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Pechino Express – Le Pagelle: Better Call Avvocati

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La seconda puntata di Pechino Express infiamma con le prime polemiche, i primi litigi e, soprattutto, le prime eliminazioni. Questa puntata è stata senza dubbio molto intensa, con Costantino della Gherardesca ed Enzo Miccio che hanno condotto i concorrenti tra sentieri poco profumati (sponsored by Shpalman), belle lavanderine che non lavano i fazzoletti, e lottatori che bevono latte di bufala con frutta secca. Una bevanda molto nutriente, come ci fa notare anche il buon Enzo Miccio che non manca di fare un po’ di body shaming ai lottatori Kushti.

Detto questo, sento già il fiato sul collo di Costa che mi intima di non perdere tempo, quindi meglio passare ai voti con le nostre Pagelle della seconda puntata di Pechino Express

Gli Ipocondriaci – Voto 6

Pechino Express (640×426)

Dario e Caterina hanno sperato fino alla fine che la tartaruga superasse la lepre. A un certo punto abbiamo anche pensato che si trattasse della tartaruga che sfida Achille nel paradosso di Zenone. Poi ci siamo ricordati che l’Achille di Pechino Express non si ferma neanche davanti alle flebo, quindi per gli Ipocondriaci non c’è stato nulla da fare.

L’avventura al fianco di padre e figlia Vergassola è stata entusiasmante, anche se troppo breve. Il duo ha vissuto questa gara più come una scampagnata fuori porta che come una gara vera e propria. Per strada hanno conosciuto anche la futura Ministra dell’Istruzione (magari) e hanno decifrato (a modo loro) il codice Morse delle strade trafficate in India.

Come se tutto ciò non bastasse, hanno scoperto che al mondo esiste un servizio di trasporto pubblico peggiore dell’Atac. Anche se il loro autobus li ha fatti arrivare in notevole ritardo, ma almeno non ha preso fuoco.

È stato bello finché è durato.

Mamma e Figlio – Voto 3

Pechino Express (640×426)

Probabilmente avrei dovuto assegnare alla coppia un voto più alto in virtù della loro resistenza alle sventure fisiche. Poi mi viene in mente il teatrino alla Pulcinella della Prova Immunità, e Martina Colombari che trova un portaborse personale costringendo un povero indiano a portarle lo zaino. Menomale che lo sventurato era in Vespa e che era pure educato.

D’altronde Achille è il classico ragazzino viziato che insiste per andare a quella festa di Roma Nord affermando “non vi preoccupate, la so io la strada” ritrovandosi alle 3 di notte a vagare con Google Maps che ricalcola il percorso ogni cento metri.

Poi quando si arriva alla famosa festa ci sono i drink a 20 euro l’uno e musica di sterco. un po’ come quando Achille arriva a destinazione e si ricorda che deve fare il bel lavanderino, ecco perché decide di far fare tutto a sua madre tanto per onorare il donna, schiava, zitta e lava. Per tutto il resto c’è il Karma.

Gli Avvocati – Voto 1

Pechino Express (640×426)
Pechino Express (640×426)

Voto 1 perché alla fine è una la persona che sta gestendo questa gara. Alessandra la Magnifica si lancia addirittura in una magica arringa dimenticando di leggere prima il regolamento. Specchio, Specchio delle mie brame, chi è la più villain del Reame?

Lo ha detto anche Joe (esperto di televisione) che in ogni reality deve esserci almeno un villain, e penso che non serva dire altro. Mi dispiace solo per la povera Avvocata (scusate per Il povero Avvocato) numero due che si è ridotta un po’ a fare la tirapiedi dell’Avvocato numero 1, la quale rideva addirittura dello sterco che finiva in faccia alla collega. D’altronde non c’è Yzma senza il suo Kronk e, in questo caso, è davvero Better non Call nessun Saul, che c’è sempre il rischio che si presenti Alessandra Demichelis a fare il putrusinu in ogni minestra come si dice dalle mie parti.

P.S. forse a lei il prezzemolo era rimasto tra i denti, ecco perché le serviva un cicles (per i colleghi della terronia: una gomma da masticare).

Gli Istruiti – Voto 8

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Pechino Express (640×427)

Gli Istruiti non saranno i più veloci, ma sono sicuramente tra i più sportivi. Li abbiamo visti dividere parte del percorso con altri concorrenti, commuoversi con i bambini appena usciti dalla scuola, e fare shopping di patatine nelle bancarelle dei villaggi. Il duo è affiatato come non mai, se non fosse che sono arrivati ultimi e sono approdati alla terza puntata solo per grazia e misericordia delle Mediterranee.

