Dal 2013 a oggi, Peaky Blinders ci ha trasportato nella grigia e soffocante atmosfera della Birmingham della prima metà del Novecento, ricostruendo attraverso un’ambientazione, una fotografia, una sceneggiatura e degli interpreti eccezionali la vita tormentata della famiglia Shelby, nata dal nulla e arrivata all’apice. Il dramma creato da Steven Knight e disponibile per il servizio streaming online di Netflix, ci porta dritti dritti nell’anima buia e oscura di Thomas (Cillian Murphy), in quella lacerata dai sensi di colpa di Arthur (Paul Anderson), in quella di John (Joe Cole), convinto che nel mondo ci sia ancora del buono per cui lottare, e in quella innocente di Finn (il nostro Harry Kirton).
In attesa della sesta stagione, che potrebbe essere più lontana del previsto, non ci resta che placare la nostra curiosità scoprendo di più su uno degli attori principali del cast. Harry Kirton non ha ancora avuto molto spazio nella serie della BBC, vista la grande importanza attribuita al suo collega Cillian Murphy sia per lo sviluppo storico e politico della trama, sia per il suo incomparabile talento. Ma chi può sapere cosa gli riserverà il futuro? Nel frattempo l’unica cosa che possiamo fare è scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul suo interprete, per farci anche un’idea di quale, secondo lui, sarà il destino del suo personaggio.
1) Harry Kirton ha solo 22 anni
Il giovane Harry Kirton è nato a Birmingham (Inghilterra) il 17 luglio 1998 e ha solo 22 anni! È il più piccolo degli Shelby e anche del cast di Peaky Blinders ma non ha alcun motivo per farsi intimidire. I suoi fratelli sul set sono tutti più grandi, e così gli attori che li interpretano. Cillian Murphy non è il maggiore degli Shelby, ma fuori dal set è più grande di Paul Anderson, dal quale lo separano solo due anni. L’attore di origine irlandese infatti è nato il 25 maggio 1976, mentre il suo collega britannico il 12 febbraio 1978. Joe Cole invece, il nostro indimenticabile John, è nato il 28 novembre 1988.
Nonostante la sua giovane età e la sua poca esperienza sul set, l’attore ha avuto l’opportunità di ottenere il ruolo di Tyler nel film del 2017 We Can Be Heroes e una parte in 18 nell’anno successivo. Il prodotto della fantasia di Steven Knight ha spianato la strada di Harry nel mondo del cinema e non vediamo l’ora di trovarlo di nuovo sul piccolo schermo.
2) È entrato nel cast di Peaky Blinders grazie ai suoi genitori
L’affascinante interprete di Finn Shelby non sarebbe mai stato tale se i suoi genitori, e in particolare suo padre, non lo avessero spinto a fare il provino per entrare a far parte della serie. Nel 2013 l’attore aveva solo 15 anni e i suoi genitori, che erano molto fan del progetto della BBC e avevano visto con passione la prima stagione, hanno scoperto in televisione l’annuncio per il casting. Suo padre, infatti, non ha esitato a chiedergli se volesse partecipare e, anche se i provini dovevano tenersi un sabato mattina molto presto, il giovane Kirton ha accettato. Dopo ben 5 ore di fila, c’è stato il primo giro di audizioni e i responsabili del casting sono rimasti subito impressionati dal ragazzo.
Poco tempo dopo, infatti, lo hanno ricontattato chiedendogli di inviare un video e di fare altri provini. È stato lì che, trovandosi insieme al casting director e al regista della seconda stagione (Calum McCarthy), li ha convinti definitivamente. McCarthy ha dichiarato di essere stato fin da subito impressionato dal suo linguaggio del corpo e dal fatto che fosse stato l’unico ad essersi seduto con la schiena dritta e la postura corretta. Decisamente un’ottima scelta Calum!
3) Scrive poesie e canzoni rap
Da un paio d’anni la vita ha portato Harry a trasferirsi a Londra, nonostante sia nato e cresciuto a Birmingham. Il 14 marzo 2020, a causa della pandemia è stato però costretto a tornare a casa dei suoi a Birmingham e ne ha approfittato per godersi un po’ di meritato riposo dopo la stanchezza e le corse continue legate al suo lavoro di attore. Per lui è stato il modo migliore di affrontare l’emergenza e di dare tregua al suo fisico, ormai stremato. Ha potuto stare accanto alla sua famiglia e sentirsi davvero al sicuro.
