Inizia il gioco della cadrega a X Factor, il programma di Sky Original prodotto da Fremantle, e i primi a fare i conti con switch, Senato in rivolta e tante altre belle cose sono Jake la Furia e Achille Lauro. Ma prima tutti e quattro i giudici si sono seduti a tavolino e hanno giocato agli scambi di cantanti neanche fossero figurine dei Pokemon. Ovviamente Manuel – vecchio volpone – cerca subito di fare il colpaccio e accaparrarsi l’X Pass di Achille Lauro, un po’ come quando si gioca a Monopoli e tutti vogliono diventare proprietari di Parco della Vittoria.
A un certo punto non sapevo più se fosse davvero un gioco da tavolo o una nuova puntata di Affari Tuoi, tra offerte last minute e scambi inaspettati. Ci mancava solo Stefano De Martino ma, a dirla tutta, noi siam felici di tenerci Giorgia.
Il primissimo a scontarsi con il gioco delle sedie dei Bootcamp è l’inesperto Jake la Furia, il quale palesemente subiva l’ansia del momento e – a tratti – prendeva coscienza di essere effettivamente un giudice di X Factor 2024.
Aspettavo con ansia questa fase delle audizioni perché dovevo capire fino in fondo quanta idiosicrasia ci fosse tra me e il buon Jack che sfuria. Effettivamente mi sono trovata piuttosto in disaccordo con tutte le sue scelte. Ma, fondamentalmente, non lo perdonerò mai per l’affronto fatto alla padrona di Primpi lammerda.
La magica Lunaspina ha portato sul palco di X Factor 2024 una meravigliosa versione della canzone omonima di Ivano Fossati (oltre che la collezione dei CD da far autografare a Giorgia Nazionale la quale, nel frattempo, sta facendo un lavoro magistrale alla conduzione raccogliendo l’eredità della Michielin). Una vecchia leggenda narra di come nel teatro di X Factor si aggiri un fantasma sanguinario in cerca di vendetta. Sto parlando del fantasma Castoldi, colui-che-non-deve-essere-licenziato e che ha usato il bancone dei giudici come Horcrux per rimanere una presenza costante nel programma canterino. D’altronde, chi non ha pensato al buon Morgan quando dalla sala d’attesa si è sentito “questo genere musicale mi sta sul ca**o” riferendosi alla canzone di Fossati.
Tralasciando la delusione Primpi, Jake ha gestito il suo gioco della cadrega con molti switch, quindi abbiamo visto accomodarsi Massimo in arte Novecento (con una performance più triste del libro omonimo di Baricco), il tizio con il kit completo di capelli colorati, chitarra e nome d’arte improponibile (Fiori d’artificio) e i tizi che hanno rivisitato Battisti.
Peccato anche per la Gloria Delgado di Napoli che ha mescolato francese e napoletano, ma non è riiuscita a tenere la sedia fino alla fine.
Insomma, Jake la Furia poteva avere una squadra davvero fortissima a X Factor 2024, ma alla metà di quelli davvero bravi non ha fatto neanche assaggiare l’ebrezza della cadrega.
In effetti dovevamo già capirlo nel momento in cui ha X Passato i Potara, aka i Peaky Blinders del trap: coloro che trasformano in trash anche i Nirvana. I fan di Harry Potter sapranno a cosa mi riferisco dicendo che nel mentre Manuel Agnelli sembrava sotto effetto della maledizione Cruciatus. Kurt Cobain nel mentre ha vinto l’oro olmpico di capriola nella tomba. “Non ho mai sentito una merda peggioire di questa” cit.
Tra i grandi eliminati c’è il tizio con la salopette che assomigliava a Simone Cristicchi e cantava di pensare positivo. Diciamo che in questo caso lui vedeva la sedia mezza piena, mentre Jake la vedeva decisamente mezza vuota. In ogni caso io mi faccio promotrice della ship tra lui ed Elma.
