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Sanremo 2023 – Le Pagelle: rose rosse per te…rra e limoni per sgrassare

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L’Italia è una Repubblica demoscopica fondata sul Festival di Sanremo. Il Festivàl è la fiera della polemica, quell’evento in cui non importa cosa succede, ci sarà sempre qualcosa che farà indignare qualcuno. Questo è il bello di Sanremo. Perché, in fondo, in ognuno di noi italiani c’è lo spirito di una vecchietta di paese che la passione per gli inciuci. Gli inglesi dicono spill the tea, noi diciamo spill the wine che la notte è lunga.

Sanremo ci unisce nella polemica, con la differenza che al giorno d’oggi esiste un luogo magico chiamato Twitter e i suoi meme. Non mi importa la tua età, il tuo orientamento sessuale o il dialetto che parli, Sanremo è per tutto, ed è un momento fondamentale per fare scorta di meme che ci serviranno fino a Sanremo prossimo. Quindi non lamentiamoci e godiamoci il momento. Possiamo lamentarci solo del fatto che Giorgia ed Elisa non abbiano vinto la serata duetti.

Istruzioni per l’uso delle Pagelle di Sanremo: I voti non si riferiscono strettamente alle canzoni, ma allo spettacolo in generale, il tutto condito con una buona dose di soggettivismo e ironia.

Amadeus – Voto 8

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Quest’anno Amadeus ha messo le carte in chiaro dal principio: se volete essere super ospiti dovete avere un piede nella tomba, essere i Måneskin o chiamarvi Blanco. Insomma, se vi chiamate Blanco vostra madre vi odia più di quanto Levante odi sua figlia per averla chiamata Alma Futura, ma questa è un’altra storia.

Ornella nazionale e Gino Paoli ci hanno regalato grandi emozioni, soprattutto se ritorniamo alla storia dell’italiano medio che ha lo spirito di una vecchietta di paese dentro di sè, passando dalle storielle di tradimenti raccontate da Gino Paoli, ai carciofi della Vannoni che a Milano costano troppo.

Amadeus è sempre Amadeus, anche se gli anni iniziano a farsi sentire e inizia a trattare i cantanti con lo stesso affetto di una qualsiasi nonna per i suoi nipoti: sbaglia i nomi.

Ama te se ama. P.S. calmati con sto profilo instagram indipendente che Giovanna è già pronta a tornare sui suoi passi.

Gianni Morandi: Voto 10

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Acchiappate a Gianni Morandi. Il momento concerto con i comparelli Massimo Ranieri e Al Bano resta uno dei momenti più alti di questo Festival. Grazie Qui, Quo e Qua abbiamo capito che il problema non sono i fonici di Sanremo ma solo le nuove generazioni che non sanno cantare. Anche se i fonici di Sanremo pure sembrano presi dalla strada, ma anche questa è un’altra storia.

Se vede che quest’anno hanno speso troppo per invitare i Depeche Mode e si sono accontentati di fonici stagisti usciti dalla scuola di Biascica.

La morale di tutto è che Morandi scopa tanto, soprattutto le rose rosse per te…rra che hanno subito la furia cieca di Blanchito Babe.

Blanchito Babe – Voto 3

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Sanremo (640×360)

Blanco rientra in queste Pagelle di Sanremo solo perché l’italiano medio indignato ha deciso che Blanchito deve essere squalificato dal Festival dopo la sua scenata. Sagge chiacchiere da bar suggeriscono che se non avesse perso la testa avrebbe potuto vincere anche quest’anno. Noi ci crediamo, va bene così.

Anna Oxa – Voto 10

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In cima alla classifica mettiamo Ana Oxa. Procediamo con molta cautela per evitare di svegliarci domani mattina con una querela da parte di Oxarte o, ancora peggio, di trovarci sotto casa la cantante con ancora al capigliatura da gattara de I Simpson, pronta a lanciarci dietro urla, richiami per delfini, bicchieri d’acqua e gatti.

Devo ammettere che era il mio capitano del Fanta Sanremo e mi ha fatto fare meno punti della Juventus in Serie A. La sua canzone è un’opera d’arte che può fungere da sveglia al mattino, allarme per la casa e ultrasuono per richiamare il cane quando si allonana troppo.

Il momento topico è stato sicuramente la serata duetti con Un’emozione da poco in duetto con un violoncellista che è arrivato sul palco solo per trattare il suo strumento come un Beyblade armonico.

Il trono dei meme è di Anna Oxa, così come i nostri cuori (probabilmente non i nostri otorini). La ringraziamo, inoltre, per aver portato il dialetto elfico sul palco dell’Ariston, con un testo troppo in alto per noi comuni mortali. Grazie Anna.

