Seconda stagione
Nella seconda stagione abbiamo un Thomas già più maturo. La sua attività va a gonfie vele e ora i peaky blinders hanno un controllo e un rispetto sul territorio ben consolidato. Proprio a seguito di ciò Thomas Shelby decide di alzare la posta in gioco e allargare i suoi affari a Londra. Chiaramente troverà a ostacolarlo due nuovi villain. La mafia ebraica al comando di Alfie Solomons (Tom Hardy) e quella italiana di Darby Sabini (Noah Taylor). Abbiamo un Thomas Shelby che in ogni conversazione con i suoi antagonisti riuscirà con maestria a spostare il peso della bilancia a suo favore senza che essi se ne accorgano e non solo: permetterà anche agli Shelby di farsi amici gli ebrei cambiando le carte in tavola.
Questa seconda annata ci mostra un Thomas martoriato dall’amore e dal suo tradimento e un Thomas che ha perso i suoi primi uomini per iniziare la scalata. Di conseguenza un leader che approccia con maggior freddezza e determinazione (pur mantenendo parte della sua umanità) in un contesto che già conosce bene, quello delle corse dei cavalli. Come per la prima stagione, anche in questo caso, non è solo l’aspetto professionale a subire mutamenti ma sopratutto quello sociale ed affettivo. Difatti non meno importante il ruolo di Thomas nei confronti di Michael Grey, il figlio perduto di Polly, il quale proprio grazie all’ammirazione nei confronti di Thomas deciderà di rimanere nella loro famiglia e farne parte attivamente.