3) Vergo – 4
Eccoci giunti alla performance di Vergo che, a differenza della maggior parte dei concorrenti, sale sul palco con una cover.
Mika con questa assegnazione ha deciso di scomodare addirittura Franco Battiato e concedere in prestito al suo concorrente uno dei pezzi più apprezzati e delicati del panorama musicale italiano: La Cura.
In questi casi le opzioni sono due: o si combina un totale disastro o si porta a casa una performance da standing ovation. E, in questo caso, ci duole dire che siamo ben lontani dal clamore artistico. L’intenzione era sicuramente quella di mostrare il lato più intimo e fragile del giovane amante dell’auto-tune e del reggaeton, ma il risultato finale è stato perlopiù grottesco. Soprattutto quando la cornice è costituita da una sorta di pubblicità occulta all’Omino Michelin.
4) Little Pieces of Marmelade – 7
Ritorniamo a parlare di inediti con una band che gasa da morire Manuel Agnelli che, con loro, sembra trovare la giusta occasione per ribadire quanto gli piaccia il rock n’ roll e quanto schifi la maggior parte degli altri generi musicali. Il titolo del loro inedito è “LPOM”, e tenere il sederino sulla sedia mentre lo si ascolta è quasi impossibile. I Little Pieces of Marmelade sono “energia pura” e spudorata e, oltre l’energia, c’è anche la sana capacità di scrittura e di esecuzione.
Sicuramente parliamo del gruppo più rock che la storia di X Factor Italia abbia mai conosciuto e, nonostante sembrino sempre dei pesci fuor d’acqua in un programma che fondamentalmente si basa sugli ascolti di Spotify e sulla capacità di mercato di ogni artista, anche questa volta il magico duo del punk-rock moderno ci ha letteralmente ipnotizzati.