Marco Mengoni – Voto 8

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Sanremo (640×360)

Anche questa volta il vincitore ha lasciato tutti a bocca aperta. Nessuno si aspettava che Marco Mengoni vincesse il Festival di Sanremo, una delle vittorie più inaspettate dopo la vittoria di Mahmood e Blanco lo scorso anno. Scherzo.

A fargli perdere punti sono il look smanicato e l’improvvisa trasformazione in Aiello 2.0 a un certo punto della canzone. Il bonus è dato dal fatto che è più intonato di Aiello, e che potrebbe cantare anche la lista della spesa e ci farebbe venire i brividi.

Ha vinto la serata duetti, ha vinto Sanremo, ma la sua più grande impresa è stata comunque quella di entrare nel meme degli urlatori di Sanremo, aka IL Meme Supremo.

P.S. Due Vite chiaramente ispirata a Hannah Montana (Vd. Shari).

Lazza – Voto neutro

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Novello del Festival Lazza si qualifica secondo, che è una grandissima cosa anche solo per aver soffiato il posto a Ultimo.

Lazza ha fatto il bravo ragazzo, insegnando a noi e alle nostre nonne che se hai i tatuaggi non è detto che tu sia un carcerato. Mia nonna questo non lo ha ancora capito, ma possiamo lavorarci in vista del prossimo Sanremo.

Mr. Rain – Voto 8

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Abbiamo capito tutti la tecnica di Mr. Rain per arrivare al podio di Sanremo 2023. In arte si chiama la tecnica dello Zecchino d’Oro, praticamente requisisci un coro di bambini e li inserisci a caso nella tua performance di Sanremo.

I vantaggi sono due (lacrime mie, o lacrime tue): sei sicuro di cantare prima della mezzanotte, quando il popolo italiano votante è ancora sveglio, vispo e potenzialmente sobrio; hai il monopolio sulla quota “che cariiiiino”, fondamentale per apparire su tutte le storie instagram, sui gruppi delle mamme di whatsapp e diventare il nuovo Ti Lascio una canzone di Rai Uno.

A questo aggiungiamo anche il fatto che la canzone è bella e Mr. Rain assomiglia alla versione ordinata su Wish di Justin Bieber e la cosa è fatta.

Ultimo – Voto fa male dirtelo adesso

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Ultimo aka The Last One è un animale da Sanremo. L’Ariston è il suo habitat naturale e Amadeus il suo spirito guida. Anche quest’anno porta una canzone alla Ultimo e rischia quasi di vincere il Festival. Sul web sono tutti haters di Ultimo, quindi ancora non ci è chiara l’identità dei suoi fan, e delle persone che hanno la sovrumana capacità di andare ai suoi concerti. Scherzo, siete umani anche voi.

La serata duetti, inoltre, ci ha fatto capire che Ramazzotti non ricorda il testo delle sue canzoni e che alla fine Ultimo sa anche cantare, quindi il problema principale sono le sue canzoni. Questione di gusti.

Tananai – Voto 9

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Tananai è la grande delusione di quelli che lo hanno scelto al Fantasanremo. So che anche tu che stai leggendo probabilmente lo avrai scelto come capitano pensando al Sanremo 2022, invece ti sbagliavi. Per consolarti pensa che c’è gente come me che come capitano ha scelto Anna Oxa.

Si dice gli ultimi saranno i primi, ma in questo caso gli Ultimi sono quarti e gli ex ultimi sono quinti. Vederlo esibirsi nel suo brano sanremese è stato come vedere i video su instagram delle persone che mostrano il prima e dopo di una dieta, solo che qui vediamo il prima e il dopo le lezioni di canto, a un anno di distanza.

Abbiamo un sogno nel cuore, Tananai all’Eurovision.

Giorgia – Voto fuori classifica

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Non mi sento all’altezza di dare un voto a Giorgia. La dea indiscutibile porta outfit discutibilissimi e un duetto con magica Elisa che entra di diritto tra i miei preferiti della storia del Festival di Sanremo.

La canzone di Giorgia non è una delle canzoni più belle della cantante, ma alla fine che ci importa?! La Giorgia buona di questo Paese può interpretare anche il repertorio di Rosa Chemical ed essere eterea e perfetta.

Le parole non dette sono quelle alla sua stylist che l’ha vestita da Winx per tutta la settimana di Sanremo.

Madame – Voto AstraZero

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Scherzo, non potrei mai dare una insufficienza alla mia protetta. Il bene nel male è che se chiudiamo gli occhi possiamo anche far finta di non vedere i suoi outfit, perché qualsiasi cosa canta ci sono due certezze: non capiremo le parole finché non leggeremo il testo e dopo due secondi avremo già la canzone impressa nella testa.

