Achille Lauro, pseudonimo di Lauro De Marinis, è uno di quei personaggi che hanno scosso e ridefinito la scena musicale italiana negli ultimi anni. Nato a Verona nel 1990, Lauro ha fatto un percorso artistico che definire “eclettico” sarebbe un eufemismo.
Il suo debutto nel mondo della musica avviene nel 2012 con il mixtape “Barabba”, ma è con l’album “Ragazzi Madre” del 2016 che Achille Lauro inizia a farsi notare sul serio. Il suo stile, un mix esplosivo di trap, rap e rock, colpisce per l’originalità e la spregiudicatezza dei testi. Tecnicamente, si distingue per un flow particolare, che oscilla tra il parlato e il cantato, con un’intonazione spesso volutamente imprecisa che diventa il suo marchio di fabbrica. La sua voce, roca e a tratti nasale, si adatta perfettamente a questo stile, creando un sound unico nel panorama italiano.
Ma è con “Rolls Royce”, presentata a Sanremo 2019, che Achille Lauro fa il salto di qualità. Qui, il suo stile subisce un’evoluzione significativa: dalle sonorità trap si passa a un rock glam che strizza l’occhio agli anni ’70. Dal punto di vista vocale, Lauro dimostra una maggiore versatilità, passando dal rap a un cantato più melodico con sorprendente naturalezza.
Ciò che rende Achille Lauro un artista particolare è la sua capacità di reinventarsi continuamente. Ogni sua performance è un viaggio nel mondo dell’arte e della moda, con costumi e messe in scena che diventano parte integrante della sua espressione artistica. Questa fusione di musica, arte visiva e performance lo avvicina al concetto di “artista totale”.
Dal punto di vista compositivo, Lauro mostra una notevole abilità nel mixare generi diversi. Le sue produzioni spaziano appunto dalla trap al rock, passando per il pop e persino la musica elettronica, sempre mantenendo una coerenza stilistica che le rende immediatamente riconoscibili.
La carriera di Achille Lauro è un caleidoscopio di suoni, immagini e provocazioni. Partito come rapper underground, si è evoluto in un artista poliedrico capace di spaziare tra generi e forme espressive diverse. Con la sua attitudine provocatoria e la sua continua ricerca stilistica, Lauro ha ridefinito i confini dell’arte pop in Italia. Nel 2024 è entrato nella giuria di X Factor 2024, condotto da Giorgia Todrani, assieme a Manuel Agnelli, Paola Iezzi e Jake La Furia.