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Per Elisa – Il Caso Claps: quel maledetto pomeriggio del 12 settembre 1993

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Nell’afoso pomeriggio del 12 settembre 1993, la tranquilla cittadina di Potenza, nel sud Italia, fu scossa da un evento che avrebbe segnato l’immaginario collettivo per decenni a venire: la scomparsa di Elisa Claps. Ciò che iniziò come una semplice sparizione di una giovane donna di 16 anni, presto si trasformò in un mistero intriso di sospetti, ingiustizie e colpevoli nascosti. Queste sono le premesse di Per Elisa – Il Caso Claps (che puoi trovare su RaiPlay).

In onda su Rai 1 e di soli 6 episodi, questa serie tv si dimostra un viaggio attraverso uno dei casi di true crime italiani che più hanno sconvolto l’opinione pubblica del nostro paese. A più di 30 anni dalla scomparsa della giovane, il caso resta fitto di domande, incertezze e rabbia. Tuttavia, emerge anche l’amore incondizionato di una famiglia che è un esempio di forza e resilienza.

Elisa scompare e anche loro lo sapevano già

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Danilo Restivo in Per Elisa

Il 2024 si aperto lasciandosi alle spalle nuovi terribili casi di femminicidi e mai come negli ultimi tempi la frase “lo sapevamo già” è stata pronunciata. Lo sapeva già anche la famiglia Claps, che fin dal primo istante si è battuta per far incarcerare Restivo. Ma facciamo un passo indietro.

Elisa Claps era una studentessa di liceo, una ragazza studiosa e amata dalla comunità locale. La sua scomparsa improvvisa lasciò la città intera in ansia e sospetto, soprattutto nei riguardi di colui che ne era ossessionato e guarda caso l’aveva vista per ultimo. Elisa era stata vista per l’ultima volta nella Chiesa della Trinità, dove si era incontrata con il suo amico Danilo Restivo.

I primi giorni dopo la scomparsa furono contrassegnati da ricerche frenetiche da parte della famiglia Claps e dopo tante insistenze anche dalla polizia locale. Tuttavia, le indagini iniziali furono compromesse da una serie di errori investigativi e da un approccio superficiale alla ricerca della ragazza. La Chiesa della Trinità, il luogo in cui Elisa e Danilo erano stati visti per l’ultima volta, non fu esaminata accuratamente fino a lungo dopo la scomparsa. Il parroco del tempo, con ogni probabilità coprì Restivo (se sei appassionato di True Crime non puoi perderti questi titoli).

La lotta della famiglia per Elisa

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La famiglia Claps in tribunale in Per Elisa

La parte che più risulta toccante dell’intera serie tv è sicuramente la dedizione dei fratelli di Elisa. Gildo è diventato un simbolo della dedizione e del non arrendersi mai e per anni ha dedicato la sua intera vita alla ricerca della sorella. Pur consapevole che non l’avrebbe ritrovata viva.

Il caso di Elisa Claps, infatti, rimase irrisolto per diciassette lunghi anni, fino a quando un evento sconvolgente portò alla luce il corpo della giovane. Come mostra la serie Per Elisa, durante dei lavori di ristrutturazione presso la Chiesa della Trinità nel 2010, un corpo mummificato fu scoperto sul soppalco della struttura. Quel corpo era appunto quello di Elisa Claps.

La scena del riconoscimento è probabilmente quella più straziante di tutti, seguita da quella del funerale. Intorno alla bara di Elisa, infatti, si riunì tutta la comunità, nessuno l’aveva mai dimenticata. E questo anche grazie alla dedizione di suo fratello. Tuttavia, colui che venne perseguito con costanza da Gildo e dalla famiglia di Elisa, venne incriminato inizialmente per un altro atroce crimine. Il nome di Danilo Restivo, infatti, divenne noto nel 2002, quando venne arrestato nel Regno Unito per l’omicidio di Heather Barnett, una donna britannica. Restivo fu condannato nel 2011 per questo omicidio, che presentava delle somiglianze inquietanti con il caso di Elisa Claps. Come ad esempio le ciocche di capelli (qui trovi una delle ultime serie true crime uscite)

Una serie che pone l’accento sulla giustizia

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I fratelli Claps in Per Elisa

La lotta della famiglia Claps è iniziata con le prime fasi dell’indagine. Queste sono state segnate da una serie di ostacoli e inadempienze da parte delle autorità locali. Inizialmente, la sparizione di Elisa non ha ricevuto l’attenzione e l’impegno che meritava. Tuttavia, i genitori della ragazza, Filomena e Antonio Claps, insieme ai loro figli Gildo e Luciano, familiari e amici, hanno deciso di non arrendersi di fronte all’indifferenza e alla mancanza di progressi nelle indagini. La famiglia Claps ha iniziato una campagna incessante per mantenere viva l’attenzione sul caso di Elisa. Hanno organizzato manifestazioni, raccolte di fondi e hanno fatto pressioni sulle autorità per rivedere il caso e intensificare gli sforzi investigativi. Hanno continuamente chiesto trasparenza e chiarezza sulle azioni intraprese dalle forze dell’ordine e hanno sollevato domande scomode sulle lacune nell’indagine.

Nonostante le difficoltà e il dolore emotivo che accompagnava ogni fase del processo, i Claps hanno mantenuto la loro determinazione nel cercare la verità per Elisa. La loro battaglia non era solo per la giustizia, ma anche per onorare la memoria di Elisa e per garantire che nessun’altra famiglia dovesse attraversare un dolore simile senza risposte adeguate (sapevi che di questo caso ne ha parlato anche Elisa True Crime).

Il cast eccezionale di Per Elisa

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Gildo e Elisa in Per Elisa

Se questa serie ha funzionato dall’inizio alla fine, restando delicata e mai di troppo è anche grazie al suo cast. Gianmarco Saurino, nel ruolo di Gildo, ha portato sullo schermo un fratello determinato e umanamente coinvolto nella risoluzione del mistero legato alla scomparsa dell’amata sorella. La sua interpretazione è stata caratterizzata da una profonda sensibilità emotiva. Ma anche dalla capacità di trasmettere la dedizione del suo personaggio. Saurino ha saputo trasformare Gildo in un personaggio autentico, ricco di sfumature e dalla personalità affascinante, diventando un punto focale della serie. Rendendo giustizia a colui che interpreteva.

Dall’altra parte si trova l’interpretazione magistrale di Giulio Della Monica nel ruolo di Danilo Restivo, il sospettato chiave nel caso della scomparsa di Elisa Claps. Della Monica ha saputo incarnare la complessità e l’oscurità del personaggio di Restivo, offrendo una performance disturbante e al contempo magnetica. La sua capacità di trasmettere la minaccia sottile e inquietante di Restivo è stata superlativa. Infine troviamo anche Giacomo Giorgio, già visto nei panni di Ciro in Mare Fuori, che conferma le sue incredibili doti attoriali. Così come quelle di Vincenzo Ferrera nei panni di Antonio Claps, che regala momenti davvero toccanti (qui ti consigliamo altre serie true crime tristemente disturbanti).