Ormai non è più una novellina, è cintura nera di come si schiva l’espulsione. Non importa essere sotto processo, importa arrivare vivi alla fine di Sanremo, superando anche la fantalite con Anna Oxa che è stata prontamente smetita e alla quale non crediamo affatto (te prego Oxarte non mi querelare che sulla mensola ho i tuoi dischi).

Rosa Chemical – Voto 100mila baci

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Signora i limoni SIGNORAAAAAAAAA.

Per la prima volta nelle mie Pagelle si parla di limoni e non c’entra Antonino Cannavacciuolo. Ormai lo sappiamo tutti che il limone shgrassa, ma è possibile che i dirigenti Rai non siano della stessa opinione (e neanche Chiara Ferragni).

Dopo la finalissima possiamo dire che la prima coppia a dedicarsi L’Addio dei Coma_Cose saranno proprio i Ferragnez.

P.S. io la canzone la ballo pure, però Rosa Chemical proprio non lo concepisco, ci sono messaggi e scelte che proprio non condivido e mi sembrano poco rispettose: come ti viene in mente di tatuarti un ragno in testa sapendo che nel mondo ci sono persone aracnofobiche? Giustizia per gli aracnofobici. Phobia is Phobia.

Elodie – Voto Due(mila)

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MercoElodie è la mia nuova ossessione. Insomma, le sue canzoni non mi piacciono, non le ascolto e va bene così, però è innegabile che sia la nostra Rihanna e io le voglio bene anche solo per questo.

Sono contenta del fatto che un giorno i nostri (vostri, io non mi chiamo mica Mrs. Rain) figli potranno pensare a Elodie come noi oggi pensiamo a Paola e Chiara.

Menomale che Elodie non ha una sorella con cui litigare, la sua carriera musicale può puntare a essere più stabile.

Colapesce e Dimartino – Voto 7

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Mi aspettavo che Colapesce e Dimartino ottenessero un piazzamento migliore in classifica. Pensavo addirittura che riuscissero ad agguantare il podio, ma non è stato così.

Ci presentano anche questa volta la loro musica leggerissima, e io già sento questa canzone risuonare in ogni storia instagram fino allo sfinimento (menomale che le storie le guardo senza audio).

Devo essere onesta e ammettere che per tutto il Festival non sono riuscita a concentrarmi sulla canzone perché il mio pensiero fisso era che Di Martino è la versione italiana del padre di Hannah Montana aka Miley Cyrus.

Modà – Voto 6

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I Modà mi hanno fatto capire che sono cresciuta. Questo non tanto perché sembravano i comparelli dello sposo a un matrimonio ad Aversa, quanto perché da giovane avevo una particolare avversione per il gruppo.

Non so per quale motivo, ma i Modà erano la classica band che mi faceva cambiare radio, o che mi faceva finire in dissing verbali con i fan accaniti del genere urlato. Oggi i Modà tornano a Sanremo e il visino di Kekko mi fa pentire di tutta la mia giovane avversione per il gruppo. Chiariamoci, le loro canzoni continuano a non piacermi e un loro concerto sarebbe per me un’antica tortura tribale, ma ora penso di volergli bene.

Gianluca Grignani – Voto Paradiso

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Le interpretazioni di Grignani sono state tra le peggiori di questo Festival di Sanremo. Ci frega qualcosa? Assolutamente no. Grignani è la bellezza delle seconde possibilità. Ci ha insegnato il potere della gentilezza e l’umiltà del grande artista.

Da amante dei viaggi nella vita ho preso tanti aerei low cost, ho apprezzato quindi l’omaggio di Grignani verso tutti i piloti Ryanair che ogni volta prendono il microfono in mano e scandiscono le parole in modo così cristallino da farmi dubitare della mia conoscenza della lingua inglese e della lingua italiana.

In ogni caso, la parte del testo che mi è piaciuta di più è sicuramente “jaodanasjncioe bfoi papà”.

P.S. Voglio un never ending tour di Arisa e Grignani in giro per l’Italia, l’Europa, il Mondo.

Coma_Cose – Voto 7

Dai che bello i Coma_Cose si sposano, hanno superato la crisi e lei si è trasformata in una fusione tra Lupo Lucio e Wolverine.

L’Addio è ciò che dovrebbero dire al loro parrucchiere, però per il resto va tutto bene. La canzone è bellina, il mio problema è che dal primo momento che li ho visti li ho associati ai tizi disturbati che fanno il provino per il musical in High School Musical (se non ve li ricordate rinfrescatevi la memoria, se non avete visto High School Musical vergognatevi e andate su Disney Plus.)

