Attenzione: Non continuare l’articolo se non vuoi imbatterti in spoiler su Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 e 1×02.
La saga letteraria Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, scritta e ideata da Rick Riordan, aveva appassionato milioni di lettori sparsi per il mondo consegnando un racconto che voleva acciuffarsi l’eredità di Harry Potter. I libri dell’autore dipingevano un universo affascinante come pochi e calato in un contesto fantasy in cui la mitologia greca tendeva la mano alla classica storia di formazione dedicata a un pubblico perlopiù adolescenziale. Negli anni duemila furono dati alla luce due riadattamenti cinematografici con il compito di parlare a tutti noi dei primi due capitoli dedicati a Percy Jackson, ma la realizzazione e la riuscita finale non seppero rendere giustizia al bellissimo racconto cartaceo di Rick Riordan. Da amante dei libri credo che la delusione più grande per un fan sia la non fedeltà ai dettami dell’opera madre di una storia, soprattutto se a venire meno sono quei contorni intimi per cui la storia ci ha fatto bene al cuore.
I film su Percy Jackson furono costruiti eliminando buona parte dei momenti salienti conosciuti attraverso i romanzi, o adattati sul grande schermo prendendosi delle grosse libertà sul piano narrativo. Per questi motivi appena enunciati I fan della saga letteraria aspettavano con fermento un nuovo riadattamento che potesse finalmente rendere giustizia al meraviglioso arco narrativo edificato intorno a un personaggio affascinante: Percy Jackson. I primi due episodi della Serie Tv si presentano con l’obiettivo di tener fede ai romanzi di Rick Riordan e come se volessero donare a tutti noi amanti della saga originale una rivincita su cui puntare. Una rivincita in cui sentirsi finalmente a casa.
Fin dall’incipit di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 si respira l’atmosfera atipica e nostalgica dei romanzi grazie a una serie di trovate narrative che si pongono in netta continuità con i primi capitoli dell’opera madre nata dalla penna di Rick Riordan. Proprio quest’ultimo è stato un punto di riferimento importante per la realizzazione della nuova Serie Tv disponibile su Disney+: l’autore ha curato in prima persona la sceneggiatura per poi dedicarsi alla scelta del cast, un contesto che ricorda da vicino la scelta di George R. R. Martin su House of The Dragon. Questa scelta si è rilevata vincente anche in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 e 1×02 perché permette agli episodi di catturare la coltre magica che si respirava tra le pagine dei libri e stabilire una coerenza interna che si era diluita nei due film usciti al cinema su grande schermo.
Un nuovo inizio. Una nuova rielaborazione finalmente fedele alle pagine dello scrittore dei romanzi, fin da Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 inizia così come il primo capitolo del romanzo: la voce narrante del protagonista ci accompagna mano nella mano per permetterci di familiarizzare con il mondo in cui siamo inviati a sbarcare – uno strumento che fa un po’ quello che fanno i narratori onniscienti nei classici romanzi. Il primo episodio, coadiuvato da una durata che incalza il ritmo, scorre con fluidità svelando i propri assi nella manica in modo equilibrato e tenendosi a debita distanza dagli errori commessi nei film con Logan Lerman. Il nuovo Percy Jackson, interpretato da uno straordinario Walker Scobell, segue il medesimo incipit del libro: ci viene detto che Percy è un ragazzino dodicenne problematico e deriso dalla maggior parte dei suoi compagni di classe. Nel corso della sua breve seppur difficile vita il protagonista ha dovuto far fronte a eventi inspiegabili che lo hanno messo nei guai, facendogli vedere cose che gli altri non vedono e sentire cose che i più non sentono. Percy non si è mai dato una risposta precisa al perché la sua professoressa di matematica gli appare come un mostro con le ali, o domandato il senso di quelle creature mitologiche che vede camminare tra le strade di New York mentre i suoi amici vedono solo e soltanto persone. Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 è un episodio attento a fare un affresco sfumato e complesso del personaggio principale e del suo carattere, un bambino disfunzionale che viene seguito da visioni oscure come ombre oppressive che mangiano la sua felicità. La prima mezz’ora coglie lo spirito dei romanzi perché segue con particolare meticolosità i suoi dettagli, dai dialoghi che Percy ha con sua madre – l’unica persona in grado di capire i suoi tormenti – ai disguidi che il dodicenne ha con i suoi compagni a scuola. Disguidi che ci permettono di apprezzare la scelta della Serie Tv di tornare alla vita di tutti i giorni per rappresentare i contrasti generazionali della società in cui viviamo.
