Non è stato facile salutare Helen McCrory il 16 aprile 2021, dopo l’annuncio del marito Damian Lewis, con cui la donna era sposata dal 2007 e con cui ha avuto due figli, Manon e Gulliver. Quando la notizia della sua morte è rimbalzata tra i social, ha suscitato un grande stupore (l’attrice aveva solo 52 anni) e una profonda tristezza in chi la conosceva per le sue brillanti interpretazioni e anche in chi ha recitato al suo fianco, in particolare il cast di Peaky Blinders e Harry Potter, che hanno omaggiato la collega con post e tweet molto toccanti. Dopo l’esordio al cinema nel 1994 con Intervista col Vampiro accanto a Brad Pitt e Tom Cruise, la vita di Helen McCrory è rimasta indissolubilmente legata alla recitazione, fino a ricoprire ruoli di rilevanza come Polly Gray, fragile e forte nello stesso tempo in Peaky Blinders, ma anche meno noti come quello in Becoming Jane – il ritratto di una donna contro, accanto a James McAvoy e Anne Hathaway. Teatro, cinema e serialità: nulla manca nel curriculum di quest’attrice versatile e talentuosa, che ha dimostrato di potersi calare in parti molto diverse fra loro, regalando sempre performance convincenti ed efficaci.
Ed è proprio attraverso i suoi personaggi migliori che vogliamo ricordare Helen McCrory, una donna che ha avuto la forza di lottare fino all’ultimo contro il cancro.
1) Polly Gray (Peaky Blinders)
Impossibile non cominciare con il ruolo più iconico di Helen McCrory, quello che le ha permesso di uscire dalle retrovie del personaggio secondario e occupare un posto di grande rilevanza all’interno di uno show. L’attrice ha recitato in Peaky Blinders, serie tv britannica creata da Steven Knight, nel ruolo di Polly Gray (o Polly Shelby), zia del protagonista Thomas Shelby. Grazie a questo interessantissimo personaggio femminile che tiene le redini della famiglia Shelby in un mondo dominato soprattutto dalla componente maschile, Helen McCrory ci ha fatto conoscere una donna forte e combattiva che, tuttavia, stagione dopo stagione svela le sue vulnerabilità.
Ma è proprio questo aspetto a dare profondità al personaggio e allo stesso tempo a permettere all’attrice di mostrare la sua versatilità: l’attimo prima vediamo Polly come una badass, determinata, sicura di raggiungere i propri obiettivi, in grado di tenere sotto controllo tutto e tutti. L’attimo dopo vediamo una Polly in preda alle sue debolezze, che versa lacrime e distrugge oggetti. Un’altra caratteristica essenziale di Polly è quella di essere una madre, non solo per sui figlio, ma per tutti i Peaky Blinders. E il ruolo materno è stato interpretato e rielaborato dall’attrice in vari film e serie, come vedremo più avanti. Ricorderemo Polly Gray come un personaggio dalle molteplici sfaccettature, a cui è difficile non affezionarsi.
2) Narcissa Malfoy (Harry Potter)
Prima di Polly Gray, il mondo ha conosciuto Helen McCrory come Narcissa Malfoy e non è poco. Tutti gli attori che hanno prestato il volto a un personaggio della saga fantasy più famosa al mondo ricoprono un posto inamovibile nel cuore dei cosiddetti potterheads, che purtroppo hanno già dovuto salutare altri membri del cast, come Alan Rickman nel 2016, interprete di Severus Piton. McCrory è comparsa negli ultimi tre film della saga, Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2009), Harry Potter e i Doni della Morte pt.1 (2010) e pt.2 (2011) interpretando la madre di Draco Malfoy. Visti gli interminabili attriti di Harry Potter con la famiglia Malfoy, sulla carta non sembrava che il personaggio della McCrory avesse molte possibilità di riempire i cuori degli spettatori.
Non è stato affatto così. Narcissa Malfoy si è rivelata una madre intrappolata nel suo destino, con un marito e una sorella devoti alla magia oscura di Voldemort, ma molto diversa da loro: è stata lei a salvare Harry, pensando a come si sarebbe comportata se al suo posto ci fosse stato suo figlio Draco, arrivando a mentire a Voldemort stesso. Un atto di coraggio che non è passato inosservato e a cui Helen McCrory è riuscita a dare il giusto spessore. Ciò che è curioso è che all’inizio l’attrice avrebbe dovuto interpretare una parte ben diversa, quella di Bellatrix Lestrange, che è stata data a Helena Bonham Carter perché Helen era incinta. Resterà il dubbio di come avrebbe gestito quel ruolo, anche se non è difficile immaginare che se la sarebbe cavata comunque alla grande.