Dal momento che le riprese della sesta stagione sono state posticipate più volte, ha dichiarato in un’intervista che non gli avrebbe fatto male rimanere un po’ a casa a scrivere poesie e canzoni rap. Le sua passioni infatti sono tante e l’arte ha mille espressioni. Il giovane non vuole che la recitazione sia l’unica forma con cui trasmettere le emozioni che prova e crescendo è riuscito a trovare le vie più adatte per incanalare la creatività.
4) Ha trovato in Cillian Murphy un fratello maggiore anche fuori dal set
Il rapporto fra gli attori di Peaky Blinders sembra essere molto forte anche fuori dal set, tanto che Harry in un’intervista ha dichiarato di aver trovato in Cillian Murphy, suo fratello nella serie, un vero e proprio fratello maggiore anche nella vita reale. Murphy gli sarebbe stato sempre vicino nei momenti di difficoltà e incertezza, aiutandolo anche a comprendere che la recitazione è un lavoro collettivo e che unire gli sforzi per dare vita a qualcosa di indimenticabile può portare davvero grandi soddisfazioni.
Quale esempio migliore per il giovane Kirton di uno degli attori più talentuosi e conosciuti al mondo? L’attore di origini irlandesi infatti è noto per aver lavorato con il grande Christopher Nolan in progetti come Inception (2010), Dunkirk (2017) o la trilogia de Il cavaliere oscuro. Sicuramente di trucchi da insegnare il nostro Cillian ne ha parecchi, e Harry non vede l’ora di imparare tutti i segreti del mestiere per farsi strada nel mondo delle serie tv e, perché no, anche del cinema.
5) Harry Kirton è vegano
Come Aidan Gallagher, altro giovanissimo attore molto attivo per le questioni ambientali, anche Harry Kirton ha puntato su una scelta di vita più sana e che rispetti la natura e il mondo in cui viviamo. Quattro anni fa ha voluto iniziare una dieta vegana e questo gli ha permesso non solo di migliorare le sue abitudini alimentari, ma anche di entrare più in sintonia con se stesso e con tutto ciò che lo circonda, come ha dichiarato in una recente intervista. L’attore inglese ha un cuore davvero grande e ritiene che se l’uomo è in grado di rispettare il pianeta e vivere comunque in forma e in forze attraverso uno stile di vita vegano, per quale motivo dovrebbe continuare a uccidere gli animali e a inquinare?
Il suo modo di pensare potrà essere d’esempio per molti, soprattutto in un periodo di emergenza come questo, in cui può essere utili riscoprire se stessi e imparare a vivere stando davvero al mondo, senza approfittarsi di tutto ciò che negli anni la natura ci ha regalato.
6) È stato ospite sul canale di cucina vegana di uno Youtuber inglese
Cooking for the talented but extremely humble @harrykirton was such a pleasure. I made him my epic bruschetta recipe from my new book ‘what vegans eat’ Harry is an actor from the hit tv show peaky blinders and also writes poems and music. A beautiful talented soul!
Cucinando per il talentuoso e estremamente umile @harrykirton è stato un piacere. Ho preparato per lui la mia epica ricetta per la bruschetta, dal mio nuovo libro ‘Cosa mangiano i vegani’. Harry è un attore della famosa serie tv Peaky Blinders e anche scrittore di poesie e musica. Una splendida e talentuosa persona!
Queste le parole con cui lo Youtuber inglese Brett Cobley ha presentato il suo video del 13 ottobre 2018, dove ospita il caro Harry e prepara per lui una gustosissima ricetta vegana. Può essere davvero stimolante vedere come alcuni piatti sani e buonissimi vengono preparati, soprattutto se a promuoverli c’è un ospite come lui!
