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Sherlock – Le Pagelle del 221B di Baker Street

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Quiete. Calma. Tranquillità. Non è snervante?” Sì, ecco perché abbiamo deciso di scrivere queste intelligentissime e serissime pagelle di Sherlock.

Non c’è bisogno di sfoderare le tecniche deduttive di Sherlock Holmes per comprendere che la serie abbia tratto ispirazione dai famosissimi romanzi di Sir. Arthur Conan Doyle. Tuttavia, considerando la fama degli scritti e gli innumerevoli riadattamenti del personaggio, pensare di trascinare l’investigatore inglese nel guazzabuglio tecnologico della modernità ha richiesto una certa dose di coraggio.

D’altronde, non è certo il coraggio a mancare ai due creatori Steven Moffat e Mark Gatiss, che si sono imbarcati in questo progetto ambizioso grazie alla loro passione in comune per i romanzi e i misteri del famosissimo 221B di Baker Street.

Nell’intrecciarsi caotico delle strade londinesi sgattaiolano via misteri e crimini efferati, pane per i denti del nostro protagonista Sherlock Holmes, interpretato da un camaleontico Benedict Cumberbatch, affiancato da Martin Freeman nei panni dell’inimitabile dottor. John Watson.

La serie si compone di quattro stagioni e di un episodio speciale intitolato “L’abominevole sposa”, uscito al cinema nel 2016. Sherlock ha riscosso enorme successo da parte della critica e del pubblico, un pubblico di spettatori fedeli e incredibilmente pazienti. Perché essere un fan di Sherlock non è affatto semplice, attendendo anni per una nuova stagione, sempre in bilico tra l’incertezza e l’astinenza.

Ancora oggi se ci chiedessero se dopo tutto questo tempo stiamo ancora aspettando tre miseri nuovi episodi, la nostra risposta sarebbe la stessa: “Sempre”. Sconsolati e logorati come Professor Piton in Harry Potter.

Sherlock Holmes – 10

Sherlock

I’m not a psychopath, Anderson, I’m a high functioning sociopath. Do your research.

Non osate pensare troppo, o troppo poco. Semplicemente non osate esistere se nelle vicinanze si trova Sherlock Holmes.

La sua intelligenza è troppo sviluppata per poter dividere lo spazio vitale con altri esseri di minorate capacità cerebrali. Lui percepisce la stupidità che lo circonda con la stessa velocità con cui noi percepiamo la carenza di deodorante sui mezzi pubblici d’estate. D’altronde, ci sarà un motivo se lui costruisce palazzi mentali per tenere in ordine i suoi ricordi, mentre noi al massimo riusciamo a costruire qualche film mentale di troppo.

All’investigatore di Baker Street manca la classica lente di ingrandimento e la pipa, ma la tecnologia e le meraviglie del mondo moderno lo hanno introdotto agli SMS e ai cerotti alla nicotina, oltre che alle droghe pesanti ovviamente.

La maggior parte degli esseri umani prende un animale domestico, come un gatto o un cane, per avere un po’ di compagnia.

Ma Sherlock è differente e i suoi animali domestici sono un violino e un dottore un po’ depresso. Not Bad.

In ogni caso il nostro QI è decisamente troppo basso e troppo poco British per potergli dare un voto inferiore al 10.

John Watson – 10

Sherlock
John Watson – Sherlock

Quando sei un medico reduce di guerra con una zoppia invalidante, la scelta più logica sarebbe vivere una vita tranquilla, con qualche viaggetto a Lourdes di contorno e al massimo aspirare a diventare il nuovo Paolo Brosio. L’alternativa è accettare la convivenza con un investigatore tossico e spericolato, rischiando ogni giorno di perdere la vita o, peggio, il senno e diventare la Chiara Ferragni della lotta al crimine.

Anche lui viene promosso a pieni voti, già solo per il fatto di essere riuscito a farsi una vita sociale e una famiglia mentre andava a zonzo per Londra a caccia di folli criminali, in compagnia di un folle investigatore, gestendo anche un blog di successo. Se pensate sia poco, provate un po’ voi a trovare un* fidanzat* stabile avendo organi umani stipati nel frigorifero.

Molly Hooper – 7

Molly Hooper – Sherlock

Dare una insufficienza a Molly Hooper sarebbe un vero e proprio crimine. Se esistessero le Olimpiadi della sfiga lei tornerebbe a casa con un bottino non indifferente di medaglie per tiro alla friendzone e infatuazione sincronizzata per sociopatico. Solo che mentre le persone normali dichiarano di essere disposte a dare la vita per il loro amore, Molly Hooper aiuta la sua crush a inscenare la sua dipartita.

Premio “La verità è che non gli piaci abbastanza

Mycroft Holmes – 8

Mycroft Holmes – Sherlock

Il suo lavoro è più segreto di quello di Barney Stinson, e i suoi affari più loschi di quelli di Tony Soprano. In realtà il produttore Mark Gatiss si è semplicemente riservato il ruolo più figo e misterioso della serie, a metà tra un villain intrigante e un eroe affascinante. Non a caso gli affezionati complottisti noteranno l’assonanza con la nota azienda di Bill Gates.

