Thomas, Polly, Arthur, ma anche i villain con cui questi antieroi si sono misurati durante le stagioni della serie, ci hanno regalato frasi astronomiche in Peaky Blinders.
Spesso amare e nostalgiche, a volte sarcastiche e acute ma sempre e comunque piene di saggezza. I protagonisti della serie ambientata a Birmingham e ideata da Steven Knight ci hanno sempre trascinato nelle profondità dei loro animi tormentati grazie all’uso di potenti parole e gesti sfrontati. Quelle raccolte di seguito sono solo 15 tra le migliori frasi di Peaky Blinders, e a nostro parere le più esaustive per raccontare l’essenza di questo gang.
1) Vorrei proporre un brindisi. Una famiglia unita non conoscerà mai la sconfitta
Partiamo proprio da questa. Dalle speranze di zia Polly che racchiudono il fulcro portante del clan Shelby in una delle migliori frasi di Peaky Blinders.
Gli Shelby sono un nucleo che ci viene presentato unito nel bene e nel male, nella morte e nella vita. Nella guerra e nella pace. Non in modo necessariamente continuativo nella loro storia ma che comunque, giunti alla resa dei conti, li ha visti vicini e vittoriosi.
2) Mi guardava storto. Non è mai una buona idea guardar male Tommy Shelby
Vero. Ogni volta che qualcuno ha apertamente insultato Tommy Shelby ha sempre passato poco dopo un brutto quarto d’ora.
In questo caso però la frase è riferita alla sua cavalla a cui ha dovuto infilare una pallottola in testa per risparmiarle una morte lenta e angosciosa. Una frase da spaccone per minimizzare un momento che in realtà lo ha ferito moltissimo. Tipico di Tommy.
3) Sai, in Francia mi sono abituato a veder morire gli uomini. Non mi sono mai abituato a veder morire i cavalli
E sempre a proposito delle sue amate creature ecco un’altra delle migliori frasi di Peaky Blinders, sempre dal capofamiglia Shelby. Duro e intransigente sì, ma mai con le creature più indifese, che esse siano a quattro zampe, bambini o uomini fragili con una storia tormentata.
Lo abbiamo visto prendersi cura di individui buoni e disagiati, tormentati come lui dal ricordo della guerra e che la società ha dimenticato e messo al margine. Lo stesso vale per tutti quelli che partono svantaggiati o che non sanno qual è il loro posto nel mondo.
Il Tommy interpretato da Cillian Murphy è un uomo ruvido ma che conosce la compassione.
4) Il whisky è un buon banco di prova. Ti dice chi è reale e chi no
Per dei gangster dai traffici loschi, alcol, armi e droga sono strumenti del mestiere. Thomas Shelby ha un personale rapporto con gli alcolici che ritiene opportuno abbinare a determinati momenti della sua storia.
Associa il rum al divertimento e al sesso così come il whisky agli affari, ma non solo!
Più di una volta afferma che il whisky sa far dire la verità a chi lo beve e che è dunque perfetto per capire chi si ha di fronte (soprattutto quando a dividere la scena con Cillian Murphy c’è un certo Tom Hardy!).
5) Immagino che lo sparo di una donna faccia male come quello di un uomo, ma con più vergogna
Non è da Tommy perdere l’occasione di pungolare un suo nemico nell’orgoglio. Nel caso dell’ispettore Campbell le migliori occasioni gli sono state fornite dalla bella Grace, l’oggetto del desiderio di entrambi.
E dal momento che lo stesso attaccherà Tommy sul personale più volte, gli fornirà per questo un ottimo motivo per umiliarlo appena ne avrà l’occasione.
6) Uno dei due domani sarà morto ma chiunque sia quella persona, domani si sveglierà all’inferno
A differenza dell’ispettore Campbell, Tommy sa bene che posto occupa nel mondo. Ha le sue motivazioni che spesso ritiene giuste e doverose ma ciononostante sa bene di non essere un eroe. Non si spaccia per ciò che non è e non pretende un’assoluzione che non gli spetta.
Il rapporto tra questi due meriterebbe da solo un film per il cinema, ma anche se nel 2019 qualche parola riguardo a una trasposizione in sala è sfuggita al creatore della storia, ancora non c’è nulla di serio in ballo.
La coerenza è sicuramente una delle doti che maggiormente attrae di più nel protagonista di Peaky Blinders!
7) Grace, questa è Birmingham. Lasciamo il buon gusto a chi non può permettersi gli zaffiri
In alcune sue affermazioni a volte si riesce a intravedere l’origine di Thomas Shelby.
Lo zingaro che si è fatto dal nulla, lo scommettitore che è arrivato fino al Parlamento con il solo uso del suo intelletto. Ma per quanto possa diventare altolocato e ricco alcune cose non cambiano mai, tipo la sua strafottenza.
Puoi togliere un ragazzo dalla strada ma non puoi togliere la strada da un ragazzo!
8) Chi vuole andare in paradiso quando puoi mandare gli uomini all’inferno?
Anche Arthur, il più irascibile dei fratelli Shelby ha regalato alcune delle migliori frasi di Peaky Blinders. Questa spiega bene la sua natura, quella di un uomo che non si tirerà mai davvero indietro da certe situazione perché le stesse lo rappresentano.
