Siamo giunti all’Hell Factor: la serata infernale di X Factor 2024, talent show di Sky Original prodotto da Fremantle, che prevede non una ma due eliminazioni. Quindi ci siamo chiesti: dove X Factor taglia perché non moltiplicare pani e pagelle?! E chi siamo noi per tirarci indietro di fronte a una sfida di questo calibro. In una puntata in cui abbiamo visto fuochi, fiamme, fiamelle, montagne russe e calci in cu… ah no, quelli sono solo alle sagre di paese, ok. In ogni caso, la bilancia della squadre è rimasta intatta, così come la pace idilliaca tra i giudici. Evento più unico che raro. Mi chiedo quasi come sarebbero andate la cose in un metaverso con il tavolo dei giudici composto da volti noti. D’altronde di giudici seduti a quel tavolo ne abbiamo visti davvero tanti, e non abbiamo mai nascosto le nostre preferenze.
Chissà come (e se) questa classifica cambierà al termine di X Factor 2024, nel frattempo noi ci dilettiamo a dare i numeri con le (folli) Pagelle di giudici di questo infuocato Hell Factor 2024.
Manuel Agnelli, il grande saggio di X Factor 2024 – Voto 7
Iniziamo per anzianità (cosa avete capito? Parlo dell’esperienza al tavolo dei giudici). In una edizione piena di pivelli del gioco della X (no, non quello di Elon Musk), Manuel rappresenta la saggezza e l’esperienza. Praticamente è come il Mago di Oz, solo che il frontman degli Afterhours i poteri li ha per davvero. Resta da capire chi è l’uomo di latta, il leone codardo e lo sciocco spaventapasseri. Intanto sono sicura che Giorgia sarebbe un’ottima Doroty, se sbatte i talloni tre volte Lauro fa il nome dell’eliminato.
Manuel è il Joey Tribbiani del tavolo dei giudici, incredibile incantatore di donne sposate e uomo dal fascino intramontabile. Solo che Manuel quando ha i biscottini li condivide sempre, attività che riuscirebbe molto più complessa all’italo americano di Friends.
Eppure, non bastano queste mille mila qualità per evitare di perdere il cantautore Danielle a un passo dalla serata inediti. Certo, sebbene nelle scorse puntate il nostro beniamino Manuel Agnelli non abbia brillato in fatto di assegnazioni, questa volta ha fatto davvero un buon lavoro, con Danielle e Mimì che hanno sfoderato la loro migliore esibizione da quando sono ai Live di X Factor 2024. Peccato che questo non sia bastato al ragazzo della Prateria, costretto ora a far ritorno nella sua fattoria delle meraviglie (speriamo solo non sia quella di Orwell che qua solo la distopia ci manca).
In ogni caso, siamo in trepidante attesa degli inediti di Mimì e di quei pazzi dei Punkcake. Mimì e i Punkcake, che squadra. Praticamente è come vedere una puntata di Downton Abbey dopo averne vista una di Wilfred (se non la conoscete, questo è un buon modo per conoscerla). Tutto regolare.
Paola Iezzi, la valchiria di X Factor 2024 – Voto 6,66
Cosa dire di Paola Iezzi. La valchiria del pop italiano, l’unica donna sulla faccia della terra ad essere più in fissa di me per la Svezia, e colei che è pronta a difendere con le unghie e coi forconi la sua ultima ancora di salvezza: Lowrah.
Tra gustibus, sputazzelle e fika (raga, sempre di Svezia sto parlando) riesce ad arrivare indenne alla serata inediti, ma non dopo un sudatissimo ballottaggio. Evidentemente non è bastato il discorso motivazionale di inizio puntata in cui mi è sembrato di vedere Sue Sylvester parlare alla sua Quinn Fabray. D’altronde se dovessi trovare il Finn Hudson di X Factor 2024 non esiterei a designare il buon Lorenzo Salvetti. Attento a chi ti dorme sulle gambe, e attento alle vasche idromassaggio… non sai mai cosa riservano.
