Colui che ha fatto letteralmente innamorare della storia almeno tre generazioni di italiani, a partire da quella generazione Z che sembrava così difficile da far appassionare a contenuti didattici. Alessandro Barbero è il capostipite dei professori universitari che attraverso il loro modo di spiegare e narrare contenuti sono diventati virali sul web e non smettono di appassionare tutti. Ma andiamo con ordine.
Alessandro Barbero (Torino, 30 aprile 1959) è uno storico e scrittore italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare. Dal 1998 è professore associato e dal 2002 ordinario di Storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Di base è un classico professore universitario e un narratore che scrive libri da trent’anni da solo o in collaborazione con colleghi come Chiara Frugoni.
Però accade che nel 2007 Piero Angela lo conosce e lo porta a Superquark. Nel programma, per 15 anni, il prof. Barbero avrà un angolo tutto dedicato alle curiosità della Storia, soprattutto della storia medievale, che è il suo campo di studio. E lì accade la magia: Barbero è un personaggio televisivamente perfetto, uno che ama visceralmente ciò che racconta e lo sa far arrivare con parole semplici e chiare a chiunque. Non smette di sorridere e di emozionarsi anche quando racconta dei più gravi fatti di sangue del Medioevo, soprattutto se si tratta di rivolte popolari. Infiniti sono i meme e gli shorts che lo riguardano in rete, e l’esplosione della sua fama lo ha reso un conferenziere ricercatissimo, chiamato in tutto il mondo per parlare non solo di Medioevo ma di ogni periodo storico con le sue curiosità.
Così la sua fama continua a crescere. Dal 2013 è conduttore del programma a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Nello stesso canale, nel 2020 è andato in onda il documentario da lui condotto Alighieri Durante, detto Dante. Nel 2021 conduce il documentario Ei fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte. A partire dal 2023, Alessandro Barbero è il protagonista del programma In viaggio con Barbero, su LA7. Infine nel 2023 ha avviato per Chora Media Chiedilo a Barbero, un podcast in cui risponde a domande sulla storia inviate dagli ascoltatori.
Nel 2024 ha annunciato di andare in pensione. Le sue parole hanno molto colpito il web: «Il destino mi ha riservato la fortuna di trovare attività gratificanti anche al di fuori dell’Università. E, dopo 40 anni nei quali ho orgogliosamente insegnato Storia medievale, mi sono accorto che il lavoro di docente è diventato inutilmente più gravoso. La burocratizzazione del nostro mestiere, il tempo passato a svolgere attività che un amministrativo farebbe molto meglio, la pretesa di trasformare studiosi e ricercatori in capi ufficio ha reso stressante un lavoro bellissimo. Non voglio provare l’ansia di sprecare il mio tempo in attività che non sono quelle per le quali mi sono formato e siccome sono sufficientemente vecchio per ricordare un periodo in cui le cose funzionavano in modo diverso, credo sia il momento di lasciare».