3) Evelyn Poole/Madama Kali (Penny Dreadful)
Un ruolo molto diverso dai due precedenti è quello che l’attrice ha avuto in Penny Dreadful, la serie televisiva anglo-statunitense di genere horror scritta da John Logan per Showtime e Sky Atlantic. Conosciuta inizialmente come Madama Kali, una eccentrica veggente e cartomante, il personaggio di Helen McCrory si rivela essere Evelyn Poole, la guida di una congrega di streghe molto potente che viene chiamata le Creature della Notte. Si tratta di un personaggio oscuro, dal fascino ammaliante, con poteri straordinari che sceglie di mettersi al servizio di Lucifero. E in cambio cosa mira a ricevere? Nient’altro che la vita eterna, una giovinezza senza fine per restare incantevole e nel fiore degli anni per sempre: Evelyn Poole, infatti, ha vissuto per centinaia di anni godendo dei piaceri della carne e spargendo sangue di innocenti, addirittura facendo il bagno – letteralmente – nel sangue stesso.
Helen McCrory porta sul piccolo schermo una donna carismatica e determinata, ma anche molto spietata. Grazie alla sua grande conoscenza della psiche umana, riesce a manipolare il prossimo senza farsi scrupolo alcuno, ricorrendo a ogni sorta di lusinga o convincimento. Un ruolo che l’attrice ha ricoperto con grande esperienza e, sembra, anche divertendosi molto: in fondo i nemici, quando sono così ben costruiti, piacciono a tutti, no?
4) Cherie Blair (The Queen)
The Queen è un film drammatico e biografico del 2006 diretto da Stephen Frears e scritto da Peter Morgan che tratta della risposta del mondo britannico alla morte di Lady Diana. Da una parte la famiglia reale inglese (con Helen Mirren nei panni della Regina Elisabetta II), che percepisce la faccenda come privata, e quindi da non trattare come un affare pubblico, dall’altra parte, l’opposto punto di vista del Primo Ministro Tony Blair. Ed è qui che entra in gioco Helen McCrory, dando il volto a Cherie Blair, proprio la moglie del Primo Ministro. Più in dettaglio, la McCrory interpreta un avvocato inglese specializzata in diritti umani, un compito molto difficile ma gestito con grande maestria, tanto che la vera Cherie Blair ha avuto solo parole lusinghiere nei confronti dell’attrice:
Ho avuto la fortuna di incontrarla ed ero lusingata e onorata che una persona così bella e talentuosa avesse accettato di interpretarmi nei film The Queen e I due presidenti.
Non sempre succede che gli attori interpreti di personaggi reali ancora in vita ricevano i complimenti dal loro “originale”, ma Helen McCrory è riuscita anche in questo campo e la Blair l’ha ricordata con affetto dopo la sua morte.
5) Mama Jeanne (Hugo Cabret)
Nel film del 2011, uscito anche in 3D, di Martin Scorsese, tratto dal romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret di Brian Selznick del 2007, Helen McCrory ha interpretato Mama Jeanne. Il film romanza la storia di Hugo Cabret e del suo automa per portare alla riscoperta di Georges Méliès, che viene riconosciuto come il “padre” degli effetti speciali. Il personaggio interpretato dalla McCrory è basato sulla reale Jeanne d’Alcy, ossia la moglie di Georges Méliès e famosa attrice francese, protagonista di diversi film di suo marito. Mama Jeanne diventa una sorta di madre adottiva per Hugo Cabret: ha molta compassione di lui e si affeziona al punto da volergli bene come un figlio. Ancora una volta, dunque, come accade in Harry Potter e in Peaky Blinders, l’attrice interpreta una figura materna pronta a salvare il figlio – reale o figurato – in ogni circostanza.
Mama Jeanne è un personaggio dolce e buono, che in un certo senso controbilancia la cattiveria della Evelyn Poole di Penny Dreadful, a dimostrazione della grande versatilità di Helen McCrory, che non è rimasta incagliata in una tipologia di ruolo, ma ha interpretato figure sempre diverse, dando a ognuna di esse un sapore unico.