Questa puntata di Pechino Express, show Sky Original prodotto da Banijay Italia, in onda tutti i giovedì in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, mi ha ricordato un po’ Dexter. Non perché ci sia stato tanto scorrimento di sangue, quanto piuttosto per il fatto che sia stata una bellissima puntata con un finale tremendo. Lasciamo il Vietnam con un gruppo compatto di viaggiatori in gita scolastica sul bus, sciamani pronti a curare le malattie più disparate e un ponte di vetro che puoi attraversare a cuor sereno solo se non hai mai visto Squid Game. Il bonus come sempre è Fru (già concorrente della nona stagione) e la sua ossessione per le bandiere.
Detto questo, è tempo per i nostri viaggiatori di mettere lo zaino in spalla e partire alla scoperta del Laos e le sue meraviglie. Nel frattempo ecco le solite folli pagelle della quarta puntata di Pechino Express.
1) I Brillanti – Voto 10 e lode
Affronto queste Pagelle con la stessa tecnica con cui si strappano via i cerotti, ma la ferita è ancora aperta e sanguinante. Tu quoque, Amiche, fili mi! mi hanno portato via la mia coppia preferita e devo ammettere che era da tempo che non soffrivo così tanto per un’eliminazione.
La settimana scorsa abbiamo nominato Ross Geller nelle nostre pagelle e come per miracolo ecco Nancy sbrilluccicare in un abito da sposa. Sarà forse stato un effetto collaterale della pozione dello sciamano? Fatto sta che i miei prodi cavalieri non sono riusciti a ingranare la giusta marcia per arrivare tra i primi al tappeto rosso.
Un solo errore a Pechino Express può costarti carissimo, è la dura legge del gol, un giorno sei in e l’altro sei out. Insomma, dall’avere una medaglia al collo a filmare confessionali in lacrime è un attimo. Il tutto con il bonus Pierluigi che a fine puntata è riuscito a far versare una lacrimuccia anche alla più grande nemesi dei momenti piantino (aka io).
Mi mancherete.
2) Le Ballerine – Voto 5
La prima cosa che impari a Pechino Express è che ci sono dei malus e ci sono dei bonus. Chi arriva prima ha il vantaggio di assegnare dei malus e di ricevere dei bonus. Questa cosa le ballerine, entrate a Pechino alla terza puntata, ancora non l’hanno capita e prendono ogni malus con la leggerezza di un ippopotamo sovrappeso.
Brave comunque per aver agguantato la testa del gruppo e per aver dimostrato a chi non sò di essere sia giovani che forti. Vorrei poterle fare un applauso ma ho solo due mani e sono piuttosto impegnate ad applaudire i commenti a margine di Antonio Orefice.
3) Italia Argentina – 5
Le italo argentine sono in buona compagnia in questo viaggio a Pechino Express, probabilmente una coppia di donzelle permalose era abbastanza, ma gli autori hanno ben deciso di sdoppiarla e mettere lo zaino in spalla anche alle Ballerine.
Se prima ero solo a ballare l’Hully Gully, adesso siamo in due a ballare l’Hully Gully. Ma attenzione, perché quando si tratta di ballare le Ballerine sanno il fatto loro.
In ogni caso, da fanalino di coda le Italia Argentina performano un ribaltone, e correndo qua e là dimostrano di non essere poi così scarse. Questo le rende più simpatiche? Assolutamente no, ma a noi va bene anche così.
4) Le Amiche – Voto 4
Le Amiche passano in un attimo da protette a lista nera. Il mio atteggiamento nei loro riguardi è paragonabile a quello del Caressa senior a seguito del sorpassone gate.
Certo, che fossero in macchina con il Jack Sparrow delle strade vietnamite (anche se noi quando si tratta di pirati vietnamiti preferiamo sempre la versione di Nancy) non è colpa loro, ma è probabile che l’adrenalina del momento gli abbia dato alla testa.
A rendere il tutto ancora più grave c’è la motivazione fornita alla base dell’eliminazione dei Brillanti. Credibili quanto Barney Stinson che racconta una storia a una donzella qualsiasi conosciuta in un bar di New York.
5) I Caressa – Voto 7
Per un momento ho immaginato Fabio Caressa costretto a fare un’intera tappa con i Giganti, chissà come si evolvrebbero i litigi. Anche se con gli sportivi il telecronista se la cava sicuramente meglio che con sua figlia.
L’istinto del padre protettivo ha la meglio e l’autista delle Amiche diventa la goccia che fa traboccare il vaso. Menomale che a calmarlo c’è la Leo, a mani basse una delle migliori concorrenti di Pechino Express.
Il Fabio nazionale in queste situazioni è un po’ come Barbieri quando assaggia un piatto con poco shale ed è la festa dei neuroni che partono. Spero che Eleonora abbia chiesto allo sciamano un po’ di pozione anti-ira avanzata dai Giganti ovviare a queste situazioni.
6) I Pasticcieri – Voto 6
Continua il Damiano show. Praticamente i due fratelli sono come Yzma e Kronk de Le Follie dell’Imperatore, con Damiano nei panni della stratega lilla ovviamente.
Più guardo questo programma e più capisco che il signore dei pasticcini è una red flag ambulante, in più ha anche l’accento toscano, e un grande saggio da Boris ci ha insegnato l’impatto negativo dei toscani sulla nostra nazione.
Almeno sono più onesti delle Italia Argentina.
7) I Fratm – Voto 8
Stavo guardando Pechino Express di fianco alla mia coinquilina straniera. Mi ha chiesto incuriosita se I Fratm fossero italiani o meno, perché vedeva i sottotitoli apparire sullo schermo ogni volta che aprivano bocca.
La cosa mi ha fatto piuttosto ridere, così come mi fanno ridere i momenti motivazionali dei Fratm. Il loro percorso a Pechino Express mi ricorda un po’ l’ora di educazione fisica alle medie con il professore che mi spingeva a correre nel cortile della scuola e io che cercavo di fargli capire che tra fiato corto e dolore intercostale non mi sarei spinta oltre. D’altronde, da quando il programma è passato in Sky la linea comica è sempre fondamentale.
Ovviamente Artem è il prof di educazione fisica e Antonio è la me tredicenne con dolori intercostali. In ogni caso, il duo delle meraviglie non si perde mai d’animo. Tra Ballerine e Italo Argentine non mettere il dito, anche perchè poi si fa la fine dei Fratm: curnut e mazziat come si dice dalle mie parti (come vedete anche io di Bergamo Alta).
8) I Giganti – Voto 4
Gli Steven Bradbury di questa edizione di Pechino Express sono i Giganti. Si vede che lo sciamano vietnamita non era abbastanza esperto, perché tra i due sportivi continua a tirare aria di ira e litigi.
In realtà non mi è chiaro come i due abbiano deciso di partire insieme per questa avventura, forse hanno perso una scommessa o si tratta di semplice masochismo. Chi lo sa.
Magari il Laos sarà lo scenario perfetto per una riconciliazine o per appendere finalmente gli zaini al chiodo.