3) Peggy Olson (Mad Men)
Quando si parla di tempi in cui essere una donna indipendente risultava essere molto più difficile rispetto a oggi, il pensiero non può che andare anche e subito a Peggy Olson. Se il ruolo della donna in una società come quella raccontata da Peaky Blinders poteva essere abbastanza scontato, nella società protagonista di Mad Men la situazione è pressoché la stessa. Pertanto, se una donna come Polly Gray spicca come un’incredibile eccezione, Peggy Olson riveste un’altrettanto incredibile eccezione nella serie di Weiner. Con la differenza che il personaggio interpretato da Elizabeth Moss vive un’evoluzione assolutamente unica.
Non dimentichiamoci che mentre Polly viene presentata fin da subito in Peaky Blinders come una donna di polso, Peggy viene mostrata in modo nettamente opposto. E da lì nasce la meraviglia.
Perché attraverso gli occhi di Peggy vediamo il percorso di crescita di una donna che in tempi non facili per il gentil sesso è stata artefice della propria fortuna. E lo ha fatto senza proclami e grandi azioni, ma con la perseveranza di chi non si è mai fatta scoraggiare. Di chi non si è arresa di fronte al maschilismo, a un ruolo predefinito e senza apparenti vie d’uscita. Al body-shaming e alla convinzione che una donna debba essere solo il riflesso del desiderio maschile. E così Peggy si è fatta strada con successo, sempre sola e con le proprie forze, in un mondo fatto di uomini, intriso della loro arroganza.