L’appassionante viaggio delle coppie di Pechino Express, show Sky Original prodotto da Banijay Italia, in onda tutti i giovedì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, continua sotto la vigile guida di Costantino della Gherardesca. Al suo fianco c’è Fru un po’ spaesato, quasi lo vedevo meglio quando vestiva i panni del concorrente (anche perchè quell’edizione ci è piaciuta proprio tanto). Questa storia dell’inviato speciale io ancora non l’ho capita, ma va bene così. Tra paesaggi mozzafiato, mezzi di trasporto alternativi e galline bollite si conclude questa avventurosa puntata alla scoperta del nord del Vietnam. Alla fine della fiera non è che possiamo capire sempre tutto, pensa Paolo Cevoli nel continente asiatico che si fa capire parlando dialetto romagnolo. Poi non venitemi a dire che lui non è il mood della vita.
Questo episodio è stato un cross over tra House of the Dragon (Fruit) e Lord of the Ring, con tanti piccoli Frodo e Sam intenti a raggiungere l’Occhio di Saruman vietnamita. Ma non divaghiamo e passiamo ai voti con le Pagelle di Pechino Express – La Rotta del Dragone.
1) I Pasticceri – Voto 9
I Pasticceri portano a casa una gara magistrale, senza errori o tentennamenti. Loro sono consapevoli del loro fascino e sanno anche come usarlo. Considerando la performance della scorsa puntata mi sono quasi chiesta se avessero assunto il famigerato Tantrum di How I Met Your Mother. D’altronde, quando si mettono insieme How I Met Your Mother e la Madre dei Dragon Fruit non sai mai cosa ne viene fuori.
L’entusiasmo era lo stesso, gli mancavano solo ‘500 Miles’ in sottofondo e poi era tutto perfetto. Dimostrano anche grande animo nell’assegnazione dei vari mezzi di trasporto per i loro sventurati colleghi. Un’arma potente che, in alcuni casi, si è tramutata da oggetto di discordia a motivo di ingegno (sì, sto parlando dei Giganti).
P.S. Damiano da parte tua ci aspettiamo le pagelle dei biscotti lunari della Nancy.
2) I Caressa – Voto 8
Per fortuna questa volta non c’è nessuna tartaruga a intralciare il percorso dei Caressa. Padre e figlia sembrano più affiatati che mai, anche se la geometria della giungla a volte può giocare brutti scherzi.
Non nego che ho una particolare predilezione per questa coppia perchè mi ricorda molto il rapporto tra me e mio padre, quindi la lacrimuccia è scesa più di una volta durante questa puntata.
Ora però sono in ansia per Eleonora considerando le anticipazioni della prossima puntata… non fate scherzi.
Cosa cierea in quel Dragon Fruit…ah no era una pera.
3) I Fratm – Voto 7
I Fratm sono un po’ i nuovi Bugo e compagno, non sanno neanche loro cosa stanno facendo, ma nel mentre si godono il panorama.
Plus per la trovata dello svenimento: mi ricorda molto l’annosa questione della pelliccetta scambiata, uno dei maggiori drammi partenopei (chi dimentica è complice). Il fine giustifica i mezzi, e questo I Fratm lo avranno imparato nella loro allegra seduta di meditazione, con Artem improvvisato il nuovo Rossella Migliaccio, esperto di armocromia vietnamita.
4) Italia-Argentina – Voto 3
Cosa dire follettine e follettini, ho iniziato a scrivere convinta che si chiamassero Italia-Brasile. Coincidenze? Io non credo.
Se c’è una cosa che Pechino Express mi ha insegnato è che il karma esiste e non va sottovalutato. Le Italia-Argentina stanno muovendo mari e monti pur di raggiungere la vetta, ma forse lo stanno facendo nel modo sbagliato.
Tra vecchia ruggine con i Brillanti, bandiere nere e furti di galline bollite (che in realtà erano anatre), le giovani donzelle sono ufficialmente le villain di questa edizione di Pechino Express… ma occhio che si intravede una nuova coppia all’orizzonte.
5) I Giganti – Voto 8
Daje finalmente un po’ di grinta da questi sportivi. Dategli una bicicletta e qualche salita e la loro voglia di competere tornerà più forte di prima.
Che belli che sono, anche se non vincono il premio di coppia più simpatica meritano un 8 per la tenacia e per l’intraprendenza.
Se la provvidenza ti garantisce una sola bicicletta, tu che fai? La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso, diceva un tipo sveglio e la stessa cosa si applica ai due Giganti con una bici e a qualsiasi gruppo di ragazzi partenopeo con un motorino.
6) le Amiche – Voto 6
Non ho capito bene a che gioco stanno giocando Le Amiche, ma so che mi stanno simpatiche. Si percepisce che tra di loro c’è una bella amicizia, ed è bello vederle affrontare le prove con determinazione e un pizzico di leggerezza.
Peccato che oltre le lacrime e la fiducia nell’umanità , le Amiche se la cavano piuttosto male con la classifica generale, sfiorando con un dito l’eliminazione.
Pechino Express, la rotta del Dragon Fruit.
7) I Brillanti – Voto 9
Devo fare coming out e ammettere che sono i miei preferiti o fingiamo di essere imparziali? Ok imparziali ho capito.
Non c’è malus che tenga quando a fronteggiarlo sono Nancy Sparrow e il buon Pierluigi (che abbiamo apprezzato tanto già nella prima puntata). Basta una gallina bollita, l’occhio di Saruman vietnamita e tutto il resto è noia. Io voglio affrontare la vita come i Brillanti affrontano le sventure a Pechino Express tramutandole in opportunità .
Come se non bastasse, si trasformano anche in fedeli felini che, in segno di ringraziamento, fanno i biscotti. Non sappiamo se è una tattica per trasformare i pasticceri in feroci licantropi al sorgere del biscotto della luna piena, o se è semplice gioia di vivere. Noi optiamo per la seconda. Si meritano quasi una dedica speciale dal Massari in persona.
P.s. batti cinque con la simpatica vietnamita che ha dato il passaggio ai Brillanti ma non alle Italo argentine.
8) I Romagnoli – Voto 8
Nooo ragazzi, ma in che senso eliminate I Romagnoli. Proprio quando la Elisabetta aveva iniziato a tirare fuori un invidiabile spirito di competizione.
Praticamente per questi due gloriosi episodi di apertura sono stati i Ragnar e Lagertha romagnoli. Dovevo immaginarlo già dalla prova con le barchette, ma i tentativi di depistaggio tra le campagne, i passaggi negati e le bici rubate mi hanno aperto gli occhi.
Putroppo i vichinghi romagnoli sono costretti ad abbandonarci troppo presto, peccato.