7) Per gli altri membri del cast di Peaky Blinders Harry Kirton era un punto di riferimento per gli accenti
Essendo nato e cresciuto a Birmingham da una famiglia con origini irlandesi, inglesi e polacche, Harry è stato una specie di riferimento per i suoi colleghi di Peaky Blinders quando si trattava di accenti. Questo spiritoso video del canale ufficiale della BBC Three, infatti, ne è una prova. Possiamo vedere come il giovane Shelby sia perfettamente a suo agio con gli altri membri del cast e come loro si divertano a cercare di scoprire il significato di alcune espressioni tipiche dello slang di Birmingham (Brummie Accent).
Troviamo una bravissima Sophie Rundle (Ada Shelby), intuitiva e simpatica, ma anche un’incredibile e sempre elegante Helen McCrory (Polly Gray). Anche Natasha O’Keeffe (la dolce Lizzie) non se l’è cavata affatto male. Ridendo e scherzando, Harry ha portato allegria e buonumore sul set ed è molto apprezzato dai suoi colleghi, da quelli più grandi come Helen a quelli più giovani come Daryl McCormack (Isaiah Jesus).
8) È curioso di scoprire come si evolverà il futuro di Finn Shelby
Nella prima stagione di Peaky Blinders abbiamo conosciuto un piccolissimo Finn Shelby, ma è a partire dalla seconda, con l’arrivo di Harry che abbiamo iniziato a osservarlo un po’ di più. Un personaggio che non ha nulla a che vedere con i suoi fratelli maggiori, tormentati dai traumi della guerra e ormai troppo invischiati in affari di mafia e politica. Finn ha conservato il suo animo puro, nonostante la storia della sua famiglia e la sua infanzia non sempre facile da affrontare. Si è saputo inserire con stile nel business di famiglia, senza però dimenticare i suoi principi.
Eppure non possiamo sapere cosa la sesta stagione riserverà a questo personaggio, e persino Harry Kirton non vede l’ora di scoprirlo e metterlo in scena per noi. Potrebbe essere il momento di dare più spazio al giovane Shelby dal momento che sta crescendo sempre di più e sta imparando a proprie spese cosa vuol dire stare al mondo.
9) Non ama rivedere le prime scene che ha girato in Peaky Blinders
In un’intervista per il canale YouTube di BUILD Series LDN, in cui Harry è stato intervistato lo scorso anno insieme ai suoi colleghi Finn Cole (Michael Gray), Sam Claflin (Oswald Mosley) e al direttore Anthony Byrne, alla domanda dell’intervistatrice “ragazzi, vi riguardate mai sullo schermo?”, il giovane attore risponde: “Assolutamente no!”. Subito dopo spiega di ricordare benissimo una delle sue prime scene girate, quando Isaiah (interpretato allora da Jordan Bolger) lo raggiunge e, vedendolo di cattivo umore cerca di tirarlo su di morale chiedendogli cosa sia successo.
A quel punto risponde “it was a fight” (“è stata una rissa”) con con un’espressione da pesce lesso, e ogni voglia che gli capita di rivedere quella scena, avrebbe voglia di prendersi a schiaffi per quanto la detesta. Ha ammesso che quello è stato uno dei pochi momenti in cui davvero non si è piaciuto.
10) Adora l’effetto che la colonna sonora crea in lui nella serie
Past the square, past the bridge
Past the mills, past the stacks
On a gathering storm
Comes a tall handsome man
In a dusty black coat with
A red right hand
Lo scorso febbraio, Harry è stato mandato, insieme ad Anna Calvi, cantautrice britannica e compositrice di alcune delle musiche più belle della serie (per esempio You’re Not God), a ritirare il premio vinto da Peaky Blinders come Miglior programma tv. In quell’occasione, in una delle interviste che è stata fatta ai due dopo la premiazione, il giovane interprete ha dichiarato di aver amato tantissimo la colonna sonora del prodotto di Steven Knight, e l’atmosfera che contribuisce a creare, ma ha anche ammesso che a volte è talmente bella che distrae da alcune scene.
Alcuni dei suoi amici, infatti, sono produttori musicali o musicisti e spesso gli hanno confessato che la soundtrack di Peaky Blinders cattura così tanto l’attenzione da trascinare via la mente in più di un’occasione. Come dargli torto? Gran parte del fascino della serie presente su Netflix sta anche nella sua capacità di unire elementi scenici e musicali per creare il giusto mix.