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Tutti i riferimenti letterari di Penny Dreadful

Penny Dreadful
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Nella Londra vittoriana del 1891 si muovono nell’ombra creature mostruose, capaci di atti immondi che terrorizzano londinesi di ogni strato sociale, destando, al tempo stesso, l’interesse di altri. Questo e tanto altro è Penny Dreadful, una delle Serie Tv più belle, poetiche e di qualità dell’ultimo decennio. Una storia sul diverso e l’oscurità che si cela, in attesa, dentro ognuno di noi.

Già il titolo la dice lunga, in riferimento alle pubblicazioni dell’Inghilterra del XIX secolo, le penny dreadful per l’appunto, periodici indirizzati alla borghesia e al proletariato, nei quali venivano stampati racconti a puntate (basi del futuro romanzo gotico) accompagnati da illustrazioni grottesche e sensazionali in linea con il loro stile narrativo. Creata e scritta interamente da John Logan, l’autore candidato all’Oscar per le sceneggiature de Il gladiatore e The Aviator, Penny Dreadful nasce proprio dalla passione per la letteratura inglese che ha influenzato la scrittura dello showrunner.

Penny Dreadful

William Wordsworth, Lord Byron, Percy Shelley e John Keats sono la base romantica, che l’ha portato a imbattersi poi nella letteratura gotica e nei suoi personaggi. 

Ma non solo! Altro riferimento letterario o meglio fumettistico stavolta per Penny Dreadful è La Lega degli Uomini Straordinari di Alan Moore. Logan è però più interessato a vedere i personaggi relazionarsi tra di loro e a seguirli nel loro percorso personale, intimo, fatto di dolore, bisogno di accettazione, lussuria e puro amore, inserendoli in un contesto storico ben preciso. Il puzzle apparentemente disordinato trova in realtà una sua forma e dimensione.

Oscar Wilde – Il ritratto di Dorian Gray, 1890

Nei lineamenti delicati, bellissimi, quasi androgini di Dorian Gray si nasconde la tragicità e il dramma di un quadro che racchiude tutti i suoi peccati e la sua decadenza morale in cambio dell’eterna giovinezza. Il nobiluomo narciso e lussurioso che ha venduto la sua anima in cambio della levigata immortalità viene presentato in Penny Dreadful come promiscuo e lussurioso, mentre intrattiene fugaci relazioni con più personaggi per puro famelico desiderio. Stravagante ed eccentrico, possiede i tratti dell’edonista per eccellenza.

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