Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla quarta stagione di Peaky Blinders e la settima di Sons of Anarchy
Li vedrete nei vostri incubi, e li incontrerete ancora nel più bello dei vostri sogni. Sbucheranno fuori dal nulla, ma non sono quello che sembrano. Alzate lo sguardo, fatelo senza paura. Guardateli negli occhi, almeno per un secondo. Lasciate perdere la pistola, non abbiate timore del rasoio. Sono fantasmi o guru? Divinità, tra noi? Sì, e no. Non abbassate lo sguardo, sono solo uomini. Straordinari, uomini. Jax Teller e Thomas Shelby non sono quel che sembrano. Sono nudi, di fronte a noi. Fanno a pezzi la parete che ci separa, sussurrano. Abbandonano ogni colore in un mondo che non li contiene, sono in bianco e nero. Senza tempo, senza schemi. Un flusso libero, in catene. Il canto del corvo li accompagna, moriranno. Non troveranno la pace, non ora. Hanno lo stesso destino, già scritto. E un vuoto incolmabile, che puzza di alcool e tabacco.
Il passato, il presente e il futuro sono un unico essere, dominato dalle stesse leggi. È un loop, senza speranza. Ovunque siano, una coltre di fumo li avvolge, sfumandone i tratti. Questa storia inizia e finisce in ogni momento. Non sarà il sole di Charming a scaldarli, non li placherà il silenzio glaciale di Birmingham. Non il denaro, né il potere. Sono immersi in una bolla, estraniati dal tempo incessante. Lontani dalla forza apparente delle loro figure, messa in ginocchio dalla brutalità di una vita che non esiste più. Non sarà il sesso con una sconosciuta a rimetterli al mondo, e nemmeno un fiume di lacrime. Tutto è finito, non ci sono più appigli. Dove sono finite Tara e Grace? Dov’è l’amore, che restituisce un senso anche alle esistenze più buie? Maledetto, da una maledizione. Un corvo ha portato via ogni cosa, all’improvviso. Non resta che la carne dei corpi, dall’anima violentata. E due figli, unico inno alla vita. Un canto gioioso, interrotto dal dramma del rapimento. Silenziato, traumaticamente, dalle cause e le conseguenze di un destino che non fa altro che strangolarli.
Ci sarà salvezza, per Charles ed Abel? Che fine farà Thomas, Teller? Preghiamo per la nascitura, ancora senza nome. Figli dell’amore, o del caso. Figli dell’anarchia, che cercano disperatamente un riscatto. Thomas Shelby e Jax Teller raccontano, attraverso Sons of Anarchy e Peaky Blinders, la stessa storia. Il sogno, l’utopia. L’incubo, l’amara realtà. Due club, fatti saltare per aria ma mai messi in ginocchio. Lontani dalla società, che non riconosce l’incombere di un nuovo mondo che forse non vedrà mai la luce. Storie di un cosmo che immortala la terra d’Albione e la sua erede in un unico scatto, e di un microcosmo, il loro, insostenibile. Ordinato, nel caos. Regolato, in una spirale infinita di sangue. Incompatibili, per natura. Non c’è spazio per la legalizzazione ricercata, solo per l’onta della strumentalizzazione. Chester Campbell e June Stahl hanno un unico volto, manco fossero Gemma Teller e Polly Gray. L’IRA, ambiguo, vigila sullo sfondo.
Incontrerete Thomas Shelby e Jax Teller nei vostri sogni, dopo averlo fatto in un terribile incubo. Li vedrete alzare lo sguardo, fieri. Arroganti, sicuri di sé al punto da non voler coinvolgere nessuno nelle decisioni più importanti. Sorrideranno, consci di aver dato forma ad un’idea che non sopravviverà alla Storia, ma riempirà le storie più intense. Rideranno, al pensiero di aver trasformato ogni nemico in un alleato, e ogni difficoltà nella migliore delle occasioni. Li incontrerete, e ad un certo punto abbasseranno la testa. Si dipingerà sul loro volto uno sguardo enigmatico, illeggibile. Sentirete il vuoto, intorno alle loro anime. Annientate, dal peso di un destino che presenta sempre il conto e li riporterà in Francia, all’Inferno, chissà dove. In guerra, ancora. Contro loro stessi, maledetti fin dal primo momento. Uccisi, dal vagare errante dei pensieri più bui. In quel momento canterà un corvo, per l’ultima volta. Avranno la loro libertà, senza più trappole umane. Alzeranno le braccia al cielo, toccheranno la mano del Dio della Morte e diventeranno Re. Anche di loro stessi. Finalmente, per sempre.
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