Anche quest’anno il lungo viaggio di Pechino Express, in onda tutti i giovedì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, è giunto al termine. Abbiamo visto eliminazioni amare, tradimenti, litigi e tanti malus ma, soprattutto, abbiamo visto il volto meraviglioso di tre Paesi incantevoli. Ci siamo addentrati in antiche tradizioni e abbiamo versato qualche lacrima di commozione davanti alla gentilezza incondizionata della gente del posto. D’altronde, Pechino Express ci piace così tanto soprattutto per questo, al di là della gara, ogni anno entriamo in contatto con il lato più umano delle persone. È una vera a propria finestra su luoghi lontani, e per qualche ora ci viene concesso di viaggiare dall’altro lato del mondo rimanendo comodi sul nostro divano. Non è un caso che, rispetto ad altre stagioni, gli ascolti siano arrivati alle stelle.
Freschi freschi dalla “inaspettatissima” vittoria dei Pasticcieri, che ci hanno rivelato una bellissima novità nel corso della conferenza stampa di Pechino Express con le tre coppie di finalisti. Ecco cosa ci hanno raccontato:
“Ho avuto la fortuna di avere una famiglia splendida, sono i miei supereroi, senza di loro non saremmo arrivati qua. Mi fratello è stato tutto per me, perché mi ha raggiunto in America a 23 anni, abbiamo fatto tutto assieme. Cioè questo viaggio, noi… voi avete visto solo una piccola percentuale di quello che abbiamo fatto io e Massimo. Si è corso, si è pianto. Abbiamo conosciuto le persone, è stata una cosa bellissima.” – Damiano
Damiano Carrara, vincitore di Pechino Express al fianco di suo fratello Massimiliano da noi denominati gli Umpa Lumpa del programma, si è lasciato andare alla commozione durante la conferenza stampa (anche perché le lacrime in questa stagione non sono mancate), rivelando il suo affetto per il fratello e la meravigliosa notizia di diventare presto papà. Il desiderio espresso lanciando la monetina nel tempio in Sri Lanka si è avverato e spuntano fiocchi rosa in casa Carrara.
“È stata l ’emozione più bella di tutte il ricevere questa notizia: diventare papà.“ – Damiano
A questo proposito ci siamo chiesti quanto la percedente esperienza in America dei due Pasticcieri abbia influito sul loro approccio alla gara in Pechino Express, e sulla capacità di relazionarsi con culture e tradizioni differenti.
“È una cosa bellissima penso. Forse ci ha anche aiutato questa cosa qua, perché oltre allo shock culturale, si è riusciti a entrare nelle casa delle persone, e avendo vissuto all ‘estero, insomma, essendo cresciuti da soli negli Stati Uniti ci siamo dovuti abituare all’altra cultura. Quindi siamo diventati curiosi di scoprire le altre culture, no? Siamo entrati a contatto con questa gente, veramente, abbiamo vissuto profondamente quello che erano, cioè io penso che tutti noi abbiamo ascoltato le persone che ci raccontavano delle storie bellissime, è stato veramente un sogno, cioè entri in casa della gente che ti apre le porte, ti apre il cuore e ti racconta di quando erano piccoli, ti mettono i bimbi in braccio, ma come si fa?! Cioè perché?! Questa è la cosa bella della vita, questa è la vita, l ‘essenza della vita e questo secondo me è successo a noi ma penso che sia successo a tutti. Penso che aver vissuto all ‘estero negli Stati Uniti ci abbia aiutato a capire le culture ed entrare in empatia con le persone. Però poi, alla fine, non ti avvantaggia più di tanto” – Damiano
L’empatia e il rapporto che si instaura con le famiglie ospitanti è da sempre il cuore pulsante di Pechino Express, una gara fatta di resilienza e spirito di adattamento. Quello che le Italia Argentina hanno dovuto sviluppare strada facendo, dopo un inizio piuttosto complicato.
“Nelle prime puntate che abbiamo fatto in Vietnam eravamo davvero spesate. Inizialmente non siam partite benissimo, nessuno avrebbe scommesso su di noi. Posso raccontare un aneddoto: in macchina ho detto ad Estefania di stare attente alla bandiera perché ci saremmo dovute fermare, e lei mi dice “la bandiera, l’ho vista, ma forse è quella dell’altro ieri” ma eravamo in un’altra città [ride ndr]. Sì, ma poi nel frattempo ci siamo adeguate, abbiamo messo a dura prova il nostro senso di adattamento.” – Antonella
“I malus forse da un lato ci hanno rafforzato” – Estefania
Per Antonella non è certo la prima volta in televisione, e chi le chiede qual è la principale differenza tra Pechino Express e L’Isola dei Famosi risponde:
“Entrambe abbiamo partecipato a altri programmi, però Pechino Express per me non è un programma o reality, ma è un ‘esperienza di vita. Grazie a questo percorso che abbiamo fatto, la gente che magari ha sempre avuto da ridire sui noi, ha cambiato idea perché ci ha visto emozionarci,ridere, scherzare. Io ne sono uscita anche molto auto -ironica, cosa che magari nei programmi che ho fatto non si è vista, perché magari si metteva più in evidenza dei lati del carattere o meglio, i difetti del carattere che avevo. Invece grazie a questa esperienza le persone si sono ricredute. Questa è la mia più grande vittoria personalmente. Poi è ovvio la ciliegina sulla torta mancava, però quando la torta è buona io la ciliegina macco la mangio.” – Antonella
Pechino Express è un programma in cui le strategie sono importanti, e i litigi non mancano. Ma nonostante tutto tra le coppie in gara si sono creati legami che vanno al di là della competizione. Le Amiche e I Fratm ne sono l’esempio.
“Sì sicuramente siamo rimasti molto amici con Antonio e Artem. Con Antonio si è creato da subito un rapporto quasi genitore-figlio. La prima cosa che mi ha detto è “par mamma”… comunque ha 30 anni, quasi 30 anni, quindi io inizialmente l’ho presa con un’offesa poi ci ho messo un po’ ma lo ho capito e questo legame ce lo siamo portati per sempre. Però in realtà devo dire… non ci sono mai state alleanze, questa è una cosa che possiamo dire ad alta voc. Tra nessuno di noi ci sono state delle vicinanze in momenti che si sono susseguiti nella gara, perché ci sono dei momenti in cui ti trovi in una condizione con una coppia, altri momenti in cui condividi magari un alloggio con un’altra, e devo dire c’è stato un interscambio veramente di aiuto, di affetto tra tutti noi. Tant’è che oggi in realtà ci frequentiamo tutti. Quando possiamo ci vediamo.” – Barbara
Con ancora le emozioni della finale impresse sulla pelle, non ci resta che aspettare la prossima edizione di Pechino Express, per scoprire nuovi luoghi, nuovi 7 mostri (anche quest’anno la prova più temuta) e tanta bella umanità.