Arthur è un riottoso, un villano e un gangster, non rinuncerà ad esserlo, mai davvero… nemmeno per la donna che vuole salvargli l’anima.
9) Gli uomini e i loro peni non smetteranno mai di stupirmi
Zia Polly e le sue freddure sono la quota ironica nella serie di Steven Knight. La consigliera di Tommy, colei che ha tenuto in piedi le attività di famiglia mentre i ragazzi erano al fronte, quella che rimette al loro posto chiunque perda la via con poche semplici parole.
Difficile far star zitta zia Polly ancora di più aspettarsi che abbia torto.
Tocca quasi sempre a lei dipanare la matassa di pensieri che si ingarbuglia nella mente di Tommy e dei suoi fratelli e a volte questo le fa perder le staffe.
10) Tutte le religioni sono una risposta stupida a una domanda stupida
Thomas Shelby non è un uomo che si concede il lusso di credere in una sorta di assoluzione ultraterrena.
È un uomo pratico e disincantato, un uomo che sa guardare in faccia i propri demoni e chiamarli per nome. Parla spesso di inferno come se fosse l’ovvia fine del suo percorso o forse perché quando parla del suo passato in guerra sembra esserci già stato.
Ci toccherà aspettare la fine della serie per scoprire se al termine della sua strada ci sarà una sorta di redenzione anche per lui.
11) Siamo tutte prostitute Grace. Vendiamo solo parti diverse di noi
La sua capacità di adattarsi e di saper scegliere il male minore è uno dei motivi che gli ha permesso di fare la scalata al potere che ha fatto.
Raramente giudica se stesso e gli altri ma non si nega mai il piacere di mettere a fuoco le debolezze delle persone con cui ha a che fare centrando il loro punto debole ogni volta che può. Che questo al suo interlocutore piaccia oppure no.
Anche lui si troverà durante la quinta stagione a dover venire a patti con alcuni suoi ideali, “vendendosi” a qualcuno che non stima nel tentativo di prendere tempo per capire con quale strategia migliore batterlo.
Sarà la sesta stagione in arrivo, la quale ha subito uno stop come tante altre serie a causa del Covid-19, a svelarci se il buon viso a cattivo gioco di Thomas Shelby nei confronti di Oswald Mosley darà i frutti sperati.
12) Non c’è riposo per me in questo mondo. Forse nel prossimo
Thomas Shelby è un uomo tormentato.
I suoi demoni lo inseguono ovunque durante le sue vicissitudini, dalla guerra in poi il suo sapersi relazionare alle persone e le gioie della vita sarà sempre complesso.
Senza contare i tradimenti e le perdite. Il mondo in cui ha scelto di vivere ne è pieno, le sconfitte sono sempre dietro l’angolo e il suo spirito disincantato e malinconico reagisce con rabbia davanti alla slealtà che alcuni amici e familiari gli dimostrano.
Crede nella famiglia ma non esisterà a tradirla se lo riterrà necessario per il bene comune, così come non esiterà a prendere misure severe con quelli che nonostante il sangue in comune tenteranno di tradirlo solo per il proprio interesse.
13) Stiamo tutti cercando di dimenticare qualcuno
Vale per Tommy così come per molti altri personaggi della serie. Dietro una delle migliori frasi di Peaky Blinders c’è moltissima verità è nostalgia. Tutti gli Shelby a un certo punto hanno perso qualcuno che amavano.
Con quel vuoto hanno dovuto convivere nonostante il dolore, farsene una ragione cercando di riempire quell’assenza come meglio potevano.
Tommy e Grace, Polly e sua figlia, Ada e Freddie e molti altri ancora, i legami interrotti dei Peaky Blinders li hanno condizionati più di quanto vorrebbero ammettere. Solo la famiglia probabilmente si rivelerà l’unico antidoto a questo veleno corrosivo chiamato mancanza.
14) Le bugie si diffondo più velocemente della verità
In più di una situazione Tommy si è trovato a dover manipolare la verità. Dover fornire versioni poco attendibili sugli avvenimenti accaduti per prendere tempo e risolvere questioni che rischiano di finire a pallottole in faccia.
Abilità che entrando in Parlamento non potrà che tornargli utile..
E non potevamo non concludere con la frase più famosa di tutte, il motto del clan dei Peaky Blinders.
15) Non si fottono i Peaky Blinders!
Le volte in cui questa frase è stata pronunciata sono innumerevoli. Che a pronunciarla sia Thomas, Arthur, Zia Polly o John poco cambia, l’intenzione con cui viene esclamata è sempre la stessa.
Quel misto di rabbia, sfida e orgoglio che riempie la bocca di chi la pronuncia e minaccia chi la ascolta. Che esalta i loro affiliati prima di uno scontro e che intimorisce chi vive loro accanto e la sente mormorare o gridare al loro passaggio.
Il celebre motto del clan che ha firmato la leggenda per le strade di Birmingham ed entusiasmato i fan.
Come già anticipato Steven Knight ha parlato della possibilità di far continuare in un film per il cinema le gesta dei suoi Peaky Blinders in futuro. E con un cast capitanato da due attori del calibro di Cillian Murphy e Tom Hardy a disposizione non osiamo neanche pensare che incredibile film verrebbe fuori!
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