Spoiler Alert: quest’ultimo non era ancora nato ai tempi di Sir. Arthur Conan Doyle, state tranquilli.

Jim Moriarty – 10

James Moriarty
Jim Moriarty – Sherlock

Puoi essere un ladro, un assassino, puoi addirittura mettere il ketchup sulla pasta e l’ananas sulla pizza, ma se scendi da un elicottero privato ballando senza ritegno con i Queen nelle cuffiette, allora diventi l’eroe del mio cuore. Miss Me?

Certo che ci sei mancato, soprattutto se aspettare la Metro C di Roma sembra una passeggiata di salute in confronto all’attesa di una nuova stagione di Sherlock.

Mary Morstan – 5

Sherlock
Mary Morstan Watson – Sherlock

Se è vero che “tra moglie e marito non mettere il dito”, tra Sherlock e Watson è meglio non mettere proprio niente. Lo sa bene Mary Morstan, personaggio ingiustamente bistrattato. Ma a noi fan di Sherlock del politically correct frega tanto quanto al Dottor. Cane di Boris frega della qualità.

Mary Morstan è come il formaggio sullo spaghetto a vongole, piombata nella narrazione per far impazzire gli shippatori seriali che avevano già costruito un impero di sogni sul Johnlock.

Premio “bella che non balla

Mrs. Hudson – 10 e Lode

sherlock
Mrs. Hudson

Se Walter White avesse avuto Mrs. Hudson come moglie probabilmente il finale di Breaking Bad sarebbe stato totalmente diverso.

“Mrs. Hudson leave Baker Street? England would fall”

“Se la Signora Hudson lasciasse Baker Street? L’Inghilterra cadrebbe”

E non possiamo che inchinarci di fronte a questa frase che racchiude davvero tutto. Riservando un ricordo speciale alla grandissima Una Stubbs, che ci ha lasciati da pochissimo, insegna agli angeli come trovare inquilini affidabili.

Ispettore Greg Lestrade – 6

Sherlock
Greg Lestrade – Sherlock

Avete presente l’amico che sta simpatico a tutti ma che rimane sempre un po’ in disparte? Quello che quando partite per andare in vacanza è il primo a dire di sì ma che quando partite quasi vi dimenticate di passare a prendere? Ecco, l’ispettore Greg Lestrade in Sherlock è proprio questo. Vorremmo dargli un voto più alto della sufficienza, ma i 10 erano già finiti.

Premio “maledizione del Blitz”.

Irene Adler – 7

Sherlock
Irene Adler – Sherlock

Di donne ce ne sono tante, ma La Donna è solo una. L’ammaliante seduttrice dell’universo di Doyle, approda nella trasposizione di Sherlock di Gatiss e Moffat e mette a nudo la sua essenza.

Tutto bellissimo, soprattutto perché alla fine della fiera in fatto di password Irene dimostra più fantasia di me che dai tempi di MSN utilizzo la stessa password per tutti i miei account. Roba che se un hacker viene a bussare alla mia potra virtuale, io prima lo faccio entrare e poi gli preparo anche tè e biscotti.

Un personaggio che aveva un potenziale spaziale e che, alla fine, passa da dominatrice a donzella in difficoltà. Ma le vogliamo bene lo stesso per aver fatto intenerire il buon Sherlock.

Testimonial ufficiale di Naked Attraction.

Charles Augustus Magnussen – 5

Charles Augustus Magnussen – Sherlock

Charles Augustus Magnussen, per gli amici Carletto ‘a Minacc’. Colui che ha fatto risorgere Holmes dal mondo dei morti e che ci ha insegnato il vero valore di un buon paio di occhiali da vista. Alla fine però tutto si riduce a una gara di architettura mentale. Una roba che a confronto Renzo Piano sembra un pivello alle prese con i Lego.

Non è ancora chiaro se sia più vasto il suo ego o il suo palazzo mentale, in ogni caso l’Academy gli ha conferito all’unanimità il premio di consolazione “Ricattatore d’oro”.

Eurus Holmes – 5

Sherlock

Come si suol dire “tra i due litiganti il terzo gode”, ed effettivamente Mycroft e Sherlock passano la vita a litigare su chi dei due sia più intelligente, per poi scoprire che nascosta in un manicomio di massima sicurezza c’è la sorellina pronta a fare le scarpe a tutti e due in fatto di sagacia e di psicopatia.

La sorella di Sherlock è una donzella talmente in gamba che dal centro di massima sicurezza in cui è rinchiusa riesce quasi a causare la fine del mondo.

Girl power direte voi, e non avete neanche tutti i torti. Però Moffat e Gatis, con una scelta degna di Cip e Ciop, ci presentano questo personaggio come un trascendentale deus ex machina travestito da Samara di The Ring.

Premio “è bravo ma non si applica“.

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