A proposito di Elma, è davvero una pop star a cui manca solo lo Stadio Olimpico, sentirla cantare è bello come lo scoppiettio dei pop corn mentre in tv danno in replica Friends. Lei è forse uno degli elementi più interessanti della squadra di Jake, soprattutto dopo la gravissima eliminazione del rapper Ozymandias fan di Breaking Bad. L’amico aveva la parlantina, la penna e anche una voce da paura. Però il buon Jake ha deciso di usare la carta del “ti lascio perchè di amo troppo” che, declinato in termini di X Factor diventa “questo non è il posto per te”.
D’altronde quale altra metafora potremmo utilizzare per X Factor 2024 se non quella del malessere che prima ti fa love bombing dandoti una sedia, e il momento dopo ti lascia perchè ha trovato di meglio. Noi, però, continuiamo a essere delulu.
Ora che ho fatto sfoggio della mia conoscenza del linguaggio Gen Z possiamo andare avanti con il recap menzionando la magica Francesca Siano in arte Francamente. Lei è la versione femminile di Luca Laurenti: a sentirla parlare non le daresti un euro, ma poi apre bocca e si alza addirittura Manuel Agnelli. Il titolo del suo inedito è più mainstream del suo nome d’arte, tuttavia ogni volta che canta mi trasporta nella tipica atmosfera di un circolo Arci a metà novembre a bere birra fresca, mentre penso che la vita è proprio bella. L’unica cosa che non mi piace di lei è il suo dire in continuazione “grazie assai”.
Questa prima puntata di bootcamp si chiude con le scelte di Achille Lauro, il più estroso dei giudici e detentore del gruppo più desiderato tra i quattro: i Les Votive. Abbiamo inziato con il Jesus dispensatore di good vibes e abbiamo continuato con la biondina viral che ha fatto infuriare Paola Iezzi. La tipa che vuole fare della Patong una bandiera questa volta ha deciso di puntare su una cover, ma la Paoletta Nazionale non ha gradito la scelta e ha iniziato la sua personale battaglia contro la biondina-Patong.
La squadra di Achille è forse la più interessante (forse in questo senso possiamo dire che sia bravo quanto Fedez, che devo dire non ci manca per niente), tra il tizio ricciollino che canta un genere poco esplorato a X Factor, passando per l’altro ricciolino che questa volta ci ha portato una bellissima versione di Destri di Gazzelle.
Molto interessante la questione viperette a X Factor 2024: la villain dei bootcamp che, da quando si è seduta, non ha fatto altro che criticare tutti gli altri, e i super favoriti Les Votives che non cedono per nulla al fascino del buon Lorenzo.
Tra le scelte controverse di Achille c’è sicuramente quella di dare la sedia a Matilde aka la Beetlejuice di X Factor 2024. La fiammella l’ha fatta sedere ma la giovane cantante ha semplicemente scaldato il posto per i prossimi concorrenti. Insomma, io avrei proprio evitato di farla sedere, ma ad Achille non gli si può dire nulla.
A sedie occupate il giudice di X Factor 2024 prende addirittura spunto dal collega Jake la Furia ed elimina la magica che ci aveva emozionato con i Radiohead e ci ha fatto piangere nuovamente con Calcutta. Anche lei lasciata per troppo amore, o per essere protetta da questo mondo infame.
A conclusione di questa entusiasmante puntata non potevano che esserci i Patagarri, aka la definizione canora di Mappazzone. Loro sono sgangherati e pazzoidi, quindi associati ad Achille potrebbe fare davvero la differenza in questa edizione.
Ora non vediamo l’ora che arrivi giovedì prossimo per vedere cosa combineranno gli Al Bano e Romina di X Factor 2024 nella parte due dei Bootcamp: Manuel e Paola. Noi ci vediamo come sempre ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno e on demand su NOW, e ogni venerdì sera solo sugli “schermi” di Hall of Series. Le Pagelle stanno arrivando, e ci sarà da divertirsi.