Proprio a scuola succede qualcosa di importante per il prosieguo della storia: Percy sforna i suoi poteri gettando una bambina nella fontana senza toccarla. Da questo punto in poi Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo lascia spazio alle rivelazioni più sorprendenti sulla natura di Percy, non un bambino di dodici anni affetto da dislessia ma un semidio mezzosangue nato dalla relazione di sua madre con un Dio. Le verità si susseguono l’una dopo l’altra in un climax ascendente che pone al centro della sua storia la voglia di stupire lo spettatore nuovo e, d’altra parte, il vecchio fan della saga letteraria. Passo dopo passo, scopriamo che Grover, il migliore amico di Percy da sempre, non è altro che un satiro nonché suo custode, quasi un angelo custode a cui si affida il cielo per salvare il protagonista da ogni imminente pericolo.
La storia di Percy convince tra rivelazioni importanti e un cast che rispetta le alte aspettative
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×02 continua la narrazione senza attimi di pausa per farci conoscere il destino del protagonista. Tutti gli eventi inusuali a cui Percy andava incontro derivano dalla sua natura di semidio e in quanto mezzosangue si trova in serio pericolo: creature mostruose sono sulle tracce mentre l’identità di suo padre resta ignota. Per tali motivi Percy è spedito in un rifugio segreto nascosto dalla foschia – ciò che separa il mondo reale da quello magico – dove ci sono moltissimi altri ragazzini simili a lui e una verità da apprendere dopo un percorso di iniziazione: Percy è figlio di Poseidone e dovrà recuperare la Folgore di Zeus per evitare una guerra mai vista prima.
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 e 1×02 sono piacevoli sotto ogni punto di vista e tornano a farci amare un racconto fantasy in cui il romanzo di formazione getta le basi per una fenomenologia caratteriale e di potere: fin dove si spingerà Percy? Che tipo di forza sprigionerà il protagonista? Una Serie Tv di questo tipo potrà reggere al meglio la storia dei libri prendendosi il tempo necessario affinché la trama possa evitare buchi di trama e dettagli fondamentali, accostandosi a quei richiami – anche più piccoli – che ci faranno seguire la storia con più coerenza e passione. L’ambientazione dei primi due episodi ci ha convinti a pieno, soprattutto quando ci è stato presentato il Campo Mezzosangue e i contorni di luci e ombre che ricordano la cara mitologia, dai costumi indossati per la prima battaglia di Percy alla figura di Dioniso. Finanche la prima guerra contro il Minotauro ha lanciato segnali positivi per il prosieguo di una serie che dovrà dare il meglio quando l’azione e le battaglie romperanno lo schermo.
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo 1×01 e 1×02 funzionano grazie a un cast eccellente: Walker Scobell, Leah Jeffries e Aryan Simhadri sembrano usciti dalle pagine dei libri per far cogliere a tutti l’importante della saga di Riordan. I tre hanno una buona alchimia sulla scena e riescono a sfoderare una prova convincente basata sulla passione verso la “controfigura” cartacea e il mondo di cui fanno parte. La saga letteraria Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo, scritta da Rick Riordan, aveva appassionato milioni di lettori sparsi per il mondo che aspettavano un riadattamento fedele dopo i flop dei due film. Questa nuova Serie Tv sembra avere tutte le carte in regola per donare a quei lettori un nuovo universo in cui specchiarsi, ma per capire meglio quanto questa storia possa stupire aspettiamo con curiosità i prossimi episodi. Per ora una cosa è certa: la fedeltà verso i romanzi è un fil rouge imprescindibile.
Siamo di nuovo in questo mondo. Siamo di nuovo tra mitologia e fantasy. Siamo di nuovo a casa.