Amici e amiche di X Factor 2024, eccoci qua al limite di un esaurimento nervoso già dopo la prima puntata di questa edizione. Un luogo fatto di novità, pace, amore e Senato. Peccato che tutte queste promesse da Paese delle Meraviglie si siano infrante come un voto di castità di Barney Stinson, o una nave di Black Sails sugli scogli delle 50 sfumature del pop (almeno non siamo – ancora – ai livelli degli scorsi anni). Questa cosa dovevamo aspettarcela già dall’outfit di Paola Iezzi: pronta a salpare alla difesa del teen pop con un outfit degno di Vikings. Infatti, i primi ad andare nel Valhalla del talent show di Sky Original prodotto da Fremantle sono proprio un gruppo della sua squadra, a seguito di uno scontro fratricida.
D’altronde, dall’alto della nostra esperienza in fatto di trash, lo avevamo detto nel nostro bilancio preventivo di X Factor 2024 che i Live sono sempre il vero banco di prova per valutare il successo o l’insuccesso di un’edizione. Va tutto bene finchè non ci sono licenziamenti all’orizzonte.
Ma andiamo per gradi, cerchiamo di capire cosa sia successo in questa prima puntata di live. Ovviamente a modo nostro: dando i numeri con le folli Pagelle di X Factor 2024.
The Foolz – Voto 6,5
Gli ingravidatori di X Factor 2024 sono i primi ad aprire le danze. Bravi sono bravi, ma per tutto il resto? Dalle mie parti si dice che a volte i belli non ballano. Non è che qua ci si aspetti i Roberto Bolle del pop-rock (anche se ormai ho l’ansia di menzionare il pop in ogni sua sfumatura), ma è tutto un po’ troppo patinato. Se i The Foolz fossero tutti Bruno forse potremmo iniziare a parlare di qualcosa di più concreto. Invece, per ora, la loro partecipazione a X Factor mi ricorda solo il fidanzato italiano di Rachel in Friends.
Guarda la luna, guarda le stelle, guarda tutte le cose belle.
Lowrah – Voto 5,5
In questa puntata di X Factor 2024 sono successe talmente tante cose che alla fine ci dimentichiamo di Lowrah.
A parte che mi ci vorranno almeno tre puntate per imparare a scrivere questo nome d’arte senza dover andare a ricontrollare che sia corretto, ma poi resta da capire se la magica sopravviverà per altre tre puntate o il nome possiamo dimenticarlo insieme a questa sua prima performance.
Possiamo dire che dallo stile sembra un po’ una Mahmood-wanna-be. Peccato che, per ora, c’è solo il Mah e manca il Mood.
Les Votives – Voto 6
Partiamo da un presupposto: i Les Votives sono più bravi che simpatici. Ma qui il problema è un altro, e non riguarda le loro capacità quanto l’assegnazione. Un passo falso di Leonardo di Capri.
Loro portano a casa il compitino, ma arrivati ai Live vogliamo qualcosa di più peperino, non il Ballo di Fine anno delle scuole americane, o alle feste dei discografici. A meno che a quel Prom non ci siano anche Edward Cullen e Bella Swan. Per tutto il resto c’è Paola Iezzi e il suo problema con la batteria seduta. Sarà l’inganno della cadrega, o forse Paola è solo un’amichetta della Victoria di Twilight… alla fine sempre di vampiri si tratta (ma in questo caso scegliamo il Conte Dracula di Aldo Baglio).
Danielle – Voto 5.5
Un compitino anche quello di Danielle, il quale passa inosservato alla seconda puntata, e ci regala l’ennesima performance dimenticabile di questa prima puntata dei Live di X Factor 2024.
Per me, lui è come quella serie tv che il tuo migliore amico ti consiglia da una vita, ma non trovi mai il coraggio di confessargli che, in realtà, l’hai già iniziata anni fa… e abbandonata dopo la prima puntata.
Ecco, lui alla seconda puntata ci è arrivato ma non è ancora arrivato al mio cuore (ne devi mangiare di cereali sottomarca ndr). Come sono romantica oggi.
Dimensione Brama – Voto 4
Ormai abbiamo capito che loro sono i campioni olimpici di salto del palo in frasca. Alla fine almeno un premio lo meritano, oltre a quello di primi eliminati post scontro fratricida. Addirittura io mi sono meravigliata del fatto che Paola abbia voluto consciamente eliminarli senza neanche fare la Ponzio “Pilates” della situazione e affidare la sorte dei suoi pargoli al TILT.
Anche perchè sono piuttosto sicura che i colleghi giudici di X Factor 2024 avrebbero eliminato il Murphy con gaudio.
Probabilmente, la stessa cosa avrebbe fatto il pubblico (soprattutto il temutissimo fan club delle Swifties aka le Scream Queens de Noantri, oltraggiato dalla performance del giovincello).
Io avevo capito che sarebbe andata a finire male per due motivi: il primo era la clip introduttiva della performance che sembrava un remake fatto male di The Office. Il secondo erano gli occhi del cantante dei Dimensione Brama che urlavano “shining eyes”. Chi ha visto How I Met Your Mother sa.
