anche la balconata del pressure ed entra nella Hall of Fame dei più grandi ballerini della storia della televisione, al fianco di Chandler Bing e Carlton Banks.
2) Jia Bi – 8
Chi va piano va sano e va lontano e Jia Bi lo sa bene. D’altronde, non tutti sono in grado di passare dalle foreste di bambù ai vicoli di Bari Vecchia. Ah non ci sono foreste di bambù in centro a Shanghai?
Prima di conoscere Jia Bi pensavamo che la massima espressione dell’amore fosse un ombrello giallo o un corno blu francese, ora sappiamo che è ‘nu puparuol mbuttunat’ int u furn.
3) Igor – 6
Considerando che questa è la MasterClass più inquietante della storia (tra le mille personalità di Igor e lo sguardo killer di Antonio) non ho ancora ben capito per quale motivo abbiano deciso di fare un’esterna con dei bambini.
Igor è definitivamente Dr. Jekyll e Mr. Hyde che, cresciuto a pane e crisantemi in pastella, delizia i bambini con le note di una canzone, anche se alla notizia i dolci pargoli mi son sembrati entusiasti quanto Bugo che ascolta l’esibizione di Morgan nella versione alternativa di “Sincero“, solo che i commensali erano troppo educati per scappare dalla trasmissione.
4) Irene – 9
This girl is on fire. A MasterChef le carte in tavola cambiano più velocemente del colore dei capelli di Irene e delle regioni italiane.
Così, la ragazza si rivela non solo una buona parrucchiera, ma anche e soprattutto un’ottima cuoca. Con il suo sorriso gioviale si prende la vittoria dell’Invention, il cuore dei bambini, quello di Monir, quello di Locatelli e addirittura quello dello chef enfant prodige Flynn McGarry. Insomma, ha più cuori lei che Hannibal Lecter nel suo frigorifero.
Citando un grande esperto potremmo dire che “s’è trovata pure il fidanzato”. Ora non sappiamo se il nostro più grande desiderio sia quello di vederla trionfare davanti al sommo Massari, o quello di accendere la tv e ritrovare un Barbieri dall’arancion capello.
5) Monir – 8
L’amore è un apostrofo rosa tra le parole dolce ed esterna. Con Valeria vicina di banco il povero Monir ha guardato così a lungo dal lato opposto che ha finito per affezionarsi a Irene. Tuttavia non fa neanche in tempo a rivolgerle uno sguardo d’affetto che arriva il Mozart della cucina americana a rompergli i tortellini nel paniere. Maaaadre.
La prova in esterna lo trasforma istantaneamente in un animatore di villaggio, addirittura mette Locatelli nella condizione di fargli un complimento e a quel punto si monta la testa (piuttosto che la panna). Dateci un teatino con protagonisti Valeria, Monir e Massari e nessuno si farà male… o forse no.
6) Aquila – 7
Chi dice che l’Italia è solo pizza, pasta e mandolina non ha mai incrociato gli eagle eyes. Nell’Invention diventa il bersaglio di Federica, ma non si lascia intimidire e fa il giocoliere con i coltelli. Chi di tortellino ferisce di coltello perisce.
In esterna fa un buon lavoro ma la brigata blu manca del carisma degli avversari, per fortuna decide di dare carta bianca a Maxwell e guadagna l’unico voto della giornata. Niente Zio bricco per lui questa volta.
Al Pressure Test i tre giudici di Masterchef insinuano che il piatto preferito dei bambini sia la pasta in bianco.
Ora, considerando che non tutti sono figli di Bottura, non posso che ringraziare Aquila per aver difeso l’onore dei bambini italiani cultori della lasagna.
7) Federica – 6
Dopo le ultime due puntate sono piuttosto certa che Federica nasconda una bambolina vudù di Valeria, che a quanto pare è l’elemento meno simpatico della MasterClass.
Come si suol dire ogni riccio è un capriccio, e i ricci di mare di Federica le stavano giocando un brutto scherzetto. Al Gioco dei Tortellini o si vince o si muore, attenzione.
8) Ilda – 5
Dietro le sembianze innocenti e le acconciature degne di Platinette, si nasconde sicuramente Catwoman.
Qualsiasi cosa accada a Masterchef riesce sempre a cascare in piedi e a trovare qualcuno che riesca a fare peggio di lei.
Proprio come un felino sfodera le sue molteplici vite e le unghie affilate contro l’ex amico Maxwell. D’altronde è una donna semplice che non cova rancore (e neanche uova centenarie) e reagisce al presunto torto con la stessa diplomazia di Daenerys Targaryen a cavallo del suo drago.
9) Marco – 4
Dopo essersi distinto in qualità di mastro friggitore di polli “quanno me vedono i polli scappano” e supremo conoscitore del riso, il Gladiatore è costretto a chinare il capo di fronte all’insidioso Beet Wellington di Chef McGarry.
Ma, come i veri combattenti, esce a testa alta e circondato dalla stima dei suoi compagni di avventura. Che Er Pupone sia con te.
10) Daiana – 3
Daiana inizia il suo Pressure Test con la mia stessa determinazione quando, prima di andare a dormire, progetto un’agenda più ricca di quella di Biden per il giorno a venire e poi finisco a guardare Netflix fino alla nausea. Allo stesso modo la giovane cuoca siciliana pianifica una trentina di preparazioni diverse e poi a stento riesce a piazzare due maccheroni anemici sul piatto.
Così, l’avvocato aspirante villain della stagione, inciampa su un piatto di pasta in bianco e deve abbandonare per sempre la cucina di Masterchef. Adios.