Per tutto il resto c’è Achille Lowroh, i tonni che non tonnano e i ballottaggi che non ballottano. Per fortuna che almeno il Tilt ha tiltato.
Achille Lauro che non laurizza – Voto 5
Il Senato vuole il sangue, è quello che ha affermato il buon Lowroh a inizio puntata. Ora, non sappiamo i gusti vampirici del Senato di Lauro, ma sappiamo che hanno una certa intolleranza per i concorrenti della sua squadra, dato che fino ad ora il Senato ha fatto sanguinare tutte le squadre tranne che la sua.
C’è da dire che in questa puntata ha fatto delle assegnazioni ineccepibili, soprattutto per quanto riguarda il buon Salvietta Hudson, il quale si è concesso l’ebrezza del Mannarino. Audace anche la trovata italiana con i Les Votives, con un arrangiamento ruffiano che, però, non l’ha fatta sotto al naso al vecchio saggio Agnelli.
Insomma, nonostante le assegnazioni fatte come si deve, la t-shirt bianca che ha completamente rivoluzionato il mio punto di vista su Achille Lauro (ma di questo ne parliamo sul Cioé), il cantante di Rolls Royce si tradisce con il monologo finale. Neanche fosse Walter White che si diletta a disquisire con la moglie in fatto di sicurezza domestica e analisi del pericolo.
D’altronde, sarebbe stata una scelta facile e sensata quella di seguire le indicazioni di Giorgia e fornirci un nome. Invece no, il Lowroh nazionale si diletta in un toccante monologo in bilico tra il Tilt e la difesa sicura della squadra di Paola. Si vede che il buon Lauro si sta divertendo a tirare le fila del gioco della X. “Questo non è un ippodromo” direbbe il saggio Agnelli, ma non dimentichiamoci che i romani elessero un cavallo al Senato. Sipario.
Jake la Furia, la rivelazione silenziosa (ma non troppo) di X Factor 2024 – Voto 7
Sì, Jake che Sfuria è la mia personale rivelazione di X Factor 2024. Esponendo ai più la mia estraneità al mondo del rap, di Jake che Sfuria sapevo poco e niente, se non una ingiustificata poca simpatia “a pelle”. Quanto mi sono sbagliata. Non so se è la combo con Francamente (io sto davvero sognando Pechino Express 2026), gli outfit che sembrano pronti per girare una scena inedita de Una notte da Leoni, o il suo essere semplicemente Jake che mi ha conquistata (frase retorica per finire una frase che non sapevo più finire).
Voi obietterete che ho dato i voti più alti ai due giudici che hanno perso un concorrente in questa infernale puntata di X Factor 2024. Sì, e quindi?! Non è il risultato che conta ma la partecipazione (menomale che esistono le frasi retoriche in questo mondo).
Devo dire che l’eliminazione dei The Foolz dalla giostra non me la aspettavo, ma non è una novità che giostre e parco giochi non mi siano mai piaciuti. Non è il caldo ma l’imprevedibilità che ti frega. Infatti di hot stuff i The Foolz ne sapevano qualcosa, e vi dirò anche che la loro è stata una delle migliori esibizioni sulla giostra infernale. Ma ancora una volta non è bastato. Il buon Jake – dopo l’eliminazione di El ma e The Foolz – si ritrova solo con la sua Francamente: i Sandra e Raimondo di questa stagione, carichi a pallettoni per mettere un’ipoteca sul premio finale.
Tuttavia mi sorge un dubbio: qual è l’onda dell’entusiasmo da cavalcare che porta a eliminare Danielle?! Lo scopriremo nelle prossime puntate… o forse no.
P.S.: se Paola Iezzi era Sue Sylvester con Quinn Fabray, Jake la Furia era senza dubbio Jake Bolton con i suoi Wildcats. Noi vi lasciamo con un articolo su che fine hanno fatto tutti i vincitori di X Factor Italia.