Ariete – Voto 4

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Dai che bello i Coma_Cose si sposano e Calcutta scrive una canzone per Ariete. Io Internet Explorer scopro tramite la canzone di Calcutta che Ariete si è lasciata con la fidanzata e scopro anche che forse è meglio che Ariete non canti le canzoni di Calcutta o Calcutta non scrivea le canzoni per Ariete.

Vabbè avete capito. Stonare al Festival è parte di una crescita artistica che solo pochi sanno intendere, quelli che non la intendono si presentano sul palco vestiti da Thriller di Michael Jackson. Riassunto: Calcutta pubblicaci un album e finiamola con questa storia.

LDA – Voto 5

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In questo Festival ho scoperto la sua esistenza, il fatto che sia il figlio di Gigi D’Alessio (alla seconda puntata, sempre perché sono Internet Explorer) e che LDA non è una droga (tranne quando canta con Alex Britti. Che meraviglia Alex Britti).

Articolo 31 – Voto 31mila

Loro mi dicevano di stare zitto e buono, non erano i Måneskin ma erano gli Articolo 31, tornati insieme per il Festival di Sanremo con Amadeus e Gianni Morandi.

Che bella epoca che stiamo vivendo, peccato che il Buon Viaggio dei Buoni Viaggiatori ci ricorda che siamo maledettamente invecchiati. Un giorno siamo lì a urlare DOMANI SMETTOOO e il giorno dopo smetti davvero, a metà serata di Sanremo ti addormenti con la tisana e la copertina, e quando ti alzi dal divano dici “oplà“.

L’unica cosa positiva di tutto questo è che, almeno io, non ho messo su family.

Paola e Chiara – Voto Vamos Verso l’Infinito e Oltre

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Sanremo (640×360)

Sono intramontabili come la Nutella, le Goleador e gli Happy Hippo. La maggior parte di noi millennials ha resistito fino a tarda notte solo per loro. Come direbbe Mengoni: E MENOMALE.

Anche quando Morfeo ci attirava con tutto il suo fascino, è valsa la pena aspettare le due magiche che ci hanno riportato agli anni d’oro. Furore è già incisa nella nostra mente, nei nostri cuori, e nei nostri corpi, sperando di svegliarci un giorno e iniziare a sudare glitter come le due sorelle Iezzi.

Ciao sono Lucia e sono una sirena. Lucia levate ‘n po’ che le uniche vere sirene sono quelle della polizia per Blanco, il ritornello di Anna Oxa e Paola e Chiara con corpo di ballo sbrilluccicante. Avremmo potuto pensare anche a un cosplay ben riuscito della famiglia Cullen in vacanza ai Caraibi, ma Paola e Chiara sono palesemente superiori.

P.S. Chiara, non sappiamo come tu sia finita su quel palco, ma se tua sorella ti ha rapita facci un segno e ti libereremo (ma non prima del tour nazionale).

Cugini di Campagna – Voto 100

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Sanremo (640×360)

I Countryside Cousins sono arrivati armati di permanente e buona volontà, hanno mostrato al mondo come si fa ad essere i Måneskin delle sagre, e hanno anche gareggiato con una canzone assolutamente bellissimissima.

Con i Frat-cugin della campagna non si può non utilizzare solo superlativissimi. Re dei Sandali e dei Primi Falsetti, Signori dei Sette Acuti, protettori dello Stile, principi della Roccia del Drago, khaleesi del Grande Mare di Paillettes, “Padri dei Måneskin”, i non-bruciati, “Distruttori di pregiudizi”.

Levante – Voto 4

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Sanremo (640×360)

L’esperienza di Kim Possibile a Sanremo 2023 è peggiore del suo buon gusto in tinte per capelli e nomi di pargoli. Probabilmente sta ancora mangiando i cereali sottomarca di Arisa, fatto sta che quando aveva i capelli e le sopracciglia normali faceva canzoni migliori e urlava di meno.

Scusa Clà. TVB.

Gruppo misto in 10 parole (dato che siamo abituati)

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Sanremo (640×361)

Collazio: Se i One Direction figliassero con i Neri Per Caso.

Mara Sattei: La Lady Diana della musica italiana con il fratello genio

Leo Gassman: Leo sponsor ufficiale della maglietta della salute. Mammine pancine approved.

gIANMARIA: gIANMAIUSCOLO nasce, cresce, corre ma ha sempre il ferro basso.

Will: per tutto il tempo pensavo fosse Olly, non era così

Olly: per tutto il tempo pensavo fosse Will, non era così

Shari: Hannah Montana con meno potenza vocale che duetta con Salmo

Sethu: il parrucchiere di Will Byers ha fatto un lavoro migliore