Insomma, dateci più Petolicchio e meno Demichelis. Anche se qualcuno dovrebbe dire ad Andrea che la scelta della bandiera arancione non è stata poi così geniale. D’altronde, lo raccogliereste per strada uno che agita un’enorme bandiera arancione?!

I Siculi – Voto 6

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Pechino Express (640×426)

Ci sono modi e modi per comunicare. Ma nessuno comunica come Totò Schillaci, il quale ci mostra le sue doti da poliglotta, passando dall’italiano all’inglese, con un magico tocco di indiano e condimento di siciliano stretto.

Insomma, vorrei andare in India anche solo per salutare tutti con il famoso “Manastè” di Totò Schillaci. A questo si affiancano le simpatiche minacce di divorzio che di giorno in giorno subisce dalla moglie. Speriamo solo che per le pratiche legali non si rivolga agli Avvocati di Pechino Express, non si sa mai che queste ultime vogliano dimostrare tutto ciò che si può fare pur essendo belle (tipo farsi depistare dalle Mediterranee).

Gli Italo Americani – Voto 8

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Pechino Express (640×426)

Il Karma funesto di Pechino Express si è scagliato anche contro gli Italo Americani in questa puntata. A stare male non è stato solo il buon Achille, ma anche il povero Andrea Belfiore, il quale non ha potuto godere del tanto sudato bonus. Si è evidentemente disperato anche Joe, il quale si è ritrovato a cenare tutto solo. Una tristezza tangibile proprio.

Non posso fare a meno di notare, a questo punto, che questi malori hanno afflitto proprio due delle coppie più forti di questa edizione di Pechino Express. Coincidenze? Io non credo. In tutto il mondo si chiama Karma, a casa mia si chiamano Occhi (e non sono quelli del Cuore).

Non sappiamo se questa cosa sia arrivata fino ai restaurants a New York di Joe, ma sicuramente è arrivata ai camerieri potenzialmente licenziati dal tizio che ha dato un passaggio alla coppia di Italo Americani.

I Novelli Sposi – Voto 10

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I Novelli Sposi sono diventati I Promessi Sposi. A battezzarli così sono le super vittoriose Mediterranee che, in fin dei conti, tanto torto non hanno. Federica e Matteo saranno già convolati a nozze, ma in questa esperienza di Pechino Express si può dire che stanno affrontando lo stesso numero di ostacoli di Renzo e Lucia.

Sul loro cammino non manca neanche qualche Azzeccagarbugli, ma l’importante è sempre portare a casa la pellaccia. In questo I Novelli Sposi sono bravissimi, così come sono bravi ad ammassare gente in un Tuk Tuk e decidere spensierati di proseguire a piedi per 12 km.

Le Attiviste – Voto 4

Pechino Express (640×427)

Ancora non so dirvi se la scena più divertente è Totò Schillaci che dice Manastè alla gente, Federica Pellegrini che mostra gli appunti a un indiano non vedente, o Le Attiviste che chiedono agli Avvocati di aspettarle mentre si allacciano le scarpe.

Molto meno divertente è stata l’avventura di Giorgia e Federippi che cercavano un posto letto in un villaggio in cui nessuno parlava inglese. Chissà che fine avrebbero fatto senza quella ragazzina spaziale che le ha trovato un posto in cui dormire e le ha anche portato un letto con lenzuola (forse perché le sentiva piangere).

Le Mediterranee – Voto 7

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Pechino Express (640×436)

È evidente che Le Mediterranee abbiano qualche santo in paradiso o qualche Joe Bastianich in India. La loro tecnica è quella di studiare profondamente i loro avversari. Hanno imparato a fare le rimonte come i Promessi Sposi, hanno imparato a depistare come gli Avvocati, e hanno imparato a stare male come il Figlio di Mamma e Figlio.

L’unica differenza è che il povero Achille stava male per davvero, mentre le aitanti giovani fingevano solo per ottenere qualche passaggio. È indubbio che le loro tecniche siano vincenti, infatti è la seconda volta che le vediamo con la medaglia al collo, una cosa che fa storcere il naso (e non poco) a Federica Pellegrini dato che, di norma, quella con le medaglie al collo è lei.