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Il simbolismo di Peaky Blinders

peaky blinders tommy shelby 2x06

3. MICHAEL RITROVA IL FIGLIO DI TOMMY

peaky blinders michael charlie

Chiudiamo il trittico di momenti top relativi alla terza stagione, forse la più interessante per gli spunti visivi e iconici che ha saputo offrire, con una scena del season finale. L’antefatto: Padre Hughes ha rapito Charles, il figlio di Tommy e Grace, e Michael si offre di riportarlo a casa, una volta localizzato il rifugio del prete.

Si tratta di un momento di snodo, un passaggio chiave per la figura di Michael che compie il suo primo omicidio, ai danni appunto di Padre Hughes, risolvendo la faida a favore dei peaky blinders, ma anche e soprattutto vendicandosi degli abusi sessuali che il prete perpetrava ai suoi danni, da bambino. Ammazzato brutalmente Hughes, Michael indugia prima di raccogliere Charlie e l’elegantissima fotografia di Peaky Blinders non manca di sottolineare il momento, con la soglia del corridoio a segnare il punto in cui finisce l’oscurità (che avvolge Michael) e comincia la luce (laddove è situato Charlie).

Tale chiaroscuro può avere una duplice interpretazione, l’una non necessariamente alternativa all’altra. Quella più facilmente intuibile è che con il primo omicidio Michael si autocondanna alla perdizione, all’oscurità appunto, a differenza di Charlie, per cui c’è ancora una speranza di salvezza (e quindi “luce”). Al tempo stesso, l’oscurità può richiamare gli abusi di Padre Hughes ai danni di Michael, quindi una perdita dell’innocenza come perdita dell’infanzia. Ma Michael, salvando Charlie, ha impedito che la stessa sorte potesse spettare anche a quest’ultimo, preservando il suo candore.

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