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John Shelby voleva solo essere come suo fratello

Peaky Blinders
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Peaky Blinders è una serie tv che ha dimostrato sin da subito che proporre idee intriganti con attori ottimi è ancora la ricetta giusta per il successo. Nonostante la serie venga portata avanti dal carisma e dall’ambizione del suo protagonista, Thomas Shelby (interpretato da un magistrale Cillian Murphy e uno dei nostri personaggi preferiti), molti spettatori hanno sofferto per la morte del fratello John all’inizio della quarta stagione.

Questo perchè John Shelby è stato un personaggio complesso, tridimensionale, capace di evolvere nell’arco della serie e avvicinarsi sempre di più alle doti di suo fratello Thomas. Un personaggio del genere non può non diventare tra i più amati, semplicemente perchè dimostra quanto sia possibile cambiare, adattarsi, e guadagnarsi una parvenza di stabilità.

Peaky Blinders

John, all’inizio di Peaky Blinders, è rappresentato come un ragazzo più bonario dei suoi fratelli, nonostante condivida con loro il trauma della guerra e l’aggressivo temperamento proprio degli Shelby. Sin da subito, però, risalta in lui l’assoluta idealizzazione per il ruolo dei Peaky Blinders: far parte di questa organizzazione significa anche rispettarne la gerarchia, guadagnarsi il rispetto dei suoi cari con il proprio duro lavoro e la propria caparbietà.

In più, John riesce a mandare avanti gli affari economici della famiglia con sangue freddo, caratteristica che lo avvicina molto più a Thomas che al fratello Arthur. E infatti durante una conversazione della prima stagione, Tommy si confronta con John e si congratula con lui, dicendogli quanto sarebbe fiero di lui il loro nonno.

Durante la prima stagione John è costretto a sposare Esme Lee per porre fine alla faida che intercorre tra le due famiglie: nonostante sia inizialmente furioso e contrario al matrimonio, John è un personaggio pronto al sacrificio. La donna si dimostrerà assolutamente all’altezza di suo marito, portando a un matrimonio combinato, ma felice.

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Nonostante sia il terzogenito, John Shelby è più saggio di quanto non possa sembrare: quando Arthur Shelby Sr., padre dei ragazzi, ritorna a Birmingham, l’unico davvero contento è il primogenito Arthur, mentre John e Thomas sono completamente indifferenti, visto l’abbandono ricevuto e mai dimenticato. Questi particolari possono risultare secondari, ma sono i motivi per cui la morte del personaggio è uno dei colpi di scena più sensazionali dellla serie.

Durante la terza stagione di Peaky Blinders, John sembra volersi allontanare dai dettami impartiti da Thomas: quando riceve l’ordine di uccidere la propria ex maestra di scuola, il ragazzo per la prima volta reagisce e discute con suo fratello. Sentendosi costretto a fare solo il lavoro sporco, John tira in ballo il cugino Michael, dimostrando un po’ di gelosia nei suoi confronti, forse anche per come viene trattato da Thomas. Tuttavia, John decide con Arthur di risparmiare la propria maestra, contravvenendo agli ordini per la prima volta.

Questo atto di compassione, però, non basta a salvargli la vita. All’inizio della quarta stagione John riceve la Mano nera, simbolo di vendetta da parte della famiglia Changretta. Thomas non riesce ad avvertirlo in tempo del pericolo che sta per abbattersi sulla famiglia.

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L’assalto alla sua casa e la sua morte saranno un importante punto di svolta in Peaky Blinders: da un lato l’avvenimento porta gli Shelby a riunirsi ancora una volta contro un nemico comune e dall’altro dimostra quanto John fosse il punto di equilibrio e mediazione tra i propri fratelli. È nel discorso di Thomas dopo il funerale che troviamo un momento per riflettere e dire addio al suo personaggio (ed ecco la nostra recensione di quell’episodio):

This is how John wanted to go. On the smoke. But the truth is, we died together once before. Arthur, me Danny Whizz-Bang, Freddie Thorne, Jeremiah, and John. We were cut off from the retreat, no bullets left, waiting for the Prussian cavalry to come, and to finish us off. And while we waited Jeremiah said we should sing In The Bleak Midwinter. But we were spared – the enemy never came. And we all agreed that everything after that was extra. And when our time came, we would all remember.

“È così che John voleva andarsene. Nel fumo. La verità è che siamo già morti insieme, in passato. Arthur, io, Danny Whizz-Bang, Freddie Thorne, Jeremiah e John. Tagliati dalle truppe in ritirata senza munizioni in attesa che la cavalleria arrivasse e ci finisse. Stavamo aspettando e Jeremiah ci disse di cantare “Nel mezzo di un gelido inverno”. Fummo risparmiati – il nemico non arrivò mai. Decidemmo così che ciò che sarebbe venuto dopo, sarebbe stato in più. E quando l’ora sarebbe arrivata, l’avremmo ricordato.

La quinta stagione è scritta in questo senso per far domandare ai propri spettatori: “Cosa avrebbe fatto John se fosse stato ancora vivo?” Questo perchè, nonostante i litigi e i dubbi, John Shelby ha sempre avuto come obiettivo quello di mettere la propria famiglia al primo posto, fidandosi di suo fratello Thomas e cercando di assorbire i lati migliori del suo carattere.

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