Il terzo motivo sarebbe che non mi sono piaciuti proprio per niente, ma questo conta poco. Anche perchè – a quanto pare – siamo noi a non capire la loro genialità. Un po’ come i discorsi del Ministro Giuli: non è che siano ridicoli, è che non li capiamo. L’infosfera non è ancora pronta per i Dimensione Brama, e va bene così.
Mimì – Voto 5,5
Chiariamo: Mimì canta bene. Mimì è tra i miei preferiti. Detto questo, la prima esibizione live a X Factor 2024 non mi è piaciuta. Insomma, c’è chi deve abbassare la cresta e chi deve abbassare… l’antenna.
Certo, siamo usciti dal clichè. Ma dove siamo andati? Per seguire il Bianconiglio Alice si è ritrovata nel Paese delle Meraviglie. A X Factor 2024 Mimì segue il BiancAgnelli ma di meraviglioso non trova proprio nulla.
P.S.: almeno non ha cantato Cocciante.
I Patagarri – Voto 7
Non mi aspettavo che gli Aristogarri cantassero i Patagarri. Scusate, che i Patagatti cantassero gli Aristogatti. Vabbè avete capito.
L’assegnazione di Achille di Capri è un po’ furbetta. Sapeva che ci avrebbe divertito, e sapeva anche che I Patagarri avrebbero portato a casa la performance. D’altronde loro suonano e lo fanno anche bene. Poi danno anche l’occasione a Paola Iezzi di parlare di un altro genere che le sta molto a cuore: il pop-jazz. Ah no?!
Elma – Voto 5,5
Sono sempre convinta del fatto che parli italiano meglio di molti italiani, ma forse mi è entrata un Apocalittismo difensivo nell’occhio. In ogni caso, Jake la presenta come la tappa-buchi perfetta per un fantomatico vuoto nella musica italiana. Che poi, di che genere stiamo parlando? Del pop?!
Non ci è dato saperlo, sappiamo solo che Jake la usa come un qualsiasi Millennials a cavallo tra il 2010 e il 2013 avrebbe usato Facebook per lanciare frecciatine. Non si è ben capito a chi queste frecciatine fossero rivolte, ma va bene lo stesso. “Amo, chat”
Tornando a Elma, la sua peformance ha fatto acqua da tutte le parti. Ma è stato un po’ come guadare l’entry di un paese a caso all’Eurovision che non sa cosa fare, e manda la pop star wanna be con la coda alta e il vestito glitterato.
Pablo Murphy – Voto 3
Pablito denominato Padre Muphy confeziona quella che, a mani basse, vince il premio di peggior esibizione della serata (e la competizione era piuttosto agguerrita). A un certo punto non sapevo più se mi convenisse continuare a guardare Padre Murphy nella sua esibizione, o se dare un taglio netto alla questione e passare direttamente a Don Matteo.
È stato solo al momento delle strofe in italiano che ho capito che neanche un miracolo di Don Raoul Bova avrebbe potuto salvare la mia serata. Qui non c’entra l’essere amici o nemici del Pop eh.
Paola, nell’introdurre la performance, si chiedeva cosa si provi a essere nel corpo di un uomo. Durante l’esibizione di Pablo Murphy, io ho fatto esperienza di cosa significhi essere nel corpo di Phil Dunphy e sentire per la prima volta il cantautorato chitarra e voce di Dylan in Modern Family.
I just wanna do you, do you
Do you wanna do me, do me
Francamente – Voto 9
Quando ho sentito che avrebbe cantato i The Cranberries ho temuto il peggio, ma Francamente ha confezionato una performance di livello, autentica ed emozionante. Così si fanno le cover, anche quelle più complesse. La ciliegina sulla torta di questa puntata, come un bel finale di stagione di una serie tv a rilascio settimanale.
Per tutto il resto ci sono i costumisti che hanno deciso di vestire i concorrenti o completamente a caso, o con magliette della salute da idraulici salutisti.
Lorenzo Salvetti – Voto 6
A proposito di magliette della salute e idraulici salutisti, ecco Lorenzo Salvietta seduto a un pianoforte con i suoi ricciolini che canta Cocciante.
Una scelta scontata come la spaghettata aglio e olio post matrimonio del sud. Basta! Mangiamo dalle 15 di pomeriggio e siamo reduci 50 aperitivi, 200 “ma che lavoro fai?” e 14 balli di gruppo. Non abbiamo spazio per una spaghettata. Ma la mangiamo lo stesso.
Anche noi a ridosso della mezzanotte tra pop star che non poppano, teen drama che non dramano e shining eyes con la lacrima glitterata, non abbiamo spazio per Cocciante. Acchiappate a sto criaturo che già sta soffrendo per amore, poi lo mettiamo a cantare Cocciante con il bicipite in vista e la maglietta sbacciata attillata. BASTA.
Punkcake – Voto 8
Menomale che ci hanno svegliato un po’ i Punkcake, con la loro locura e un pezzo dei The Clash.
Noi li perferiamo sempre nella versione italiana, ma considerando l’andazzo ce li facciamo andare bene in tutte le lingue del mondo (tranne il toscano, i toscani hanno devastato questo Paese).
P.S.: la cravatta con le paperelle è la prova definitiva che non serve un Murphy per rimorchiare, serve essere Legend – wait for it – dary.